Il mese di ottobre 2022 è stato più secco della media nella maggior parte dell’Europa meridionale e del Caucaso. Altrove in Europa, nella Penisola Iberica nord-occidentale, nelle regioni di Francia e Germania, nel Regno Unito e in Irlanda, nella Scandinavia nord-occidentale, in un’ampia regione dell’Europa orientale e nella Turchia centrale, il clima è stato più umido della media.

Al di là dell’Europa, è stato più secco della media anche nella maggior parte della parte centrale del Nord America, nel Corno d’Africa, in gran parte della Russia, dell’Asia centrale e della Cina e in alcune regioni del Sud America. Al contrario, condizioni più umide della media si sono verificate in altre zone del Nord America e nell’Asia centrale meridionale. In Australia, le forti piogge hanno provocato gravi inondazioni nella parte orientale e sudorientale.

Europa

Di seguito viene riportata la figura in cui vengono mostrate le anomalie riscontrate nelle precipitazioni, nell’umidità relativa dell’aria superficiale, nel contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm di suolo e nella temperatura dell’aria prossima alla superficie per il mese di ottobre 2022 rispetto alle medie di ottobre per il periodo 1991-2020. L’ombreggiatura grigia più scura indica i casi in cui l’umidità del suolo non è mostrata a causa della copertura di ghiaccio o di precipitazioni climatologicamente basse. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF

Nel mese di ottobre 2022, le precipitazioni sono state inferiori alla media in vaste regioni d’Europa. In alcune di queste regioni, i suoli sono stati comunque più umidi della media del mese, mantenendo il forte segnale di umidità superiore alla media osservato a settembre. Nella maggior parte dell’Europa meridionale e del Caucaso si sono registrate condizioni più secche della media attraverso tutti e tre gli indicatori: precipitazioni, umidità del suolo e umidità relativa.

Al contrario, la maggior parte delle regioni che hanno registrato precipitazioni superiori alla media, tra cui la penisola iberica nord-occidentale, le regioni di Francia e Germania, il Regno Unito e l’Irlanda, la Scandinavia nord-occidentale, un’ampia regione che copre parti dell’Ucraina, della Bielorussia e della Russia occidentale, l’isola greca di Creta, dove le piogge torrenziali hanno scatenato inondazioni improvvise https://floodlist.com/europe/greece-flash-floods-crete-october-2022 , e la Türkiye centrale, hanno registrato condizioni complessivamente più umide della media.

Situazione riscontrata a livello europeo negli ultimi 12 mesi

Di seguito vengono riportate le figure in cui sono mostrate le anomalie registrate nelle precipitazioni, nell’umidità relativa dell’aria superficiale, nel contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm di suolo e nella temperatura dell’aria superficiale per il periodo novembre 2021-ottobre 2022 rispetto al periodo 1991-2020. L’ombreggiatura grigia più scura indica i casi in cui l’umidità del suolo non è mostrata a causa della copertura di ghiaccio o di precipitazioni climatologicamente basse. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.

Per i 12 mesi fino a ottobre 2022, tutti gli indicatori mostrano condizioni più secche della media in gran parte dell’Europa occidentale e meridionale. Gli effetti combinati di precipitazioni scarse e temperature elevate, con ondate di calore registrate a partire da maggio nell’estate più calda mai registrata https://climate.copernicus.eu/europe-continued-swelter-july , https://climate.copernicus.eu/c3s-climate-bulletin-shows-summer-2022-was-europes-warmest-record hanno determinato una siccità diffusa https://edo.jrc.ec.europa.eu/documents/news/GDO-EDODroughtNews202208_Europe.pdf e duratura che ha colpito molte regioni e settori della società. Queste condizioni hanno favorito gli incendi https://atmosphere.copernicus.eu/europes-summer-wildfire-emissions-highest-15-years , soprattutto nell’Europa sud-occidentale. Notevoli eccezioni alle condizioni di siccità diffusa sono state osservate nella Spagna orientale, nell’Italia meridionale e in Grecia. Le condizioni sono state più umide della media anche nella Scandinavia settentrionale, nelle regioni della Polonia e dei Paesi baltici, nell’entroterra della Turchia e a nord del Mar Caspio.

Situazione riscontrata a livello globale nel mese di ottobre 2022

Di seguito vengono riportate le figure in cui vengono mostrate le anomalie delle precipitazioni, dell’umidità relativa dell’aria di superficie, del contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm di suolo e della temperatura dell’aria di superficie per il mese di ottobre 2022 rispetto alle medie di ottobre del periodo 1991-2020. L’ombreggiatura grigia più scura indica i casi in cui l’umidità del suolo non è mostrata a causa della copertura di ghiaccio o di precipitazioni climatologicamente basse. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.

Nel mese di ottobre 2022, le condizioni sono state più secche della media in gran parte del Nord America centrale, con alcune regioni degli Stati Uniti occidentali e centrali ancora afflitte da una grave siccità.https://climate.copernicus.eu/precipitation-relative-humidity-and-soil-moisture-september-2022

Le condizioni sono state più secche della media in un area compresa dalla Russia occidentale verso est, attraverso l’Asia centrale, fino alla Cina orientale. La Cina orientale https://climate.copernicus.eu/precipitation-relative-humidity-and-soil-moisture-september-2022 continua a risentire della mancanza di precipitazioni, con condizioni di grave siccità che hanno avuto un impatto sui corsi d’acqua e sulle forniture idriche https://www.theguardian.com/world/2022/oct/12/shanghai-says-water-supplies-normal-after-shortage-scare-sparks-hoarding , soprattutto nella prima parte del mese.

Altre regioni extratropicali che hanno avuto condizioni più secche della media sono state il Corno d’Africa, dove permane uno stato di siccità con conseguenti carestie, la maggior parte dell’Africa meridionale e vaste regioni del Sud America https://www.dw.com/en/east-africas-drought-threatens-millions-with-starvation/a-63540640 .

Al contrario, è stato più umido della media in Nord America, in particolare nel Messico settentrionale, colpito dall’uragano Orlene https://smn.conagua.gob.mx/es/ciclones-tropicales/lluvias-asociadas-a-ciclones-tropicales all’inizio del mese. In Asia, una forte anomalia umida è stata registrata sull’Asia centro-meridionale, mentre la tempesta tropicale del Pacifico Nalgae/Paeng https://floodlist.com/asia/philippines-floods-storm-nalgae-october-2022 si è abbattuta sulle Filippine causando inondazioni.

L’Australia http://www.bom.gov.au/clim_data/IDCKGC1AR0/202210.summary.shtml ha vissuto il secondo ottobre più piovoso mai registrato e ha subito gravi inondazioni https://floodlist.com/australia/floods-victoria-tasmania-newsouthwales-october-2022 nella parte orientale e sudorientale a causa dell’impatto delle forti piogge sui fiumi, che hanno poi rotto gli argini.

Situazione riscontrata a livello globale negli ultimi 12 mesi

Di seguito sono riportale le figure in cui vengono mostrate rispettivamente le anomalie riguardanti le precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, del contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm di suolo e della temperatura dell’aria superficiale per il periodo novembre 2021-ottobre 2022 rispetto al periodo 1991-2020. L’ombreggiatura grigia più scura indica i casi in cui l’umidità del suolo non è mostrata a causa della copertura di ghiaccio o di precipitazioni climatologicamente basse. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.

Nell’anno fino a ottobre 2022, le anomalie medie delle precipitazioni, dell’umidità del suolo e dell’umidità relativa mostrano costantemente una fascia secca estesa dal Corno d’Africa https://www.who.int/publications/m/item/situation-report-greater-horn-of-africa-drought-and-food-insecurity-28-august-2022 , verso est attraverso l’Arabia e il Medio Oriente, attraverso l’Asia centrale fino alla Cina centrale. Anche la Cina sudorientale, colpita da un’intensa ondata di calore nel periodo estivo, e le regioni adiacenti all’altopiano tibetano sono risultate più secche della media. A sud, a nord e a est della fascia secca principale, dal Pakistan, colpito da forti precipitazioni monsoniche in estate https://climate.copernicus.eu/pakistan-devastated-august-floods , alla penisola coreana, al Giappone, alla Russia settentrionale e alla Cina meridionale, hanno dominato condizioni più umide della media.

Condizioni più secche della media sono state osservate in gran parte del Nord America, in particolare in parti degli Stati Uniti occidentali e centrali e nel Messico nord-orientale. Al contrario, le condizioni sono state più umide della media in gran parte del Canada e in parti degli Stati Uniti orientali.

Nell’emisfero meridionale extratropicale, le condizioni più secche della media sono state particolarmente pronunciate in Sud America. L’Africa meridionale e l’Australia sudorientale sono state più umide della media. In quest’ultima regione, durante tutto l’anno si sono verificate forti inondazioni https://floodlist.com/tag/new-south-wales legate alle precipitazioni, favorite dalle condizioni della Niña http://www.bom.gov.au/climate/enso/wrap-up/archive/20220913.archive.shtml, che potrebbero aver contribuito all’aumento delle precipitazioni nella parte orientale e sudorientale del Paese.

Trend di lungo termine

Di seguito vengono riportati i grafici in cui vengono mostrate le anomalie mensili rispetto al periodo 1991-2020 dell’umidità relativa dell’aria superficiale mediata su tutte le aree terrestri europee, da gennaio 1979 a ottobre 2022. Le barre di colore più scuro indicano i valori di ottobre. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.

L’umidità relativa globale media terrestre è diminuita negli ultimi 40 anni ed è rimasta bassa dall’inizio degli anni 2000. Nell’ottobre 2022, l’umidità relativa globale era inferiore alla corrispondente media 1991-2020.

L’umidità relativa mediata sull’Europa mostra un grado di variabilità maggiore, ma in generale un calo netto nel tempo. L’inaridimento rilevato non è associato a una riduzione sostanziale delle precipitazioni, come mostrato di seguito per quattro regioni europee. Si ritiene che sia legato a un aumento maggiore della temperatura superficiale dell’aria sulla terraferma rispetto al mare. È necessario un monitoraggio continuo per quantificare l’essiccazione su un periodo più lungo. Durante il mese di ottobre 2022, l’umidità relativa in Europa è stata inferiore alla media corrispondente del periodo 1991-2020.

La variazione nel tempo delle variabili idrologiche e della temperatura è mostrata di seguito per le medie sulle aree terrestri di NW, NE, SW e SE dell’Europa. I valori sono mediati su periodi successivi di quattro mesi per evidenziare le variazioni su scala stagionale e su scala temporale più lunga. Le differenze regionali sono piuttosto pronunciate nelle serie temporali.

La relazione tra precipitazioni, umidità relativa e umidità del suolo, evidente nelle mappe delle anomalie, può essere vista come valida per le medie dell’area su scale temporali fino a un anno o più. Tuttavia, le precipitazioni medie non mostrano la marcata diminuzione a lungo termine osservata per l’umidità relativa e l’umidità del suolo.

Rispetto al periodo di riferimento 1991-2020, nei quattro mesi fino a ottobre 2022, le condizioni in Europa sono state più secche della media nelle regioni nord-occidentali e meridionali, in tutti gli indicatori. Nel nord-est le precipitazioni sono state superiori alla media, mentre l’umidità del suolo e l’umidità relativa si sono avvicinate alla media.

Di seguito vengono riportate le medie quadrimestrali delle anomalie sulle aree terrestri per l’Europa occidentale rispetto al periodo 1991-2020 per le precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, il contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm di suolo e la temperatura dell’aria superficiale, sulla base dei valori mensili da gennaio 1979 a ottobre 2022. Le medie annuali per il periodo 1991-2020 sono riportate nell’angolo in alto a destra di ciascun pannello. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.

Comparato con il periodo di riferimento 1981-2010:

Di seguito sono riportati i grafici in cui sono riportate le medie quadrimestrali delle anomalie sulle aree terrestri dell’Europa occidentale rispetto al periodo 1981-2010 per le precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, il contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm di suolo e la temperatura dell’aria superficiale, sulla base dei valori mensili da gennaio 1979 a ottobre 2022. Le medie annuali per il periodo 1981-2010 sono riportate nell’angolo in alto a destra di ciascun pannello. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.

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