Secondo le ultime previsioni, si prevede che l’evento El Niño in corso raggiungerà il suo apice nei prossimi due mesi per poi attenuarsi. La probabilità di ritornare a condizioni ENSO-neutrali è alta e si avvicina ai livelli climatologici normali verso la fine del periodo di previsione.

Per quanto riguarda l’inizio dell’inverno, le nuove previsioni indicano una tendenza verso una pressione atmosferica più elevata del normale sopra il Polo Nord e una pressione inferiore alla media nelle medie latitudini settentrionali. Questo schema suggerisce una maggiore probabilità di temperature più basse del normale nelle regioni settentrionali e nord-orientali dell’Europa, come la penisola scandinava, e di condizioni più umide del normale nelle regioni occidentali e centrali dell’Europa. Sebbene l’accordo tra i modelli sia più solido rispetto alla previsione del mese scorso, non c’è ancora un consenso unanime.

Questa mappa rappresenta una previsione stagionale del campo medio della pressione atmosferica a livello del mare (MSLP, Mean Sea Level Pressure), mostrando le anomalie rispetto a un valore di riferimento o una media climatologica. La previsione è stata generata dal sistema multivalutativo C3S (Copernicus Climate Change Service) e implementata dall’ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts), come indicato dai loghi in basso a destra.

La data di inizio della previsione nominale è il 1° dicembre 2023, e la mappa è focalizzata sul mese di dicembre (DEC 2023) come si può notare nell’angolo in alto a destra.

Le anomalie di pressione sono indicate con un intervallo di colori che varia dal rosso al blu. I valori positivi (in rosso e giallo) indicano aree dove la pressione è prevista essere superiore alla norma, mentre i valori negativi (in blu) indicano dove la pressione è prevista essere inferiore alla norma. Le anomalie sono misurate in ettoscPascal (hPa), un’unità di pressione atmosferica.

La scala di colori sulla destra fornisce una chiave di lettura per le anomalie di pressione:

  • Valori superiori a +4 hPa sono indicati in rosso scuro.
  • Valori tra +2 e +4 hPa sono in rosso più chiaro.
  • Valori tra +1 e +2 hPa sono in arancione.
  • Valori tra +0.5 e +1 hPa sono in giallo chiaro.
  • Valori tra -0.5 e +0.5 hPa sono in bianco, indicando una pressione vicina alla norma.
  • Valori tra -0.5 e -1 hPa sono in azzurro chiaro.
  • Valori tra -2 e -1 hPa sono in azzurro più scuro.
  • Valori tra -4 e -2 hPa sono in blu.
  • Valori inferiori a -4 hPa sono in blu scuro.

L’anomalia di pressione è un indicatore importante per i meteorologi e i climatologi poiché può influenzare la circolazione atmosferica generale e, di conseguenza, i modelli di tempo e clima su larga scala. Aree di alta pressione sono spesso associate a tempo più stabile e secco, mentre aree di bassa pressione possono portare a tempo più instabile e piovoso.

La mappa mostra la distribuzione di queste anomalie su scala globale con un’enfasi sull’emisfero nord. Le aree più colpite dalle anomalie di pressione possono aspettarsi deviazioni dal normale comportamento stagionale in termini di precipitazioni, temperature e altri fenomeni meteorologici.

La mappa è una previsione per il mese di dicembre 2023 che mostra la probabilità che la temperatura a due metri dal suolo si discosti dalla media storica. È frutto di un’analisi congiunta di vari modelli meteorologici di prestigio internazionale.

Ogni zona colorata della mappa corrisponde a una specifica probabilità di deviazione termica:

  • Azzurro e Blu: Questi colori indicano zone dove è più probabile che le temperature siano significativamente più basse rispetto alla norma. Più il colore è intenso, maggiore è la probabilità che la temperatura sia al di sotto del terzile inferiore, ossia tra il 30% più freddo del normale per quel periodo.
  • Giallo, Arancione e Rosso: In contrasto, queste tonalità calde rappresentano aree dove le temperature potrebbero essere superiori al solito. Un rosso più scuro segnala una probabilità più alta che le temperature si collochino al di sopra del terzile superiore, cioè tra il 30% più caldo del normale.
  • Bianco: Le regioni in bianco non mostrano una tendenza chiara verso temperature più alte o più basse, indicando che non ci sono previsioni di grandi deviazioni dalla media.

La percentuale associata a ciascun colore sulla legenda riflette la confidenza della previsione. Ad esempio, un’area contrassegnata con il 70% di colore rosso scuro suggerisce che c’è una forte probabilità (7 su 10) che le temperature siano notevolmente più alte del normale.

Questo tipo di mappa è estremamente utile per i pianificatori e le persone che devono prendere decisioni basate sul clima, poiché fornisce una stima di come potrebbero cambiare le temperature rispetto al consueto andamento stagionale. E, naturalmente, è uno strumento prezioso per chiunque sia interessato a capire le proiezioni meteorologiche per un dato periodo.

In conclusione, guardando questa mappa puoi avere un’idea di quali aree d’Europa si aspettano temperature insolitamente alte o basse per il mese di dicembre 2023. È un esempio di come le previsioni meteorologiche moderne si avvalgono di collaborazioni internazionali per fornire previsioni più accurate e dettagliate.

La mappa sopra rappresenta le previsioni meteorologiche per dicembre 2023, frutto della collaborazione tra alcuni dei principali enti di meteorologia e climatologia del mondo, inclusi l’ECMWF, il Met Office britannico e Météo-France. Questa mappa è un ottimo esempio di come i dati e le competenze condivise possano aiutarci a comprendere meglio i modelli meteorologici futuri.

La mappa utilizza un sistema di colori per esprimere le probabilità di precipitazioni in diverse aree dell’Europa e del Nord Africa. I colori caldi come il rosso segnalano un’alta probabilità di un periodo più secco del normale, mentre i toni freddi come il verde indicano il contrario: una grande probabilità di precipitazioni abbondanti. In termini semplici, più intenso è il colore, maggiore è la probabilità che la previsione si avveri, che si tratti di un tempo asciutto o umido.

La menzione dei “tercili” è un modo per dire che le precipitazioni previste sono paragonate ai dati storici, suddividendo queste ultime in tre parti: basso, medio e alto. Una regione “sotto il terzile inferiore” implica che le precipitazioni sono previste essere tra le più secche rispetto al passato, mentre “sopra il terzile superiore” suggerisce che potrebbero essere tra le più umide.

Il logo del programma Copernicus ci ricorda che queste informazioni provengono da un’iniziativa europea che utilizza il monitoraggio satellitare per fornire dati ambientali importanti. E la dicitura “media non ponderata” indica che la mappa riflette una media semplice di diverse previsioni, senza dare più peso ad alcuna in particolare.

In conclusione, questa mappa non è solo una previsione del tempo; è un prezioso strumento di pianificazione. Se sei un agricoltore, un organizzatore di eventi o semplicemente qualcuno che vuole sapere se mettere l’ombrello in borsa, questa mappa fornisce una stima del rischio di incorrere in condizioni insolitamente umide o secche per il mese di dicembre.

Si anticipa un andamento simile della pressione atmosferica per il tardo inverno, con temperature medie previste più alte del normale nella maggioranza delle zone europee, fatta eccezione per la Scandinavia. La tendenza a condizioni più umide si protrarrà fino a febbraio, anche se l’area interessata da queste precipitazioni si restringerà alle regioni centrali e orientali dell’Europa.

La mappa visualizza le anomalie previste della pressione atmosferica a livello del mare (MSLP) per il mese di febbraio 2024, come parte delle previsioni stagionali multivariabili del Copernicus Climate Change Service (C3S), implementate dall’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF).

Dettagli tecnici della mappa:

  • Anomalie di MSLP: L’obiettivo principale della mappa è presentare le deviazioni della pressione atmosferica a livello del mare rispetto al valore medio climatologico di un periodo di riferimento. Queste anomalie sono calcolate come la differenza tra la pressione atmosferica prevista e una media storica di base, fornendo un’indicazione di come la pressione prevista si discosta dalla norma.
  • Data di inizio previsionale nominale: La data indicata, 01/12/23, rappresenta il punto di partenza per le previsioni generate, permettendo di stabilire un orizzonte temporale per l’analisi e per le valutazioni delle anomalie.
  • Media standardizzata in base alla varianza: La mappa utilizza una media delle anomalie, standardizzata in funzione della varianza osservata. Ciò significa che le anomalie sono state normalizzate rispetto alla varianza per permettere confronti uniformi attraverso diverse regioni geografiche e modelli di previsione.
  • Scala dei colori: La legenda sulla destra utilizza una scala di colori per quantificare l’intensità delle anomalie di pressione in ettopascal (hPa). L’intervallo di colori dal blu al rosso rappresenta anomalie che vanno da fortemente negative (pressione significativamente più bassa della media, indicata in blu) a fortemente positive (pressione significativamente più alta della media, indicata in rosso). Questa scala cromatica facilita l’interpretazione visiva immediata delle zone con anomalie di pressione significative.
  • Distribuzione geografica delle anomalie: Le aree colorate sulla mappa geografica indicano le regioni dove sono previste anomalie di pressione. Zone con anomalie positive sono aree dove la pressione è prevista essere più alta rispetto alla norma, potenzialmente conducendo a condizioni atmosferiche più stabili e meno precipitazioni. Viceversa, le anomalie negative possono indicare la possibilità di condizioni più instabili e piovose.
  • Rilevanza climatologica: Queste mappe di previsione sono strumenti essenziali per la pianificazione a lungo termine e la gestione dei rischi in vari settori come l’agricoltura, la gestione delle risorse idriche, e la risposta ai disastri naturali. Le anomalie di pressione possono influenzare i modelli di circolazione atmosferica e, di conseguenza, possono avere impatti significativi sul tempo stagionale, inclusa la temperatura, le precipitazioni e la frequenza di eventi meteorologici estremi.

In sintesi, la mappa fornisce una proiezione visiva quantitativa delle variazioni previste nella pressione atmosferica a livello del mare, che è un indicatore chiave per la previsione di tendenze climatiche e meteorologiche stagionali.

La mappa sopra è uno strumento utilizzato dai meteorologi per prevedere le tendenze della temperatura per una specifica stagione. In questo caso, si tratta di una previsione per il mese di febbraio 2024. La mappa è stata creata da un consorzio di organizzazioni meteorologiche europee e internazionali, e fa parte del programma Copernicus, che è il sistema di osservazione della Terra dell’Unione Europea.

Ora, concentriamoci sui colori:

  • Blu Scuro: Queste aree indicano dove c’è la maggiore probabilità che le temperature siano significativamente più basse rispetto alla media storica. In pratica, se vivi in una zona colorata di blu scuro, potresti aspettarti un febbraio più freddo del solito.
  • Giallo: Le zone gialle mostrano dove le temperature sono previste essere vicine alla media. Non troppo calde, non troppo fredde, ma proprio quello che ci si aspetterebbe per il periodo.
  • Rosso e Arancione: Questi colori segnalano le aree con alta probabilità di temperature sopra la media. Se il tuo paese è in queste tonalità, potrebbe essere in arrivo un mese di febbraio più caldo del normale.

Il concetto di “tercile” che vedi menzionato sulla mappa è semplicemente un modo tecnico di dividere i dati sulle temperature in tre parti uguali: più freddo del normale, normale, o più caldo del normale. Le probabilità sono indicate in percentuale per ogni categoria di temperatura, permettendoti di vedere a colpo d’occhio dove le temperature potrebbero deviare dalla media.

In breve, questa mappa è come una scommessa educata su quale maglione indossare a febbraio: uno spesso se sei in un’area blu, forse nessuno se sei in una rossa!

(I tercili sono un metodo statistico di divisione di un insieme di dati in tre parti uguali. Questo significa che ogni parte rappresenta un terzo dei dati. Nella meteorologia e in altre scienze, i tercili sono spesso utilizzati per classificare e analizzare variazioni, come quelle di temperatura o precipitazioni.

Ecco come funzionano i tercili in termini più dettagliati:

  • Il primo tercile comprende i valori dal più piccolo fino a quello che supera il 33,3% dei dati quando ordinati dal più basso al più alto. In termini di temperatura, questo tercile rappresenterebbe il terzo più freddo delle misurazioni.
  • Il secondo tercile, o tercile mediano, copre i valori dal 33,4% al 66,6%, rappresentando il terzo medio del set di dati. Per le temperature, questo sarebbe il range che consideriamo ‘normale’ o ‘medio’.
  • Il terzo tercile include i valori dal 66,7% al più alto. Questo terzo rappresenterebbe le temperature più calde in un insieme di dati sulle temperature.

In una mappa come quella che hai mostrato, i tercili aiutano a interpretare le previsioni. Per esempio, se una regione viene mostrata in una tonalità che indica “sopra il tercile superiore”, significa che vi è una probabilità elevata che la temperatura sia nel terzo più caldo rispetto al periodo di riferimento storico. Analogamente, un colore che indica “sotto il tercile inferiore” suggerisce che è probabile che la temperatura rientri nel terzo più freddo rispetto alla norma. Questo tipo di analisi è particolarmente utile per pianificare in anticipo in settori come l’agricoltura, la gestione delle risorse idriche e la preparazione ai disastri naturali.)

Questa mappa è una previsione per il mese di febbraio 2024 che indica quanto le precipitazioni (pioggia, neve, ecc.) potrebbero discostarsi dalla norma. È come un bollettino meteorologico avanzato che dà agli agricoltori, ai pianificatori di eventi e ai gestori delle emergenze un’idea di cosa aspettarsi in termini di umidità.

La legenda utilizza i tercili per suddividere le previsioni in tre categorie, e i colori sulla mappa riflettono queste categorie:

  • Giallo: Queste zone potrebbero ricevere meno precipitazioni del solito. Se la tua area è gialla, potrebbe essere un febbraio più secco, quindi potrebbe essere necessario pianificare in anticipo per eventuali esigenze di irrigazione o tenere d’occhio gli avvisi di siccità.
  • Verde: Queste aree si aspettano una quantità di precipitazioni tipica per il periodo dell’anno. Se sei nel verde, le cose dovrebbero procedere come di consueto: né troppo bagnato, né troppo secco.
  • Bianco: Se non vedi un colore su una parte della mappa, significa che non c’è una previsione forte che indichi un cambiamento significativo dal normale. In pratica, è come se la natura dicesse “potrebbe andare in qualsiasi modo”.

I tercili sono un modo per dire “più secco del 33%, nella media, o più umido del 33%” rispetto a quello che è stato registrato storicamente. È un linguaggio tecnico per descrivere “più o meno pioggia del solito”.

In poche parole, questa mappa è uno sguardo anticipato su quanto dovrai usare l’ombrello o la pala per la neve a febbraio. E come ogni previsione a lungo termine, è basata su modelli e tendenze, quindi è sempre buona norma controllare le previsioni man mano che la data si avvicina.

Il comportamento climatico verso la fine dell’inverno si allinea in gran parte alle condizioni che tipicamente ci si attenderebbe durante un evento El Niño, a differenza di quanto osservato all’inizio della stagione. Quest’anno, la situazione mette in luce come il fenomeno ENSO (El Niño-Southern Oscillation) non sia l’unico elemento a influenzare il clima invernale in Europa.

https://climate.copernicus.eu/seasonal-forecasts

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