Terminato il periodo  di accumulo che si verifica principalmente nel periodo settembre 2021 – maggio 2022, inizia il periodo di ablazione . Periodo che coincide con l estate boreale e che copre un periodo di 3 mesi :1°giugno 2021-31 agosto 2021.

Processi di ablazione

Con il termine “ablazione” si fa riferimento a tutti i processi in grado di provocare perdite di massa a carico di neve e ghiaccio. Sono inclusi quindi: i) ablazione eolica, ) valanghe di ghiaccio (dry calving), ) distacco di icebergs in acqua (iceberg calving), ) fusione seguita da deflusso, v) evaporazione e sublimazione. L’erosione eolica è già stata discussa a proposito dei processi di redistribuzione della neve. In alcune aree, come ad esempio lungo i margini delle calotte polari soggetti a forti venti catabatici, essa può rimuovere importanti quantità di neve. Il dry calving interessa i ghiacciai che terminano a monte di ripidi pendii, dalla cui fronte si staccano blocchi di ghiaccio. Può inoltre avvenire al margine di ghiacciai polari, che normalmente presentano una fronte ripida. L’iceberg calving avviene per distacco di blocchi di ghiaccio dalla fronte di ghiacciai che terminano in acqua. La fusione, l’evaporazione e la sublimazione sono i tre processi di passaggio dell’acqua dallo stato solido allo stato liquido, dallo stato liquido allo stato gassoso, e dallo stato solido allo stato gassoso, rispettivamente. Le perdite di massa attribuibili a questi tre processi possono avvenire sia in
superficie, sia all’interno delle cavità al di sotto di essa (in questo caso si parla di “ablazione interna”,Ambach, 1955). La fusione è il processo di ablazione dominante su gran parte dei ghiacciai, dove la temperature supera il punto di fusione per almeno una parte dell’anno. La sublimazione domina invece su ghiacciai collocati su aree fredde continentali,
 come le Dry Valleys antartiche, dove l’aria è molto secca. Fusione, evaporazione e sublimazione richiedono input di energia, che possono provenire da fonti diverse. L’ablazione attraverso questi tre processi avviene quando il bilancio energetico in superficie diventa positivo e dopo che il ghiaccio è stato portato alla temperatura di fusione (Dingman, 1994). L’acqua di fusione che percola tende a ricongelare se le temperature all’interno del manto nevoso sono sotto il punto di congelamento. Questo processo comporta il rilascio di calore latente (334 Jg1 ). Nel caso continui la fusione in superficie, gli strati interessati da percolazione vengono gradualmente portati a condizioni di isotermia a 0°C. Parte dell’acqua di fusione prodotta è trattenuta dal manto nevoso stesso, normalmente tra il 3-5% del peso anche se alcuni studi hanno evidenziato valori massimi di ritenzione pari al 25% del peso (Gray e Male, 1981; De Quervain, 1948). Input aggiuntivi di energia oltre tale condizione comportano la percolazione di acqua di fusione sul terreno. Quando l’intensità della fusione raggiunge il suo massimo, il 20% o più del peso del manto è costituito da acqua, gran parte della quale è in transito sotto l’effetto della forza di gravità. Ad alta quota e sui ghiacciai delle medie latitudini il flusso energetico disponibile per la fusione è dominato dalla radiazione ad onda corta (radiazione solare). Poiché la radiazione ad onda corta gioca un ruolo dominante nel bilancio energetico, la copertura nuvolosa e l’albedo della superficie sono cruciali nel determinare la quantità di energia che è assorbita e che si rende disponibile per la fusione. L’albedo varia in funzione della dimensione dei grani, della loro forma, della densità, del contenuto in acqua liquida della neve, della copertura nuvolosa, dell’angolo di incidenza dei raggi solari, della rugosità e della concentrazione di impurità alla superficie. Assume valori massimi attorno a 0.9 in caso di neve fresca asciutta, 0.6 per neve umida a grani piccoli, 0.45 per neve umida a grani grossi, fino a raggiungere valori attorno a 0.3 in caso di neve satura d’acqua e ricca di impurità in superficie. Su ghiaccio di ghiacciaio assume valori attorno a 0.35, anche se può scendere sotto lo 0.1 in caso di ghiaccio molto sporco e ricoperto da limo. L’albedo del firn è inferiore a quello della neve stagionale e varia a seconda dell’età, a causa del progressivo accumularsi di impurità sulla superficie e dell’accrescimento dei diametro dei cristalli (Gray e Male, 1981; Oerlemans 2000, 2001). A differenza di quanto avviene per la radiazione solare, la quantità di radiazione ad onda lunga riflessa dalla neve e dal ghiaccio è trascurabile e praticamente tutta viene assorbita. Normalmente però il flusso ad onda lunga rappresenta una perdita di energia dal ghiacciaio poiché la quantità emessa è superiore rispetto a quella assorbita. La radiazione termica in arrivo è quella emessa da ozono, anidride carbonica e soprattutto dal vapore acqueo (81% del totale): il flusso di radiazione a onda lunga in entrata varia quindi in funzione soprattutto della quantità e temperatura del vapore acqueo atmosferico, mentre il flusso in uscita è relativamente costante in condizioni di fusione. Normalmente negativo dunque, il bilancio della radiazione termica sul ghiacciaio diventa positivo in condizioni di avvezione di aria caldo-umida, con cielo coperto, alta umidità relativa ed elevate temperature. 30 Gli scambi turbolenti di calore sensibile e calore latente possono essere rilevanti, soprattutto in inverno o in estate in condizioni di alta temperatura e ampia variabilità spaziale della velocità del vento. Il flusso di energia è determinato dai rispettivi gradienti di temperatura e umidità. Questi scambi energetici sono di secondaria importanza se confrontati con i termini radiativi, ma giocano spesso un ruolo rilevante nel determinare l’intensità della fusione. L’importanza dei termini dipendenti dalla temperatura dell’aria, rispetto ai termini radiativi del bilancio energetico, è inversamente proporzionale alla quota. La temperatura dell’aria sulle superfici glaciali presenta un comportamento particolare, non assimilabile a quanto avviene nella libera atmosfera. Poiché le superfici di ghiaccio e neve non possono superare gli 0°C, esercitano un effetto raffreddante sulla massa d’aria soprastante nel caso in cui essa sia a temperature positive. L’aria così raffreddata, più densa, si muove verso valle lungo la direzione della massima pendenza e origina il cosiddetto “vento di ghiacciaio”. L’effetto raffreddante aumenta lungo il percorso della massa d’aria verso il basso, e il risultato finale è duplice: i) la temperatura dell’aria sopra i ghiacciai è più bassa rispetto a quella della libera atmosfera a parità di quota, ii) il gradiente termico verticale è fortemente ridotto rispetto alla libera atmosfera (Greuell e Smeets, 2001). Il flusso energetico proveniente dal terreno è una componente trascurabile nel bilancio energetico, se confrontato con le componenti radiative e turbolente. La fusione prodotta da questo flusso è irrilevante su brevi periodi di tempo, ma può essere significativa a livello stagionale, specie se si è in presenza di manti nevosi con temperatura prossima a 0°C. Il flusso di energia dal terreno può essere sensibilmente alterato dalla presenza di permafrost, terreno congelato o ghiaccio di ghiacciaio alla base del manto nevoso (Woo et al., 1982; Oerlemans, 2001; Hock, 2005). I flussi energetici apportati dalle precipitazioni piovose sono di ridotta portata e dipendono dalla temperatura della precipitazione stessa; generalmente si tratta di energia fornita alla superficie del ghiacciaio, che si trova a zero gradi, per raffreddamento di pioggia a temperatura superiore. L’entità della variazione di energia all’interno di manti nevosi spessi e dei ghiacciai è generalmente trascurabile rispetto agli scambi energetici tra superficie e atmosfera, eccezion fatta per il flusso di calore latente derivante dalla percolazione di acqua di fusione, in grado di elevare la temperatura interna del manto nevoso in modo sensibile all’inizio della stagione di ablazione. Quando in superficie c’è ghiaccio, l’unico processo è la conduzione molecolare; in presenza di neve o firn, invece, si ha anche convezione per moto di aria intergranulare che trasporta calore e vapor d’acqua. I flussi energetici sono molto ridotti, ma influiscono sul metamorfismo dei cristalli di neve.

Secondo il centro meteorologico danese DMI, non esiste una definizione convenzionale per quanto riguarda l’inizio della stagione di fusione o della stagione di ablazione (quando la perdita di ghiaccio per fusione supera costantemente il guadagno di ghiaccio dalle nevicate)per cui sono state sviluppate opportune definizioni delle soglie:

Inizio della stagione di fusione: il primo giorno di un periodo di almeno tre giorni consecutivi in cui più del 5% dello strato di ghiaccio è soggetto a fusione. Si identifica un processo di fusione, quando in un qualsiasi luogo della groenlandia, il tasso di fusione è maggiore di 1 mm/giorno.
Inizio della stagione di ablazione: Il primo giorno di un periodo di almeno tre giorni consecutivi in cui il bilancio di massa superficiale (SMB) è negativo e inferiore a -1 Gt/giorno (1 Gt è un miliardo di tonnellate e corrisponde a 1 chilometro cubo di acqua).

.La calotta glaciale della Groenlandia tende ad evolvere nel corso dell’anno con il mutare delle condizioni meteorologiche  . Le precipitazioni  favoriscono un aumento di massa della calotta glaciale, mentre condizioni climatiche più calde favoriscono una maggiore fusione, con conseguente perdita di massa. Con il termine bilancio di massa superficiale si intende il guadagno e la perdita di massa superficiale  della calotta glaciale -ad eccezione della massa che si perde  attraverso il distacco di iceberg  che avviene dai ghiacciai di sbocco  i quali poi sciolgono quando vengono a contatto con l’acqua del mare più calda. I cerchi neri sulla mappa corrispondono alle stazioni meteorologiche PROMICE istituite per monitorare i processi di scioglimento. Da notare che i cerchi  presenti sulla mappa risultano leggermente spostati rispetto alla loro effettiva posizione per poter essere meglio distinguibili. Nella versione grande della mappa sono contrassegnati con piccoli punti che identificano  le loro posizioni reali. Cliccando sul cerchio di colore magenta, vengono mostrate le misure del deflusso che avviene dal fiume Watson che si trova vicino a Kangerlussuaq. Il fiume drena circa 12000 km2 di ghiaccio proveniente dall’entroterra.  Di seguito il grafico relativo al bilancio di massa riscontrato nel  giorno 17/06/2021 (in mm di acqua equivalente) rispetto alla media giornaliera del periodo 1981-2010.
 Il grafico sotto la mappa mostra il contributo totale giornaliero  derivante da tutte le stazioni meteorologiche   presenti sulla calotta glaciale.
Il bilancio di massa serve a misurare  le variazioni di massa della calotta glaciale sulla base della differenza tra la massa accumulata con le precipitazioni nevose invernali e primaverili e la massa persa per la fusione di neve e ghiaccio (ablazione) nella stagione estiva. La curva blu mostra il bilancio di massa superficiale della stagione in corso misurato in gigatonnellate ( Una gigatonnellata (Gt) equivale a un miliardo di tonnellate di acqua).La curva grigio scuro mostra il valore medio del periodo 1981-2010 mentre la banda grigio chiaro mostra la deviazione standard di 30 anni basata sulla media trentennale ( 1981-2010).

Il grafico che viene mostrato di seguito, illustra l’entità dei guadagni e delle perdite totali di massa della calotta glaciale avvenuti a  partire dal 1° settembre  rispetto al periodo climatologico 1981-2010 . Non è inclusa la massa che viene persa quando dai ghiacciai di sbocco si staccano gli iceberg e si sciolgono quando entrano in contatto con l’acqua del mare più calda.
Il bilancio di massa serve a misurare  le variazioni di massa che avvengono sulla calotta glaciale sulla base della differenza tra la massa accumulata con le precipitazioni nevose invernali e primaverili e la massa persa per la fusione di neve e ghiaccio (ablazione) nella stagione estiva. Tenendo il mouse sopra i cerchi neri, si possono visualizzare le osservazioni meteorologiche del giorno relative alle stazioni meteorologiche che sono utilizzate per monitorare i processi di fusione. Cliccando sul cerchio magenta, vengono mostrate le misurazioni del deflusso del fiume Watson vicino a Kangerlussuaq. Il fiume drena circa 12000 km2 di ghiaccio interno.
La curva blu mostra la stagione in corso, mentre la curva rossa mostra l’andamento della stagione 2011-12, quando il livello di fusione risultò estremamente elevato.

La linea grigio scuro mostra la media del periodo 1981-2010.

La fascia grigio chiaro mostra le variazioni che avvengono da un anno all’altro. Per ogni giorno  la fascia mostra la deviazione standard di 30 anni basata sulla media trentennale ( 1981-2010),  ma con i valori  giornalieri minimi e massimi  non riportati.

Il modello su cui si basano “Variazione giornaliera” e “Accumulato”.

Le cifre si basano in parte su osservazioni fatte da stazioni meteorologiche sulla calotta glaciale e in parte sul modello meteorologico di ricerca del DMI per la Groenlandia, Hirlam-Newsnow, e dal 1° luglio 2017 il modello meteorologico HARMONIE-AROME. Questi dati sono utilizzati in un modello che può calcolare le quantità totali di ghiaccio e neve. Le nevicate, lo scioglimento della neve e del ghiaccio nudo, il ricongelamento dell’acqua di fusione e la neve che evapora senza sciogliersi prima (sublimazione) sono tutti presi in considerazione in questo modello.

Il modello è stato migliorato nel 2014 per tenere conto del fatto che parte dell’acqua di fusione si ricongela nella neve, e di nuovo nel 2015 per tenere conto anche della bassa riflessione della luce solare sul ghiaccio nudo rispetto alla neve. Infine, è stato nuovamente aggiornato nel 2017 con una rappresentazione più avanzata della percolazione e del ricongelamento dell’acqua di fusione. Allo stesso tempo, abbiamo esteso il periodo di riferimento al 1981-2010. L’aggiornamento significa che le nuove mappe, figure e grafici si discosteranno dagli esempi precedenti che possono essere visti nei rapporti delle stagioni precedenti. Tutto ciò che appare su questa pagina, tuttavia, è calcolato utilizzando lo stesso modello, in modo che tutti i grafici e i valori siano direttamente comparabili.

I dati delle stazioni meteorologiche possono mancare a causa di problemi con gli strumenti o le trasmissioni via satellite se la potenza della batteria ad energia solare è bassa o se la stazione meteorologica è coperta dalla neve o, nel peggiore dei casi, si è ribaltata

Per saperne di più http://promice.org/home.html

La cartina mostra in quale parte della calotta glaciale della Groenlandia si è verificato il fenomeno della fusione nel corso del giorno precedente.(17/06/2021) La curva sotto la cartina, mostra quanto grande è la percentuale dell’area totale dello strato di ghiaccio, in cui si è verificato lo scioglimento. La curva blu mostra l’estensione dello scioglimento in questo anno, mentre la curva grigio scuro traccia il valore medio nel periodo 1981-2010. La fascia grigio chiaro mostra le differenze da un anno all’altro. Per ogni giorno di calendario, la fascia mostra il range nei 30 anni (nel periodo 1981-2010), con i valori più bassi e più alti di ogni giorno che vengono omessi.Si noti, quando si confronta con il bilancio di massa superficiale sotto “Cambiamento giornaliero”, che lo scioglimento può avvenire senza perdita di massa superficiale, poiché l’acqua di fusione può ricongelare nella neve sottostante. Allo stesso modo, la perdita di massa superficiale può avvenire senza fusione a causa della sublimazione.( passaggio da stato solido a stato gassoso)

Date      MeltArea(%)
20210101    0.000 %
20210102    0.000 %
20210103    0.000 %
20210104    0.000 %
20210105    0.000 %
20210106    0.000 %
20210107    0.049 %
20210108    0.088 %
20210109    0.000 %
20210110    0.000 %
20210111    0.000 %
20210112    0.000 %
20210113    0.002 %
20210114    0.000 %
20210115    0.000 %
20210116    0.000 %
20210117    0.000 %
20210118    0.000 %
20210119    0.000 %
20210120    0.000 %
20210121    0.000 %
20210122    0.000 %
20210123    0.000 %
20210124    0.000 %
20210125    0.000 %
20210126    0.000 %
20210127    0.002 %
20210128    0.000 %
20210129    0.008 %
20210130    0.003 %
20210131    0.000 %
20210201    0.002 %
20210202    0.013 %
20210203    0.000 %
20210204    0.002 %
20210205    0.002 %
20210206    0.002 %
20210207    0.002 %
20210208    0.002 %
20210209    0.000 %
20210210    0.000 %
20210211    0.000 %
20210212    0.000 %
20210213    0.000 %
20210214    0.000 %
20210215    0.000 %
20210216    0.002 %
20210217    0.000 %
20210218    0.002 %
20210219    0.014 %
20210220    0.002 %
20210221    0.005 %
20210222    0.000 %
20210223    0.000 %
20210224    0.000 %
20210225    0.000 %
20210226    0.000 %
20210227    0.000 %
20210228    0.000 %
20210301    0.000 %
20210302    0.000 %
20210303    0.002 %
20210304    0.036 %
20210305    0.123 %
20210306    0.009 %
20210307    0.041 %
20210308    0.005 %
20210309    0.000 %
20210310    0.000 %
20210311    0.000 %
20210312    0.000 %
20210313    0.000 %
20210314    0.000 %
20210315    0.000 %
20210316    0.013 %
20210317    0.037 %
20210318    0.259 %
20210319    0.010 %
20210320    0.012 %
20210321    0.015 %
20210322    0.000 %
20210323    0.000 %
20210324    0.000 %
20210325    0.000 %
20210326    0.000 %
20210327    0.000 %
20210328    0.000 %
20210329    0.000 %
20210330    0.002 %
20210331    0.063 %
20210401    0.134 %
20210402    0.493 %
20210403    0.675 %
20210404    0.744 %
20210405    0.666 %
20210406    0.666 %
20210407    0.529 %
20210408    0.307 %
20210409    0.273 %
20210410    0.349 %
20210411    0.251 %
20210412    0.164 %
20210413    0.330 %
20210414    0.226 %
20210415    0.062 %
20210416    0.024 %
20210417    0.026 %
20210418    0.007 %
20210419    0.009 %
20210420    0.024 %
20210421    0.046 %
20210422    0.082 %
20210423    0.196 %
20210424    0.979 %
20210425    1.976 %
20210426    3.083 %
20210427    3.625 %
20210428    3.421 %
20210429    3.299 %
20210430    3.333 %
20210501    2.983 %
20210502    2.205 %
20210503    1.755 %
20210504    1.669 %
20210505    1.605 %
20210506    1.240 %
20210507    0.582 %
20210508    0.768 %
20210509    0.826 %
20210510    0.831 %
20210511    0.840 %
20210512    0.741 %
20210513    0.881 %
20210514    1.000 %
20210515    1.133 %
20210516    1.173 %
20210517    1.172 %
20210518    1.056 %
20210519    1.225 %
20210520    1.351 %
20210521    1.395 %
20210522    1.614 %
20210523    1.705 %
20210524    1.688 %
20210525    2.170 %
20210526    4.354 %
20210527    8.003 %
20210528    9.500 %
20210529   10.189 %
20210530   10.491 %
20210531   10.341 %
20210601   10.413 %
20210602   10.495 %
20210603   10.517 %
20210604   10.554 %
20210605   12.063 %
20210606   13.708 %
20210607   14.254 %
20210608   14.581 %
20210609   14.741 %
20210610   14.553 %
20210611   14.680 %
20210612   14.645 %
20210613   13.846 %
20210614   13.663 %
20210615   13.570 %
20210616   13.667 %
20210617   13.310 %
http://ensemblesrt3.dmi.dk/data/prudence/temp/PLA/PP_GSMB/GSMB_MELTA.txt

Il bilancio di massa superficiale e altri prodotti ottenuti dal modello climatico regionale HIRHAM5 del DMI, come mostrato nella pagina del bilancio di massa superficiale giornaliero, sono liberamente disponibili per scopi di ricerca dal dipartimento di ricerca del DMI. Una selezione di variabili per il periodo ERA-Interim e le simulazioni future guidate da EC-Earth possono essere scaricate qui. http://prudence.dmi.dk/data/temp/RUM/HIRHAM/GREENLAND/

Queste simulazioni sono documentate nelle pubblicazioni scientifiche di Langen et al. (2017) e Mottram et al. (2017).

Le condizioni della calotta glaciale e del ghiaccio marino nell’Artico sono influenzate dalle condizioni atmosferiche. Il vento è la principale forza  responsabile del movimento del ghiaccio. Il vento che soffia sulla superficie superiore del ghiaccio marino provoca una forza di trascinamento sulla superficie del ghiaccio e  ne provoca la deriva .L’entità della forza dipende dalla velocità del vento e dalle caratteristiche della superficie del ghiaccio marino.   Una superficie di ghiaccio ruvido è influenzata maggiormente dal vento rispetto ad una superficie liscia . La temperatura determina, tra l’altro, anche la quantità di ghiaccio che potrebbe sciogliersi. I processi che influenzano la crescita e lo scioglimento del ghiaccio marino sono chiamati termodinamici. Quando la temperatura dell’oceano raggiunge il punto di congelamento dell’acqua salata (-1,8 gradi Celsius), il ghiaccio comincia a crescere. Quando la temperatura sale sopra il punto di congelamento, il ghiaccio comincia a sciogliersi.
In realtà, però, la quantità e i tassi di crescita e di scioglimento dipendono dal modo in cui il calore viene scambiato all’interno del ghiaccio marino, così come tra la parte superiore e inferiore del ghiaccio. Di seguito il grafico relativo all anomalia delle temperature rispetto ai valori medi del periodo 2004-2013, oltre alle attuali condizioni del vento riscontrate nel periodo : 13 giugno – 17 giugno 2021

Le condizioni della calotta glaciale e del ghiaccio marino nell’Artico sono influenzate dalle condizioni atmosferiche. Il vento è la principale forza  responsabile del movimento del ghiaccio. Il vento che soffia sulla superficie superiore del ghiaccio marino provoca una forza di trascinamento sulla superficie del ghiaccio e ne provoca la deriva . L’entità della forza dipende dalla velocità del vento e dalle caratteristiche della superficie del ghiaccio marino.  Una superficie di ghiaccio ruvido è influenzata maggiormente dal vento rispetto ad una superficie liscia .La temperatura determina La temperatura determina, per esempio, la quantità di ghiaccio che si scioglie. I processi che influenzano la crescita e lo scioglimento del ghiaccio marino sono chiamati termodinamici. Quando la temperatura dell’oceano raggiunge il punto di congelamento dell’acqua salata (-1,8 gradi Celsius), il ghiaccio comincia a crescere. Quando la temperatura sale sopra il punto di congelamento, il ghiaccio comincia a sciogliersi.
In realtà, però, la quantità e i tassi di crescita e di scioglimento dipendono dal modo in cui il calore viene scambiato all’interno del ghiaccio marino, così come tra la parte superiore e inferiore del ghiaccio. Di seguito il grafico che illustra le temperature (in C°) oltre che alle condizioni attuali del vento: 
13 giugno – 17 giugno 2021

Anomalia delle precipitazioni

Il grafico illustra quante precipitazioni sono cadute al giorno in relazione ai valori medi durante il periodo 2004-2013. Le precipitazioni portano ad un aumento della massa dello strato di ghiaccio. Periodo preso in esame: 13 giugno – 17 giugno 2021. In aggiunta, viene mostrato l’indice NAO. Si tratta di una misura della forza dei venti occidentali nell’Atlantico settentrionale. Quando l’indice è negativo, il flusso dei venti occidentali risulta   meno teso e più ondulato, aumentando le probabilità che il flusso d’aria più temperata  proveniente dalle medie e basse latitudini sia trasportato verso la Groenlandia meridionale.

http://polarportal.dk/en/greenland/

Da dove provengono i dati che vengono mostrati?

Le cifre mostrate si basano sui dati provenienti dal centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio (ECMWF) modello di previsione IFS. L’ECMWF è il centro meteorologico europeo, che è un organismo congiunto istituito da diversi paesi europei. Tra le altre cose, l’ECMWF gestisce modelli meteorologici globali, da cui ogni paese può recuperare i dati per eseguire i propri modelli meteorologici locali.

Le anomalie (deviazioni dalla norma) sono calcolate in relazione alla rianalisi meteorologica di ECMWF, chiamata ERA-Interim. Una rianalisi è una revisione delle osservazioni e dei modelli meteorologici eseguita su un periodo storico che assicura una mappatura coerente dello stato dell’atmosfera nel tempo.

In generale, sulle Azzorre e sulle zone circostanti le condizioni meteorologiche sono dominate frequentemente da condizioni di alta pressione, mentre sull’Islanda le condizioni sono molto spesso caratterizzate dalla presenza di una bassa pressione. La differenza di pressione tra le Azzorre e l’Islanda risulta essere variabile nel tempo, e questa variazione è descritta dalla cosiddetta Oscillazione Nord Atlantica (NAO). L’indice NAO è quindi una misura della forza dei venti occidentali sull’Atlantico orientale e sulle regioni circostanti. Se la differenza di pressione è grande, soffiano forti venti occidentali, il che significa che l’indice NAO è positivo; se la differenza di pressione è piccola, i venti occidentali saranno più deboli, e in questo caso la NAO risulterà negativa. Occasionalmente, la pressione sull’Islanda può essere persino superiore a quella sulle Azzorre.A volte la pressione sull’Islanda può anche essere più alta di quella delle Azzorre.Ciò determina un vento da est e un indice NAO fortemente negativo. In parole povere, un indice NAO positivo è sinonimo di inverni miti ed estati fresche in gran parte dell’Europa, al contrario un indice negativo comporta inverni freddi ed estati calde. È un fenomeno noto da più di 250 anni che frequentemente fa freddo in Groenlandia quando fa caldo in Danimarca e viceversa. Quando l’indice NAO è negativo, le deboli correnti provenienti da ovest tendono a mostrare una maggiore ondulazione e questo aumenta la probabilità che aria più calda proveniente da sud risalga verso la Groenlandia. L’indice NAO può essere determinato in diversi modi. Può, per esempio, essere rilevato direttamente dalle misurazioni della pressione dell’aria sull’Islanda e le Azzorre o Gibilterra. Le rianalisi, tuttavia, sono eseguite su una griglia, ed è quindi più accurato utilizzare una cosiddetta analisi EOF, che fornisce più o meno lo stesso risultato, anche se basato sulla distribuzione della pressione in tutta la regione atlantica.

L’indice NAO presentato in questa pagina è calcolato dal Climate Prediction Center del NOAA/ National Weather Service, e il calcolo è descritto qui. https://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/precip/CWlink/daily_ao_index/history/method.shtml

I dati NAO giornalieri si ottengono qui. https://www.cpc.ncep.noaa.gov/products/precip/CWlink/pna/daily.index.ascii

Albedo è un sostantivo femminile di origine latina che significa “bianchezza” ed esprime il coefficiente di riflettività della superficie di un corpo a una data lunghezza d’onda. Infatti, la radiazione elettromagnetica incidente su una superficie viene parzialmente riflessa dalla superficie stessa. Più specificamente, il coefficiente di riflettività (albedo) è il rapporto fra l’intensità (flusso di energia, espresso in Wm-2) della radiazione riflessa dalla superficie di un corpo e quella con cui esso è stato irraggiato (flusso incidente). Tale coefficiente è un rapporto tra due grandezze omogenee, pertanto è adimensionale, cioè è un numero privo di unità di misura. Il suo valore è compreso tra 0 e 1 e fornisce un’informazione sulla capacità riflettente della superficie: un corpo perfettamente riflettente ha albedo uguale a 1 (o del 100%) mentre un corpo completamente opaco ha albedo uguale a 0, ossia assorbe tutta la radiazione ricevuta.
In formule, chiamando α il coefficiente di riflettività, Rf il flusso di energia radiativa riflessa, Ri il flusso di energia radiativa incidente e λ la lunghezza d’onda della radiazione elettromagnetica:
La riflettività dipende dalla lunghezza d’onda della radiazione incidente (come espresso nella formula) e le misure di albedo sono definite in base a una particolare distribuzione spettrale della radiazione incidente. In meteorologia e nelle scienze del clima, le bande di radiazione per le quali si parla di albedo sono sostanzialmente due: quella del visibile, laddove la lunghezza d’onda della radiazione si estende tra circa 380 e 740 nm, e quella dell’infrarosso, con lunghezza d’onda tra circa 1 e 30 micron (per quanto riguarda la frazione emessa dalla Terra e dall’atmosfera).
Per la maggior parte degli oggetti riflettenti naturali (nubi, neve, ghiaccio, suolo, vegetazione, acqua, ecc.) l’albedo varia poco all’interno di ciascuna delle due precedenti bande. I valori di albedo caratteristici delle superfici sono stati stimati sperimentalmente (Arya, 2001), e si tenga presente che l’albedo dipende anche dall’inclinazione dei raggi solari rispetto alla superficie e quindi dall’ora del giorno. Ad esempio, nelle ore centrali della giornata l’albedo sulle superfici d’acqua è compreso nell’intervallo 0.03-0.10, mentre all’alba o al tramonto i suoi valori tipici sono compresi nell’intervallo 0.10-1.00. Per le superfici coperte da neve fresca l’albedo è compresa tra 0.45 e 0.95, mentre per la neve vecchia l’intervallo dei valori stimati di albedo è compreso nell’intervallo 0.40-0.70. La foresta decidua ha albedo caratteristica 0.10-0.20, mentre quella di conifere ha valori 0.05-0.15. L’albedo planetaria, quindi mediata su tutto il globo terrestre, è stimata pari a 0.3. Da un punto di vista globale, poiché l’ammontare della radiazione riflessa ha un impatto rilevante sul bilancio energetico terrestre, l’albedo è uno dei fattori più importanti che influenzano il clima.

Quanta luce viene riflessa dalla calotta glaciale della Groenlandia?

La quantità di luce che viene riflessa dallo strato di ghiaccio della Groenlandia è anche chiamata albedo.

La neve appena caduta è molto luminosa e riflette la maggior parte della luce del sole che la colpisce. La neve tende a perdere luminosità quando si riscalda o quando giace a terra da un po’ di tempo. Le aree più scure assorbono più energia dal sole, il che porta a un maggiore riscaldamento e scioglimento dei ghiacci. Le variazioni di riflettività sono quindi amplificate attraverso un ciclo di feedback positivo.

L’albedo permette di avere un indicatore molto utile per valutare gli effetti combinati: il guadagno di massa glaciale a causa delle nevicate e la perdita di massa glaciale a causa della fusione. Il ghiaccio che si scioglie è più scuro (ha un albedo più basso) perché il processo di fusione rende i cristalli di ghiaccio di forma più arrotondata, oltre a ciò l’acqua di fusione riduce anche la riflettività della neve e del ghiaccio.

Il grafico mostra quanta luce viene riflessa dallo strato di ghiaccio della Groenlandia – su base giornaliera. Questo è noto anche come albedo. Le aree chiare riflettono più luce solare delle aree più scure. Le aree scure vengono quindi riscaldate maggiormente rispetto a quelle chiare. Le aree rosse sulla mappa mostrano dove la superficie del ghiaccio è più scura del normale, mentre le aree di colore blu, segnalano dove la superficie del ghiaccio risulta più chiara del normale. La mappa è mostrata come una deviazione dalla media, cioè l’albedo medio misurato nel periodo 2000-2009 è stato rimosso. L’albedo è quindi un indicatore climatico estremamente sensibile. Il grafico mostrato di seguito si basa sulle misurazioni satellitari della NASA effettuate dal sensore MODIS, che misura la riflessione della luce solare dalla superficie. La mappa è aggiornata su base settimanale. Queste misurazioni non possono essere effettuate durante la stagione invernale a causa della mancanza di luce solare.

Date      SMB(Gt/day)  SMBacc(Gt)
20200901      0.707         0.7
20200902      0.181         0.9
20200903     -0.263         0.6
20200904      1.664         2.3
20200905      2.206         4.5
20200906      2.825         7.3
20200907      1.017         8.3
20200908      0.898         9.2
20200909      2.586        11.8
20200910      0.779        12.6
20200911      0.586        13.2
20200912      0.208        13.4
20200913      0.149        13.5
20200914      0.381        13.9
20200915      4.428        18.4
20200916      5.132        23.5
20200917      1.900        25.4
20200918      4.147        29.5
20200919      3.349        32.9
20200920      1.225        34.1
20200921      0.999        35.1
20200922      0.565        35.7
20200923      0.146        35.8
20200924      0.494        36.3
20200925      3.357        39.7
20200926      2.451        42.1
20200927      1.454        43.6
20200928      0.356        43.9
20200929      0.638        44.6
20200930      1.413        46.0
20201001      3.074        49.1
20201002      3.943        53.0
20201003      1.685        54.7
20201004      4.241        58.9
20201005      2.790        61.7
20201006      3.122        64.8
20201007      2.961        67.8
20201008      0.401        68.2
20201009      1.038        69.2
20201010      4.777        74.0
20201011      5.135        79.1
20201012      6.149        85.3
20201013      7.135        92.4
20201014      2.421        94.9
20201015      0.692        95.5
20201016      1.517        97.1
20201017      7.582       104.6
20201018      3.080       107.7
20201019      3.605       111.3
20201020      3.120       114.4
20201021      2.720       117.2
20201022      2.386       119.6
20201023      1.571       121.1
20201024      0.315       121.4
20201025      1.506       122.9
20201026      2.861       125.8
20201027      1.245       127.1
20201028      0.832       127.9
20201029      0.627       128.5
20201030      1.515       130.0
20201031      1.556       131.6
20201101      1.303       132.9
20201102      1.954       134.8
20201103      6.254       141.1
20201104      5.142       146.2
20201105      1.859       148.1
20201106      1.512       149.6
20201107      1.892       151.5
20201108      3.854       155.4
20201109      9.947       165.3
20201110      5.864       171.2
20201111      2.208       173.4
20201112      1.081       174.5
20201113      1.287       175.7
20201114      0.779       176.5
20201115      1.685       178.2
20201116      1.140       179.3
20201117      1.102       180.4
20201118      1.791       182.2
20201119      2.799       185.0
20201120      0.829       185.9
20201121      0.875       186.7
20201122      0.569       187.3
20201123      1.055       188.4
20201124      1.471       189.8
20201125      7.002       196.8
20201126      4.801       201.6
20201127      1.824       203.5
20201128      1.198       204.7
20201129      1.138       205.8
20201130      2.183       208.0
20201201      2.228       210.2
20201202      0.912       211.1
20201203      1.517       212.6
20201204      4.227       216.9
20201205      3.744       220.6
20201206      1.386       222.0
20201207      1.342       223.3
20201208      0.951       224.3
20201209      0.867       225.2
20201210      0.736       225.9
20201211      0.696       226.6
20201212      2.099       228.7
20201213      3.211       231.9
20201214      2.225       234.1
20201215      0.930       235.1
20201216      0.562       235.6
20201217      0.538       236.2
20201218      0.291       236.4
20201219      0.488       236.9
20201220      0.289       237.2
20201221      0.885       238.1
20201222      1.853       240.0
20201223      4.197       244.2
20201224      6.382       250.5
20201225      2.538       253.1
20201226      4.389       257.5
20201227      1.403       258.9
20201228      3.496       262.4
20201229      1.985       264.3
20201230      0.869       265.2
20201231      5.970       271.2
20210101      4.977       276.2
20210102      2.201       278.4
20210103      2.918       281.3
20210104      1.428       282.7
20210105      1.463       284.2
20210106      1.943       286.1
20210107      4.685       290.8
20210108      0.554       291.4
20210109      0.177       291.5
20210110      0.964       292.5
20210111      2.537       295.0
20210112      2.184       297.2
20210113      5.039       302.3
20210114      2.692       304.9
20210115      2.449       307.4
20210116      1.361       308.8
20210117      0.991       309.7
20210118      0.520       310.3
20210119      0.084       310.4
20210120      0.470       310.8
20210121      1.776       312.6
20210122      0.510       313.1
20210123      0.503       313.6
20210124      0.669       314.3
20210125      0.622       314.9
20210126      0.655       315.6
20210127      1.351       316.9
20210128      1.367       318.3
20210129      1.776       320.1
20210130      1.185       321.2
20210131      1.244       322.5
20210201      0.924       323.4
20210202      1.739       325.1
20210203      4.584       329.7
20210204      4.845       334.6
20210205      2.148       336.7
20210206      2.517       339.2
20210207      1.795       341.0
20210208      0.548       341.6
20210209      0.763       342.3
20210210      0.947       343.3
20210211      0.788       344.1
20210212      2.363       346.4
20210213      3.878       350.3
20210214      2.883       353.2
20210215      3.408       356.6
20210216      4.182       360.8
20210217      2.114       362.9
20210218      4.170       367.1
20210219      2.785       369.9
20210220      2.468       372.3
20210221      3.531       375.9
20210222      1.652       377.5
20210223      0.582       378.1
20210224      0.604       378.7
20210225      0.899       379.6
20210226      2.300       381.9
20210227      3.910       385.8
20210228      1.447       387.3
20210301      0.874       388.1
20210302      0.096       388.2
20210303      1.895       390.1
20210304      2.393       392.5
20210305      2.320       394.8
20210306      2.649       397.5
20210307      3.813       401.3
20210308      3.378       404.7
20210309      0.798       405.5
20210310      0.286       405.8
20210311      0.273       406.0
20210312      0.392       406.4
20210313      0.566       407.0
20210314      1.732       408.7
20210315      4.635       413.4
20210316      3.665       417.0
20210317      5.871       422.9
20210318      5.628       428.5
20210319      0.783       429.3
20210320      3.473       432.8
20210321      4.430       437.2
20210322      1.211       438.4
20210323      0.832       439.2
20210324      0.437       439.7
20210325      0.356       440.0
20210326      0.291       440.3
20210327      0.561       440.9
20210328      0.316       441.2
20210329      0.285       441.5
20210330      2.686       444.2
20210331      4.403       448.6
20210401      3.117       451.7
20210402      5.493       457.2
20210403      0.829       458.0
20210404      2.792       460.8
20210405      1.861       462.7
20210406      2.943       465.6
20210407      0.535       466.2
20210408      0.056       466.2
20210409      2.585       468.8
20210410      2.143       470.9
20210411      1.813       472.8
20210412      4.701       477.5
20210413      4.224       481.7
20210414      2.422       484.1
20210415      3.221       487.3
20210416      6.215       493.5
20210417      2.341       495.9
20210418      0.910       496.8
20210419      1.220       498.0
20210420      1.214       499.2
20210421      0.320       499.5
20210422      0.184       499.7
20210423      0.418       500.1
20210424      0.813       501.0
20210425      1.683       502.6
20210426      2.820       505.5
20210427      1.624       507.1
20210428      1.471       508.6
20210429      0.861       509.4
20210430     -0.354       509.1
20210501     -0.601       508.5
20210502     -0.780       507.7
20210503     -0.507       507.2
20210504     -0.219       507.0
20210505     -0.358       506.6
20210506      0.082       506.7
20210507      0.188       506.9
20210508      0.946       507.8
20210509      0.597       508.4
20210510      1.169       509.6
20210511      0.436       510.0
20210512      0.886       510.9
20210513      0.586       511.5
20210514      0.594       512.1
20210515     -0.166       511.9
20210516     -0.221       511.7
20210517     -0.024       511.7
20210518      0.091       511.8
20210519      0.161       511.9
20210520      0.178       512.1
20210521      2.656       514.8
20210522      0.504       515.3
20210523      0.257       515.5
20210524      2.757       518.3
20210525      7.355       525.6
20210526     12.471       538.1
20210527      3.456       541.6
20210528      0.047       541.6
20210529      4.043       545.6
20210530      2.058       547.7
20210531      4.495       552.2
20210601      1.397       553.6
20210602     -0.095       553.5
20210603     -0.306       553.2
20210604     -0.399       552.8
20210605      0.059       552.9
20210606     -0.436       552.4
20210607     -0.721       551.7
20210608     -0.979       550.7
20210609     -0.686       550.0
20210610     -0.466       549.6
20210611     -0.639       548.9
20210612     -1.057       547.9
20210613     -0.707       547.2
20210614     -0.508       546.7
20210615     -0.966       545.7
20210616     -1.040       544.7
20210617     -1.470       543.2
http://ensemblesrt3.dmi.dk/data/prudence/temp/PLA/PP_GSMB/

Per quanto riguarda le condizioni meteorologiche attese nei prossimi 3 giorni sulla groenlandia, poche saranno le precipitazioni attese in un contesto di temperature inferiori ai valori medi climatologici. In un simile contesto, la fusione risulterà molto limitata.

https://climatereanalyzer.org/

Per quanto riguarda le previsioni per i prossimi giorni, Un grande picco di fusione sembra delinearsi nei prossimi giorni.

https://www.climato.uliege.be/cms/c_5652668/fr/climato-greenland

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