Copernicus Climate Change Service (C3S): Il Servizio di Cambiamento Climatico Copernicus (C3S) è uno dei servizi forniti dal programma Copernicus dell’Unione Europea. Il C3S fornisce informazioni dettagliate sul cambiamento climatico e aiuta a supportare la mitigazione e l’adattamento alle sue conseguenze. Utilizza osservazioni da satelliti, così come modelli e dati terrestri, per fornire dati, analisi e previsioni sul cambiamento climatico sia a livello europeo che globale.
ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts): Il Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (ECMWF) è un’organizzazione intergovernativa indipendente sostenuta da vari paesi europei. Il suo scopo principale è fornire previsioni meteorologiche accurate utilizzando modelli matematici del sistema atmosfera-terra. Oltre a ciò, l’ECMWF gestisce anche alcune delle componenti del programma Copernicus dell’UE, inclusi il C3S e il Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS).
In sostanza, il Copernicus Climate Change Service/ECMWF indica che il servizio C3S, che si occupa del monitoraggio del cambiamento climatico, è gestito dall’ECMWF, un’istituzione di punta nel campo delle previsioni meteorologiche a medio termine in Europa.
INTRODUZIONE
Anomalia della temperatura dell’aria superficiale per l’estate boreale da giugno ad agosto 2023 rispetto alla media del periodo 1991-2020. Fonte dei dati: ERA5. Crediti: Servizio di Cambiamento Climatico Copernicus/ECMWF.
Le temperature sulle terre emerse durante l’estate boreale del 2023 sono state prevalentemente superiori alla media del periodo 1991-2020 per la stagione, e questo è stato particolarmente vero per l’Europa, dove solo una parte della Russia occidentale ha registrato temperature inferiori alla media. L’Antartide ha mostrato una combinazione di condizioni sia più calde della media che più fredde della media.
Le regioni dove le temperature medie stagionali sono state inferiori alla media includono il Pakistan, parti del nord degli Stati Uniti, l’est di Nunavut, il Brasile centrale, e alcune zone isolate dell’Africa e dell’Asia.
Le temperature medie stagionali sugli oceani mostrano pressoché lo stesso modello di differenze rispetto al periodo 1991-2020, come già notato per agosto 2022.
Medie estive boreali (giugno-agosto) delle anomalie di temperatura dell’aria superficiale a media globale e a media europea dal 1979 al 2023, rispetto al 1991-2020. Fonte dei dati: ERA5. Crediti: Servizio di Cambiamento Climatico Copernicus/ECMWF.
La temperatura media globale per l’estate boreale (giugno-agosto) del 2023 è stata la più calda mai registrata a livello globale con un ampio margine. La temperatura media di 16,77°C era di 0,66°C superiore alla media stagionale del 1991-2020.
La temperatura media europea per l’estate boreale era di 19,63°C, che, essendo di 0,83°C superiore alla media, rappresenta la quinta estate boreale più calda registrata. Questo valore è circa 0,5°C inferiore rispetto a quello registrato per l’estate europea più calda, che si è verificata nel 2022.
https://climate.copernicus.eu/surface-air-temperature-august-2023