L’anomalia stagionale della temperatura media globale della superficie nella primavera (marzo-maggio) 2023 (cioè la media della temperatura dell’aria vicino alla superficie sulla terra e la temperatura della superficie del mare) è stata di +0,40°C sopra la media del periodo 1991-2020 (+0,98°C sopra la media del 20° secolo), risultando la seconda più alta dal 1891. Su una scala temporale più lunga, le temperature medie globali della superficie sono aumentate a un ritmo di circa 0,80°C al secolo.

Cinque Anni Più Caldi (Anomalie)

1°. 2016(+0,45°C), 2°. 2023(+0,40°C), 3°. 2020(+0,39°C), 4°. 2019(+0,32°C), 5°. 2017(+0,30°C)

Anomalie stagionali della temperatura superficiale media globale (°C). Le anomalie globali sono rispetto alla media 1991-2020. Le stagioni sono segnate come: inverno (DJF), primavera (MAM), estate (JJA), autunno (SON).

Distribuzione delle anomalie della temperatura superficiale

La “distribuzione delle anomalie della temperatura superficiale” si riferisce a come variano le anomalie della temperatura superficiale terrestre rispetto a una media di riferimento, come un periodo specifico nel passato.

In questo contesto, un’anomalia della temperatura superficiale è una deviazione dal valore medio o standard. Ad esempio, se la temperatura media in un certo luogo è di 15 gradi Celsius in un determinato periodo dell’anno, e la temperatura in quell’anno e periodo è di 17 gradi, l’anomalia sarebbe di +2 gradi Celsius. Allo stesso modo, se la temperatura fosse di 13 gradi, l’anomalia sarebbe di -2 gradi Celsius.

La distribuzione di queste anomalie può quindi mostrare se la Terra si sta generalmente riscaldando o raffreddando rispetto al periodo di riferimento. Questo è un aspetto chiave per comprendere i cambiamenti climatici, poiché una tendenza verso temperature più calde potrebbe indicare un riscaldamento globale.

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