Anomalie della Temperatura Media Globale della Superficie

La JMA (Agenzia Meteorologica del Giappone) calcola le anomalie della temperatura globale utilizzando dati che comprendono sia le aree terrestri che quelle oceaniche. Per il periodo precedente al 2010, la parte terrestre dei dati combinati si basa sulle informazioni del GHCN (Rete Climatologica Storica Globale) fornite dal NCDC (Centro Nazionale di Dati Climatici degli Stati Uniti). Dal 2011 in poi, si basa sui messaggi CLIMAT archiviati dalla JMA. La componente oceanica dei dati combinati deriva dall’analisi della temperatura superficiale del mare a lungo termine della JMA, nota come COBE-SST2 (Hirahara et al., 2014).

La procedura per calcolare l’anomalia della temperatura media globale è la seguente:

  1. Si calcola una media delle anomalie delle temperature medie mensili rispetto al periodo di riferimento 1991-2020 per ciascuna area di griglia 5° x 5° sulla terraferma a livello mondiale.
  2. Si calcola una media delle anomalie delle temperature medie mensili della superficie marina rispetto al periodo di riferimento 1991-2020 in ogni area di griglia 5° x 5° dove esiste almeno un’osservazione in situ.
  3. Si calcola una media dei valori ottenuti in 1) e 2) in base al rapporto terra-acqua per ciascuna griglia.
  4. L’anomalia della temperatura media globale mensile è calcolata facendo la media delle anomalie di tutte le griglie, ponderata in base all’area di ciascuna griglia.
  5. Le anomalie della temperatura media globale annuale e stagionale sono calcolate facendo la media delle anomalie della temperatura media globale mensile.

*) A partire dal 19 maggio 2021, la JMA ha modificato il periodo di riferimento per il calcolo dell’anomalia della temperatura di ciascuna griglia, passando da “1971-2000” a “1991-2020”, che è lo stesso periodo di base delle anomalie della temperatura media globale. **) Le anomalie rispetto alla media del XX secolo (presentate nelle pagine dei grafici dei valori medi annuali/stagionali/mensili) sono calcolate in relazione alla media del periodo 1991-2020, prima di essere aggregate su scala globale e aggiustate al periodo 1901-2000.

Anomalie Annuali della Temperatura Media della Superficie Globale (1891 – 2023, valore preliminare)

L’anomalia annuale della temperatura media della superficie globale nel 2023 (che corrisponde alla media tra la temperatura dell’aria vicino alla superficie terrestre e la temperatura della superficie del mare, SST) è stata di +0,53°C rispetto alla media del periodo 1991-2020, e di +1,08°C rispetto alla media del ventesimo secolo, registrando il valore più elevato dal 1891. Osservando un arco temporale più esteso, si nota che le temperature medie globali della superficie terrestre sono aumentate a un tasso di circa 0,76°C per secolo.

Di seguito una spiegazione dettagliata del grafico:

Anomalie Annuali della Temperatura Media Globale della Superficie (1891 – 2023, valore preliminare)

  • La linea di tendenza (rappresentata in rosso) mostra un incremento della temperatura di 0.76°C per secolo.
  • La linea di base è la media del periodo 1991-2020.
  • L’agenzia che ha prodotto il grafico è l’Agenzia Meteorologica del Giappone (Japan Meteorological Agency).
  • Le anomalie sono deviazioni dalla media del periodo di riferimento (1991-2020).
  • La linea nera sottile indica l’anomalia della temperatura superficiale per ciascun anno.
  • La linea blu indica la media mobile quinquennale.
  • La linea rossa indica la tendenza lineare a lungo termine.

Ogni punto grigio sul grafico rappresenta l’anomalia della temperatura superficiale annuale. Notiamo che la temperatura è variata considerevolmente anno per anno, ma la tendenza generale è al rialzo, come indicato dalla linea rossa. La linea blu, che mostra la media mobile su cinque anni, liscia le fluttuazioni annuali e rende più evidente la tendenza al riscaldamento. Il grafico illustra che la temperatura media globale della superficie nel 2023 è stata di +0.53°C sopra la media del periodo 1991-2020 e +1.08°C sopra la media del ventesimo secolo, rendendo il 2023 l’anno più caldo registrato dal 1891. In un arco temporale più lungo, la temperatura media globale della superficie è aumentata a un tasso di circa 0.76°C per secolo.

I dati elencati di seguito rappresentano le anomalie di temperatura per i cinque anni più caldi registrati. Le anomalie sono misurate in gradi Celsius (°C) e sono relative alla media del periodo 1991-2020. Ecco cosa significano questi dati:

  1. 2023 (+0.53°C): Questo è stato l’anno più caldo registrato, con una temperatura media globale che era di 0.53°C superiore alla media del periodo di riferimento.
  2. 2016 (+0.35°C): Il secondo anno più caldo, con una temperatura media globale di 0.35°C superiore alla media.
  3. 2020 (+0.34°C): Il terzo anno più caldo, con una temperatura media globale di 0.34°C superiore alla media.
  4. 2019 (+0.31°C): Il quarto anno più caldo, con una temperatura media globale di 0.31°C superiore alla media.
  5. 2015 (+0.30°C): Il quinto anno più caldo, con una temperatura media globale di 0.30°C superiore alla media.

Questi dati indicano che il 2023 si è distinto come l’anno con l’anomalia di temperatura più elevata rispetto agli altri anni elencati, suggerendo un continuo e significativo trend di riscaldamento globale. Le anomalie di temperatura sono importanti indicatori nel contesto dei cambiamenti climatici, poiché mostrano quanto le temperature si discostano da quelle che sono state considerate ‘normali’ nel passato recente.

Annual Anomalies of Global Average Surface Temperature

I dati elencati rappresentano le anomalie annuali della temperatura media della superficie globale, per l’emisfero settentrionale e per l’emisfero meridionale, misurate in gradi Celsius. Queste anomalie sono calcolate rispetto alla media del periodo 1991-2020. Un valore positivo indica che la temperatura media annuale era più calda della media del periodo di riferimento, mentre un valore negativo indica che era più fredda.

Dall’elenco di dati presenti nel file sopra, , possiamo osservare diverse tendenze:

  1. Tendenze Storiche:
    • Fine dell’Ottocento e Inizio del Novecento: I valori tendono ad essere negativi, indicando che le temperature erano generalmente più fredde rispetto alla media del 1991-2020.
    • Meta del XX Secolo: Si possono vedere alcune fluttuazioni, ma le anomalie rimangono prevalentemente negative, suggerendo che il clima è rimasto relativamente più freddo della media recente.
    • Fine del XX Secolo: Si nota un cambiamento con le anomalie che iniziano a diventare positive, segnalando un aumento delle temperature medie.
  2. Recenti Riscaldamenti:
    • Ultimi Decenni: I dati mostrano un incremento sostanziale delle temperature, con anomalie positive che crescono in grandezza. Questo indica un riscaldamento significativo in entrambi gli emisferi.
  3. Comparazione Emisferi:
    • Emisfero Settentrionale: Generalmente, presenta anomalie maggiori rispetto all’emisfero meridionale. Questo potrebbe essere dovuto a vari fattori, incluso il fatto che l’emisfero settentrionale ha una maggior superficie di terra, che si riscalda più rapidamente dell’oceano.
  4. Anni Più Caldi:
    • 2023: È l’anno con l’anomalia più alta registrata nell’elenco (+0.53°C globalmente), seguito da anni recenti come il 2016 e il 2020, suggerendo un trend in aumento delle temperature medie globali.

In conclusione, questi dati evidenziano un riscaldamento globale nel corso degli ultimi decenni, con un’accelerazione particolarmente marcata nei tempi più recenti. Queste tendenze sono coerenti con altre ricerche che documentano il cambiamento climatico.

Distribution of Surface Temperature Anomalies

La mappa sopra mostra le anomalie della temperatura media annuale per l’anno 2023, come indicate dall’Agenzia Meteorologica del Giappone. Ecco i dettagli chiave per comprendere la mappa:

  1. Anomalie di Temperatura: Le anomalie sono rappresentate dai cerchi colorati sulla mappa. Un’anomalia di temperatura è la differenza tra la temperatura osservata e una temperatura media di riferimento (in questo caso, la media del periodo 1991-2020).
  2. Scala dei Colori: La scala a destra della mappa indica l’intensità dell’anomalia in gradi Celsius (°C). I colori più caldi (rossi) indicano anomalie positive, cioè temperature più alte della media, mentre i colori più freddi (blu) indicano anomalie negative, cioè temperature più basse della media.
  3. Griglia 5° x 5°: Le anomalie sono mediate in griglie di 5° di latitudine per 5° di longitudine. Ciò fornisce una rappresentazione uniforme delle anomalie di temperatura su scala globale.
  4. Distribuzione Geografica:
    • Emisfero Settentrionale: Si notano molte più anomalie positive (zone rosse) rispetto all’emisfero meridionale, indicando che l’emisfero settentrionale è stato più caldo della media del periodo di riferimento.
    • Emisfero Meridionale: Anche se presenta alcune anomalie positive, ci sono anche aree con anomalie negative (zone blu), suggerendo una variazione più ampia di temperature rispetto alla media del periodo di riferimento.
  5. Zoni più Impattate:
    • Alcune regioni mostrano anomalie di temperatura particolarmente elevate, come si può vedere dalle aree con cerchi di colore rosso più scuro, indicando un aumento significativo della temperatura rispetto alla media.
  6. Importanza:
    • Questa mappa è utile per visualizzare la variabilità della temperatura a livello globale in un determinato anno. È uno strumento importante per gli scienziati del clima per comprendere e comunicare gli impatti del riscaldamento globale.

In sintesi, la mappa è un’illustrazione visiva di come le temperature superficiali del 2023 si discostino dalla media storica, mostrando un evidente modello di riscaldamento in molte parti del mondo.

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