la deviazione mensile della temperatura media superficiale globale in febbraio 2023 rispetto alla media del periodo 1991-2020 è stata di +0,30°C (gradi Celsius), cioè di 0,30 gradi sopra la media del periodo di riferimento, che è stata utilizzata come base di confronto. Inoltre, la deviazione mensile è stata di +0,89°C sopra la media del XX secolo. Inoltre, il dato di febbraio 2023 è stato il quarto valore più alto rispetto a tutti i mesi di febbraio dall’inizio delle registrazioni nel 1891, il che indica un trend di aumento della temperatura globale negli ultimi decenni. Per chiarire, la “near-surface air temperature over land” indica la temperatura dell’aria vicino alla superficie terrestre sopra le aree di terra, mentre “SST” (Sea Surface Temperature) indica la temperatura della superficie del mare. Il dato complessivo viene ottenuto dalla combinazione di queste due grandezze per ottenere una stima della temperatura media globale.
Nell’arco di un secolo, la temperatura media superficiale globale è aumentata di circa 0,81°C (gradi Celsius). Questo valore è stato calcolato sulla base dei dati storici delle temperature e rappresenta un tasso di aumento medio su un periodo di tempo relativamente lungo. Questo aumento della temperatura media globale è stato associato all’effetto serra causato dalle emissioni di gas a effetto serra prodotte dalle attività umane, come l’utilizzo di combustibili fossili e l’agricoltura intensiva. È importante notare che questo tasso di aumento è solo un valore medio, e le variazioni delle temperature reali possono essere superiori o inferiori a questa media in base alla regione geografica e ad altri fattori climatici locali.

Di seguito la classifica delle cinque annate con la maggior deviazione positiva dalla media del XX secolo in termini di temperatura media globale superficiale.
La classifica è la seguente:
- 2016 (+0.61°C)
- 2020 (+0.53°C)
- 2017 (+0.41°C)
- 2023 (+0.30°C)
- 1998 (+0.28°C)
Ciò significa che, per ciascuna di queste annate, la temperatura media globale superficiale è stata superiore alla media del XX secolo di una quantità specifica (in gradi Celsius), che viene riportata come “anomalies” (deviazioni) rispetto alla media di lungo termine. In particolare, il 2016 ha avuto la maggior deviazione positiva, seguito dal 2020 e dal 2017. Tuttavia, va notato che il dato del 2023 è solo preliminare e soggetto a revisione in base a nuove osservazioni e analisi. La presenza di queste annate nella classifica suggerisce un aumento della temperatura globale nel corso degli ultimi decenni.
Deviazione mensile della temperatura media superficiale globale rispetto alla media di lungo termine. Questa deviazione viene espressa in gradi Celsius o Fahrenheit e rappresenta la differenza tra la temperatura media registrata in un determinato mese e la media di lungo termine per quel mese, generalmente calcolata su un periodo di riferimento di diversi decenni.
Utilizzando le “anomalies” piuttosto che la temperatura media assoluta è possibile confrontare le variazioni di temperatura in modo più significativo, in quanto tiene conto della variabilità naturale delle temperature. Le deviazioni positive indicano temperature superiori alla media di lungo termine, mentre le deviazioni negative indicano temperature inferiori alla media di lungo termine.
Questi dati sono utilizzati per monitorare le variazioni climatiche a livello globale e per comprendere meglio i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale.
Deviazione mensile della temperatura media superficiale globale rispetto alla media di lungo termine, espressa in gradi Celsius






Distribuzione delle deviazioni della temperatura superficiale rispetto alla media di lungo termine.

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