Le previsioni mensili sono previsioni di tipo probabilistico che mostrano la tendenza dello stato dell’atmosfera nelle 4 settimane successive. Esse sono state elaborate per riempire il vuoto tra le previsioni a medio termine, ovvero le previsioni deterministiche a 10 giorni, e le previsioni a lungo termine, cosiddette stagionali. Ultimamente l’interesse della comunità scientifica per le previsioni intra-stagionali è aumentato sensibilmente in relazione al fatto che ” potenziali fonti di predicibilità “, fornite da fenomeni atmosferici caratterizzati da una scala di variabilità temporale intra-stagionale , sono state negli anni studiate e approfondite. Tra le più utilizzate e conosciute vi sono l’oscillazione di Madden-Julian (Madden-Julian Oscillation, MJO), le condizioni iniziali della stratosfera, l’innevamento del suolo e l’oscillazione nord-atlantica (North Atlantic Oscillation, NAO). In aggiunta, studi recenti hanno mostrato che una migliore risoluzione dell’accoppiamento e inizializzazione dell’ atmosfera con le altre componenti del sistema Terra–Atmosfera,  quali l’oceano, la criosfera e la stratosfera può incrementare l’accuratezza delle previsioni a 30 giorni.
Le previsioni mensili, elaborate dal ECMWF*, sono operative sin da Ottobre 2004. Attualmente esse sono generate 2 volte a settimana estendendo a 32 giorni le previsioni probabilistiche del modello deterministico o più tecnicamente esse sono prodotte
 dal sistema ENS (Medium-Range / Monthly Ensemble Forecast), componente chiave del sistema integrato di previsioni (IFS) del ECMWF.
Il sistema ENS comprende 51 membri con una risoluzione orizzontale di circa 32 km fino al decimo giorno di previsione e di circa 65 km dal 11-esimo giorno fino al 32–esimo. La risoluzione verticale comprende 91 livelli, con il limite superiore a 0.01 hPa. L’accoppiamento con il modello dell’Oceano (NEMO) viene effettuato durante la corsa del modello ogni 3 ore. La climatologia del modello è calcolata a partire da un ensemble di 5 membri ciascuno di 32 giorni di integrazione, inizializzati nei 20 anni antecedenti e nella stessa data (stesso giorno, stesso mese) della previsione in real-time.
L’output del modello produce previsioni di tipo probabilistico delle variabili meteorologiche quali il campo di pressione, la temperatura e la quantità di precipitazioni cumulate, che vengono successivamente  elaborate mediando temporalmente i valori delle variabili su un periodo di sette giorni. I risultati vengono poi visualizzati in termini di anomalia rispetto alla climatologia del modello nelle 4 settimane successive per una migliore fruibilità all’utente finale. L’attendibilità delle previsioni mensili viene misurata attraverso degli indici di performance denominati “skill score”. Tali indici mostrano valori abbastanza alti nella seconda settimana mentre nella terza settimana risultano più bassi, e quindi meno affidabili,  ma comunque superiori alle previsioni statistiche e a quelle ottenute attraverso la persistenza. Nella quarta settimana i valori degli indici di “skill score” , anche se positivi e quindi più
 performanti  della climatologia, assumono valori di circa la metà di quelli della terza settimana.
Le previsioni mensili pur mostrando una tendenza dello stato dell’atmosfera a non essere predicibile con la stessa accuratezza mostrata dal modello deterministico a 10 giorni, tuttavia danno indicazioni più affidabili delle previsioni statistiche ed evidenziano, in particolari condizioni dello stato dell’atmosfera, dei segnali da non sottovalutare su scadenza intra-stagionale.
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento si rimanda al sito web del ECMWF:
 http://www.ecmwf.int/en/forecasts/documentation-and-support/extended-range-forecasts

Il carattere caotico dell’atmosfera comporta che le previsioni meteorologiche con indicazioni di dettaglio sull’evoluzione del tempo in singole località (previsioni di tipo classico), possano estendersi temporalmente solo a pochi giorni; oltre tale termine la previsione risulta inaffidabile. Le previsioni a lunga scadenza costituiscono l’ultima frontiera della meteorologia nel settore delle previsioni operative. Sono il risultato di una filiera articolata di processi che sono resi possibili grazie all’impiego di potenti calcolatori elettronici, di complessi modelli fisico-matematici che simulano più volte contemporaneamente (ensemble) il comportamento del Sistema atmosfera-oceano, ma anche dell’elaborazione di un massiccio flusso di dati meteo-marini. Infine, l’esperienza e l’interpretazione dell’uomo, in termini meteo-climatologici, gioca un ruolo altrettanto importante. Tuttavia, le previsioni a lungo termine sono molto diverse da quelle di tipo classico, in termini di dettaglio e di affidabilità, in quanto non forniscono l’evoluzione del tempo in singole località e/o in specifici istanti del giorno. Forniscono invece delle indicazioni probabilistiche dell’eventuale scostamento di un parametro meteo, in un determinato periodo, rispetto ai valori medi climatologici. Le previsioni che seguono rappresentano quindi delle tendenze dell’andamento atmosferico atteso e, pertanto, esprimono delle indicazioni di massima di ciò che possiamo ragionevolmente aspettarci nel periodo e nell’area indicata. Tuttavia rappresentano un valido strumento per intravedere con largo anticipo eventi estremi tipo intense ondate di freddo o caldo, o situazioni alluvionali.

(Prossima emissione, venerdì 15 Aprile 2022).

11 – 17 Aprile 2022

La prima settimana si apre all’insegna di un regime decisamente anticiclonico, con quantitativi di precipitazione al di sotto della media del periodo su tutto il paese. Per quanto invece attiene alle temperature, si stima che permarranno al di sopra della media del periodo al nord e sulle regioni centrali tirreniche, saranno al di sotto sulle regioni ioniche e generalmente in linea sul resto del territorio nazionale.

18 – 24 Aprile 2022

Nella seconda settimana si attenua leggermente il regime anticiclonico della settimana precedente, con ancora quantitativi di precipitazione ancora al di sotto della media del periodo soltanto sulle regioni centrali tirreniche, mentre sul resto del paese rientreranno nel range medio del periodo. Per quanto attiene invece le temperature, si stima che permarranno al di sopra della media climatologica su tutto il paese

25 Aprile 01 Maggio 2022

Nella terza settimana il quadro climatologico italiano pare essere caratterizzato al sud dalla presenza di un area anticiclonica sul mediterraneo orientale, mentre il resto del paese pare essere interessato da una debole circolazione ciclonica. Ne conseguiranno regimi pluviometrici ancora al di sotto della media del periodo al sud e generalmente in linea sul resto del paese. Permangono ancora leggermente al di sopra della media climatologica le temperature su tutto il paese.

02 – 08 Maggio 2022

Nell’ultima settimana il centro di alta pressione pare essere posizionato sul mediterraneo occidentale ed arriva ad interessare le due isole maggiori del paese. I regimi pluviometrici quindi saranno leggermente al di sotto della media del periodo sulle due isole maggiori ed in linea sul resto del paese. Le temperature invece continueranno ad essere in linea o leggerissimamente al di sopra su tutto il paese.

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