L’ISAC-CNR sta per Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Il CNR è l’ente principale in Italia che si occupa di ricerca scientifica e tecnologica. Ha numerosi istituti in tutto il paese che si dedicano a vari ambiti di ricerca, dall’astronomia alla zoologia.
L’ISAC-CNR, in particolare, si concentra sulla ricerca legata all’atmosfera e al clima. Ecco alcune delle principali aree di ricerca dell’ISAC-CNR:
- Dinamica Atmosferica: Si occupa dello studio dei fenomeni atmosferici e dei processi fisici che li guidano, come la formazione delle nubi e le precipitazioni.
- Cambiamenti Climatici: Analizza le variazioni del clima nel corso del tempo, sia a livello globale che regionale. Questo include la comprensione delle cause dei cambiamenti climatici e la previsione delle future variazioni del clima.
- Inquinamento Atmosferico: Esamina le fonti, la trasformazione e il destino degli inquinanti atmosferici, oltre agli effetti sulla salute umana e sull’ambiente.
- Telerilevamento Atmosferico: Utilizza strumenti a distanza, come i satelliti, per studiare l’atmosfera e il clima.
- Interazione Oceano-Atmosfera: Studia come l’oceano e l’atmosfera interagiscono e influenzano il clima e il meteo.
Per quanto riguarda la storia dell’ISAC-CNR, l’istituto ha origine da precedenti entità e gruppi di ricerca che si sono poi unificati sotto questa denominazione. Come molti istituti del CNR, anche l’ISAC ha subito nel corso degli anni riorganizzazioni e fusioni per rispondere meglio alle esigenze della ricerca scientifica.
Il CNR, e di conseguenza anche l’ISAC, ha giocato un ruolo fondamentale nella promozione e coordinamento della ricerca scientifica in Italia, collaborando spesso con istituzioni internazionali e contribuendo significativamente alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici a livello globale.
I dati che andrò ad elaborare riguardano le anomalie delle temperature in Italia e in specifiche sub-regioni (Italia settentrionale, centrale e meridionale) per il mese di luglio 2023, rispetto alla media delle temperature del periodo 1991-2020. Ecco una sintesi e interpretazione dei dati:
- ITALIA
- Anomalia di temperatura: Il luglio 2023 ha avuto una temperatura media superiore di 1.96 °C rispetto alla media del periodo 1991-2020.
- È stato il terzo luglio più caldo da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800.
- Il luglio più caldo registrato è stato nel 2015 con un’anomalia di +2.46°C, mentre il luglio più freddo è stato nel 1813 con un’anomalia di -5.32°C.
- ITALIA SETTENTRIONALE
- Qui, l’anomalia di temperatura per luglio 2023 è stata di +1.22 °C.
- Si tratta del nono luglio più caldo da quando sono iniziate le rilevazioni.
- Anche in questa regione, il luglio 2015 detiene il record come il più caldo, mentre il 1813 è stato il più freddo.
- ITALIA CENTRALE
- L’anomalia di temperatura è stata di +2.37 °C, rendendo questo mese il secondo luglio più caldo dall’inizio delle rilevazioni nel 1831.
- Anche qui, il luglio 2015 è stato il più caldo (anche se di poco), mentre il 1913 è stato il più freddo.
- ITALIA MERIDIONALE
- Con un’anomalia di +2.44 °C, il luglio 2023 è stato il luglio più caldo da quando sono iniziate le rilevazioni.
- Il luglio più freddo è stato nel 1812.
Cosa significa tutto ciò?
- Riscaldamento: I dati suggeriscono che luglio 2023 è stato significativamente più caldo rispetto alla media storica (1991-2020). Questo è in linea con la tendenza osservata del riscaldamento globale e le crescenti preoccupazioni riguardo ai cambiamenti climatici.
- Differenze Regionali: Mentre l’Italia nel suo complesso ha sperimentato temperature elevate, le regioni meridionali hanno avuto un aumento di temperatura particolarmente pronunciato, diventando il luglio più caldo mai registrato.
- Tendenza storica: Sebbene il luglio 2015 detenga ancora molti record di caldo, il fatto che luglio 2023 sia così vicino o addirittura superiore in alcune regioni indica che le temperature estreme non sono eventi isolati, ma potrebbero far parte di una tendenza più ampia di aumento delle temperature.
Anomalie delle temperature minime in Italia e nelle sue sub-regioni per il mese di luglio 2023.
I dati che andrò a mostrare si riferiscono alle anomalie delle temperature minime in Italia e nelle sue sub-regioni per il mese di luglio 2023. In altre parole, questi dati mostrano quanto le temperature minime registrate nel luglio 2023 si discostino dalla media delle temperature minime del periodo 1991-2020. Ecco un’interpretazione:
- ITALIA
- Anomalia di temperatura: Il luglio 2023 ha avuto una temperatura minima media superiore di 1.96 °C rispetto alla media del periodo 1991-2020.
- È stato il secondo luglio con la temperatura minima più alta registrata dall’inizio delle rilevazioni nel 1800.
- Il luglio con la temperatura minima più alta registrata è stato nel 2015 con un’anomalia di +2.42°C, mentre il luglio con la temperatura minima più bassa è stato nel 1816 con un’anomalia di -5.22°C.
- ITALIA SETTENTRIONALE
- Qui, l’anomalia di temperatura minima per luglio 2023 è stata di +1.46 °C.
- Si tratta del quarto luglio con la temperatura minima più alta registrata dall’inizio delle rilevazioni.
- Il luglio 2015 detiene il record per la temperatura minima più alta, mentre il 1816 è stato il luglio con la temperatura minima più bassa.
- ITALIA CENTRALE
- L’anomalia di temperatura minima è stata di +2.31 °C, rendendo questo mese il secondo luglio con la temperatura minima più alta registrata dall’inizio delle rilevazioni nel 1831.
- Il luglio 2015 detiene il record per la temperatura minima più alta (con una differenza minima), mentre il 1845 è stato il luglio con la temperatura minima più bassa.
- ITALIA MERIDIONALE
- Con un’anomalia di +2.28 °C, il luglio 2023 è stato il luglio con la temperatura minima più alta da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1831.
- Il luglio con la temperatura minima più bassa è stato nel 1845.
Cosa significa tutto ciò?
- Notti più calde: I dati suggeriscono che le notti (o le temperature minime) nel luglio 2023 sono state significativamente più calde rispetto alla media storica del periodo 1991-2020. Questo indica notti più calde, che è un segno distintivo dei cambiamenti climatici.
- Differenze Regionali: Similmente alle temperature medie, le regioni meridionali hanno sperimentato un aumento particolarmente pronunciato delle temperature minime, segnando un record per il luglio più caldo in termini di temperature minime.
- Tendenza storica: Mentre il luglio 2015 detiene ancora diversi record per le temperature minime, il luglio 2023 è molto vicino o addirittura supera questi valori in alcune regioni. Questo suggerisce una tendenza continua all’aumento delle temperature minime nel tempo.
In sintesi, i dati indicano un aumento delle temperature minime (di solito notturne) in Italia, in linea con le tendenze osservate del riscaldamento globale.
Anomalie delle temperature massime in Italia e nelle sue sub-regioni per il mese di luglio 2023
Per ultimo i dati riguardanti le anomalie delle temperature massime in Italia e nelle sue sub-regioni per il mese di luglio 2023. Questi dati mostrano come le temperature massime registrate nel luglio 2023 si discostino dalla media delle temperature massime del periodo 1991-2020. Ecco una spiegazione dettagliata:
- ITALIA
- Anomalia di temperatura: Luglio 2023 ha avuto una temperatura massima media superiore di 1.94 °C rispetto alla media del periodo 1991-2020.
- È stato il terzo luglio più caldo da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800.
- Il luglio con la temperatura massima più alta è stato nel 2022 con un’anomalia di +2.62°C, mentre il luglio più freddo è stato nel 1813 con un’anomalia di -5.95°C.
- ITALIA SETTENTRIONALE
- Qui, l’anomalia di temperatura massima per luglio 2023 è stata di +0.94 °C.
- Si tratta del quattordicesimo luglio più caldo da quando sono iniziate le rilevazioni.
- Il luglio 2022 detiene il record per la temperatura massima più alta, mentre il 1813 è stato il luglio con la temperatura massima più bassa.
- ITALIA CENTRALE
- L’anomalia di temperatura massima è stata di +2.43 °C, rendendo questo mese il terzo luglio più caldo dall’inizio delle rilevazioni nel 1831.
- Il luglio 2022 detiene il record per la temperatura massima più alta, mentre il 1948 è stato il luglio con la temperatura massima più bassa.
- ITALIA MERIDIONALE
- Con un’anomalia di +2.60 °C, il luglio 2023 è stato il luglio più caldo da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1831 in termini di temperature massime.
- Il luglio con la temperatura massima più bassa è stato nel 1833.
Cosa significa tutto ciò?
- Giornate più calde: I dati indicano che le giornate (o le temperature massime) nel luglio 2023 sono state notevolmente più calde rispetto alla media storica del periodo 1991-2020. Questo suggerisce che il giorno, in particolare le ore più calde, ha sperimentato temperature molto elevate.
- Differenze Regionali: Anche se l’intera Italia ha sperimentato un aumento delle temperature massime, il Sud ha registrato un aumento particolarmente significativo, stabilendo un record per il luglio più caldo in termini di temperature massime.
- Tendenza storica: Il fatto che il luglio 2022 detenga molti dei record di temperature massime suggerisce che gli ultimi anni hanno visto temperature particolarmente elevate, che sono in linea con le tendenze osservate del riscaldamento globale.
In sintesi, i dati rivelano un aumento significativo delle temperature massime in Italia, specialmente nel Sud, in linea con le tendenze globali legate ai cambiamenti climatici.