Durante il mese di agosto 2022, la temperatura delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico centro-orientale tropicale nella zona NINO.3 è stata inferiore alla norma con una temperatura inferiore di -0,5°C a quella media .

La temperatura superficiale marina, in inglese Sea Surface Temperature (SST) è la temperatura media mensile della superficie del mare nella zona NINO.3 (5°N-5°S, 150°W-90°W). L’anomalia della temperatura superficiale dell oceano (SST) nella zona NINO.3 è definita come la differenza tra la media mensile SST e la media climatica basata sull’ultimo periodo mobile di 30 anni.La JMA definisce El Niño (La Niña) come uno stato in cui l’anomalia media mobile di cinque mesi della SST NINO.3 è +0,5°C (-0,5°C) o superiore (o inferiore) per sei o più mesi consecutivi. Nel grafico i valori medi di cinque mesi, sottolineati, indicano valori superiori a +0,5°C e quelli in corsivo inferiori a -0,5°C. Le ultime SST e SOI sono un valore preliminare.

Figura 3 Serie temporale delle anomalie SST in NINO.3 (figura 2), Southern Oscillation Index (figura 3), anomalie SST in NINO.WEST (figura 4) e anomalie SST in IOBW (pannello inferiore), rispetto alla media climatica 1991-2020 .Le linee sottili rappresentano le medie mensili mentre quelle spesse rappresentano una media progressiva di cinque mesi. Le aree ombreggiate in rosso indicano i periodi in cui si è verificato El Niño, mentre quelle in blu indicano i periodi in cui si è verificata La Niña.

Il valore medio di cinque mesi della anomalia della temperatura dell’acqua del mare (oceani o mari interni) alla superficie nella zona NINO.3 (NINO.3 index) è stato di -0,7°C nel giugno 2022 ed è stato di -0,5°C o inferiore per 10 mesi consecutivi fino al mese di giugno.

Nel Pacifico equatoriale le SST sono state inferiori alla norma nelle zone centrali e orientali.

Figura 4 SST medie mensili nell’Oceano Pacifico e Indiano e le loro anomalie. Le anomalie si riferiscono al periodo di riferimento 1991-2020.

Figura 6 Rappresentazione di una sezione altezza/longitudine delle anomalie SST lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico. Il periodo di base per la normalità è 1991-2020.

Al di sotto della superficie marina, le temperature sono state superiori alla norma nelle zone occidentali e inferiori alla norma nelle zone centrali e orientali.

Fig.5 Rappresentazione di una sezione profondità /longitudine della temperatura e delle anomalie lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico grazie al sistema di assimilazione dei dati oceanici. Il periodo di base per la normalità è 1991-2020.

Fig.7 Rappresentazione di una sezione tempo/longitudine delle anomalie del contenuto di calore dell’oceano (OHC; media verticale della temperatura nei 300 m superiori) lungo l’equatore negli oceani Indiano e Pacifico, secondo il sistema di assimilazione dei dati oceanici. Il periodo di base per la normalità è 1991-2020.

Nell’atmosfera, l’attività convettiva vicino alla data line sul Pacifico equatoriale, è stata al di sotto della norma e i venti orientali nella bassa troposfera (cioè gli alisei) sul Pacifico equatoriale centrale sono stati più forti del normale.

Fig.8 Serie temporale rispettivamente dell’indice OLR intorno alla date line internazionale (OLR-DL), dell’indice del vento zonale equatoriale a 200 hPa nel Pacifico centrale (U200-CP), dell’indice del vento zonale equatoriale a 850 hPa nel Pacifico centrale (U850-CP) e dell’indice del vento zonale equatoriale a 200 hPa nell’Oceano Indiano (U200-IN) (dall’alto verso il basso). Il periodo di base per la normalità è 1991-2020. Le aree colorate in rosso indicano i periodi di El Niño e in blu quelli di La Niña.

Fig.9 Media mensile della radiazione a onde lunghe in uscita (OLR) e anomalie. Il periodo di base per la normalità è 1991-2020. I dati originali sono stati forniti dal NOAA.

Fig.10 Rappresentazione di una sezione tempo/longitudine delle anomalie della velocità potenziale a 200 hPa (a sinistra) e delle anomalie del vento zonale a 850 hPa (a destra) lungo l’equatore. Il periodo di base per la normalità è 1991-2020.

Questi pattern atmosferici e oceanici sono coerenti con le caratteristiche comunemente riscontrate negli eventi La Niña avvenuti in passato e indicano che le condizioni di La Niña sono ancora in corso nel Pacifico equatoriale.

Il volume di acqua fredda presente al di sotto della superficie nel Pacifico equatoriale centrale e orientale durante il mese di agosto, dovrebbe contribuire a mantenere le SST più fredde nelle zone orientali nel corso dell’autunno boreale. II JMA’s seasonal ensemble prediction system prevede che gli alisei sul Pacifico equatoriale centrale continueranno ad essere più forti del normale fino all’inverno boreale, a causa dell’interazione atmosfera-oceano. Queste anomalie presenti nell’atmosfera faranno sì che l’indice NINO.3 sia inferiore a -0,5°C fino all’inverno boreale.

Fig.11 Outlook sulle anomalie SST per la zona NINO.3 da parte del seasonal ensemble prediction system

Concludendo, è molto probabile che le condizioni di La Niña proseguano (70%) fino all’inverno boreale.

Fig.1 Rappresentazione dell’anomalia media di cinque mesi della temperatura della superficie del mare nella zona NINO.3, secondo il JMA’s seasonal ensemble forecasting system (JMA/MRI-CPS3).

Previsioni probabilistiche ENSO basate su JMA/MRI-CPS3.Le barre di colore rosso, giallo e blu indicano le probabilità secondo cui la media mobile di cinque mesi della anomalia in zona NINO.3 rispetto alla media scorrevole degli ultimi 30 anni sia +0,5°C o superiore (El Niño), tra +0,4°C e -0,4°C (ENSO Neutrale) e -0,5°C o inferiore (La Niña). Le scritte a caratteri chiari indicano i mesi passati, mentre quelle in grassetto indicano i mesi attuali e futuri.

Fonte dati e grafici: JMA https://ds.data.jma.go.jp/tcc/tcc/products/elnino/outlook.html

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