Nel mese di settembre 2022, le SST nella regione NINO.3 sono state inferiori alla norma, con un’anomalia di -0,9°C.

SST è la media mensile dei valori SST rilevata nella zona NINO.3 (5°N-5°S, 150°W-90°W).Le anomalie SST rilevate nella zona NINO.3 sono definite come la differenza tra il valore medio mensile della SST e la media climatica degli ultimi 30 anni.Il JMA definisce un El Niño (La Niña) quando l’anomalia media di cinque mesi della SST nella zona NINO.3 è di +0,5°C (-0,5°C) o più (o meno) per sei o più mesi consecutivi.I valori medi di cinque mesi, sottolineati, indicano valori superiori a +0,5°C e quelli in corsivo inferiori a -0,5°C.

Figura 3 Serie temporale delle anomalie SST per NINO.3 (secondo pannello), del Southern Oscillation Index (terzo pannello), delle anomalie SST per NINO.WEST (quarto pannello) e dell’IOBW (pannello inferiore) . (Le rispettive regioni sono indicate nel pannello superiore).Le linee sottili indicano le medie mensili, le curve spesse smussate indicano le medie di cinque mesi. L’ombreggiatura rossa indica i periodi di El Niño, quella blu i periodi di La Niña.

La differenza (media dei cinque mesi) dalla norma SST (NINO.3) è stata di -0,7°C nel luglio 2022 ed è rimasta sotto i -0,5°C per 11 mesi consecutivi fino a luglio. Nel Pacifico equatoriale si sono registrate temperature superiori alla norma nella parte occidentale del Paese e inferiori alla norma nella parte centrale e orientale.

Figura 4 SST medie mensili e anomalie nell’Oceano Pacifico e Indiano. Il periodo di riferimento normale è 1991-2020.

Figura 6 Serie temporale delle anomalie SST lungo l’equatore nell’Oceano Indiano e Pacifico. Il periodo di riferimento per i valori normali è 1991-2020.

Le temperature superficiali sono state superiori alla norma nella parte occidentale e inferiori alla norma nella parte centrale e orientale.

Figura 5 Sezioni trasversali di temperature e anomalie equatoriali negli oceani Indiano e Pacifico dal sistema di assimilazione dei dati oceanici. I valori normali si riferiscono al periodo di riferimento 1991-2020.

Figura 7 Sezione temporale delle anomalie del contenuto di calore dell’oceano (OHC; temperatura mediata verticalmente nei primi 300 m) lungo l’equatore nell’Oceano Indiano e Pacifico dal sistema di assimilazione dei dati oceanici. Il periodo di base per la normalità è 1991-2020.

L’attività convettiva atmosferica è stata più forte del solito nel Pacifico equatoriale vicino alla linea internazionale del cambio data e i venti orientali (alisei) sono stati più forti del solito nella bassa troposfera del Pacifico equatoriale centrale.

Figura 8 Serie temporali dell’indice OLR intorno alla Data Line Internazionale (OLR-DL), dell’indice del vento zonale equatoriale a 200 hPa nel Pacifico centrale (U200-CP), dell’indice del vento zonale equatoriale a 850 hPa nel Pacifico centrale (U850-CP) e dell’indice del vento zonale equatoriale a 200 hPa nell’Oceano Indiano (U200-IN) (dall’alto in basso). Il periodo di riferimento per la norma è 1991-2020. I periodi di El Niño sono indicati in rosso e quelli di La Niña in blu.

Figura 9 Media mensile della radiazione a onde lunghe in uscita (OLR) e anomalie. Il periodo di riferimento per la norma è 1991-2020. Fonte dei dati : NOAA.

Fig.10 Sezioni trasversali temporali delle anomalie della velocità potenziale a 200 hPa (sinistra) e delle anomalie del vento zonale a 850 hPa (destra) lungo l’equatore. Il periodo di base per i valori normali è 1991-2020.

Questi pattern a livello di atmosfera e oceano sono coerenti con le caratteristiche comunemente osservate nei passati eventi di La Niña e indicano che le condizioni di La Niña sono ancora in corso nel Pacifico equatoriale.

Il JMA seasonal ensemble forecast system https://ds.data.jma.go.jp/tcc/tcc/products/elnino/elmonout.html#model prevede che gli alisei sul Pacifico equatoriale centrale continueranno ad essere più forti del normale fino all’inverno boreale a causa dell’interazione atmosfera-oceano. L’interazione farà sì che l’indice NINO.3 sia inferiore a -0,5°C fino all’inizio dell’inverno boreale.

Figura 11 Anomalie SST previste per NINO.3 dal Seasonal Ensemble Prediction System.

Successivamente, si prevede che l’indice Niño.3 inizierà a salire man mano che le acque calde del Pacifico occidentale equatoriale si sposteranno verso est, raggiungendo livelli normali entro la primavera nell’emisfero settentrionale. In conclusione, c’è una probabilità del 90% che l’evento La Niña si protragga fino all’inizio dell’inverno, riducendosi al 60% entro la fine dell’inverno.

Fig. 1 Media mobile di cinque mesi delle anomalie SST per NINO.3 dal  JMA’s seasonal ensemble prediction system (JMA/MRI-CPS3). I punti rossi indicano i valori osservati mentre le caselle indicano i valori previsti. Ogni casella indica l’intervallo in cui il valore ha il 70% di probabilità di essere incluso.

Figura 2 Previsione probabilistica dell’ENSO da JMA/MRI-CPS3.

Le barre rosse, gialle e blu indicano la probabilità che la differenza tra la media NINO.3 SST a cinque mesi e la media mobile degli ultimi 30 anni sia di +0,5°C o superiore (El Niño), da +0,4°C a -0,4°C (ENSO neutrale) o di -0,5°C o inferiore (La Niña). Le lettere a caratteri più chiari indicano i mesi recenti, quelle in grassetto i mesi attuali e futuri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »