Introduzione
Le anomalie di temperatura e i percentili vengono mostrati nelle mappe a griglia sottostanti. La mappa delle anomalie sulla sinistra, è un prodotto derivante dall’analisi delle anomalie della temperatura della superficie terrestre (Global Historical Climatology Network, GHCN https://www.ncdc.noaa.gov/data-access/land-based-station-data/land-based-datasets/global-historical-climatology-network-monthly-version-4 ) e della temperatura della superficie del mare (ERSST versione 5 https://www.ncdc.noaa.gov/data-access/marineocean-data/extended-reconstructed-sea-surface-temperature-ersst-v5 ). Le anomalie di temperatura sia per quanto riguarda i continenti sia per quanto riguarda gli oceani, vengono analizzate separatamente e poi unite insieme per comporre l’analisi globale. Per maggiori informazioni, è possibile visitare la seguente pagina https://www.ncdc.noaa.gov/monitoring-references/faq/anomalies.php . La mappa dei percentili sulla destra fornisce ulteriori informazioni proiettando l’anomalia di temperatura osservata in un determinato luogo e periodo di tempo in una prospettiva storica, mostrando come il mese, la stagione o l’anno corrente si confronta con il passato.
Temperature
Di seguito il grafico relativo all altezze del geopotenziale e relative anomalie riscontrate a livello globale nel mese di marzo 2021
L’altezza di geopotenziale indica a quale altezza si trova un determinato valore di pressione atmosferica, che nella mappa mostrata è la pressione di 500 hPa o millibar. Tale grafico si riferisce ad una superficie in quota, posta a circa 5.500 metri.Le linee che uniscono punti di uguale valore di geopotenziale, dette isoipse, possono assumere la forma di “promontori” e di “saccature” : i “promontori” sono aree di alta pressione, mentre le “saccature” sono aree di bassa pressione.Le anomalie della pressione riscontrate a 500 hpa tendono ad essere ben correlate con le temperature presenti sulla superficie terrestre.

Temperatura mensile: Marzo 2021
Dopo un mese di febbraio caratterizzato da un’Oscillazione Artica (AO) fortemente negativa ,nel mese di marzo 2021 , l oscillazione artica ha virato in territorio fortemente positivo. https://www.climate.gov/news-features/understanding-climate/climate-variability-arctic-oscillation Un oscillazione artica positiva è sinonimo di vortici polari troposferico e stratosferico più forti, profondi e compatti.Westerlies subpolari più forti, jet polari più tesi, forti e meno ondulati, zonalità e alte pressioni alle medie latitudini, concentrazione delle anomalie bariche e termiche positive alle medie latitudini e termiche negative ai tropici, rafforzamento degli alisei e westerlies in quota più accentuati sopra l’equatore, convergenza dei flussi di momento eddy dalle medie latitudini verso il polo e dalle regioni subtropicali verso l’equatore.Il valore dell’AO durante il mese di marzo 2021, è stato di 2,11, il quinto valore di marzo più alto dal 1950. Il valore di picco dell’11 marzo è stato il nono valore giornaliero più alto e il terzo più alto registrato in un giorno di marzo. Inoltre, durante marzo 2021, La Niña ha continuato ad essere presente nell’Oceano Pacifico tropicale; anche se ha perso forza.

Secondo i dati del NOAA, nel mese di marzo 2021 è stata registrata un anomalia termica a livello globale (continenti+oceani) pari a +0,85°C (+1,53°F) sopra alla media del XX secolo, risultando è stata la più piccola anomalia di temperatura per il mese di marzo dal 2014 e l’ottava più alta per il mese di marzo nel corso dei 142 anni registrati. Marzo 2021 è stato anche il 45° marzo consecutivo e il 435° mese consecutivo con temperature, almeno nominalmente, superiori alla media del XX secolo.
I grafici delle anomalie globali sono uno strumento importante per descrivere lo stato attuale del clima in tutto il mondo. Le mappe delle anomalie di temperatura ci dicono se la temperatura osservata in una particolare località e in un particolare periodo di tempo (ad esempio mese, stagione o anno) è stata più calda o più fredda di un valore di riferimento, che di solito è una media di 30 anni, e di quanto.
Il rapporto Global State of the Climate dell’agosto 2012 August 2012 Global State of the Climate report introduce le mappe percentili per integrare le informazioni nelle mappe delle anomalie. Queste nuove mappe forniscono ulteriori informazioni collocando l’anomalia di temperatura osservata per una data località e periodo di tempo in una prospettiva storica, mostrando come il mese, la stagione o l’anno recente si relaziona con il passato.Per collocare il mese, la stagione o l’anno in una prospettiva storica, i valori di temperatura di ogni punto della griglia per il periodo di tempo corrente, (ad esempio tutti i valori di agosto dal 1880 al 2012) sono ordinati dal più caldo al più freddo, e ogni valore è classificato. La classifica numerica rappresenta la posizione del valore specifico nell’intero record storico. La lunghezza del registro aumenta con ogni anno. È importante notare che il periodo di registrazione per ogni punto della griglia può variare, ma tutti i punti della griglia mostrati sulla mappa hanno almeno 80 anni di dati. Per la linea dell’anomalia della temperatura globale, i dati risalgono al 1880. Tuttavia, non tutti i punti della griglia hanno dati dal 1880 ad oggi. Se un punto della griglia con un periodo di record di 133 anni è considerato come un punto con un valore di “1” nel record di temperatura, allora un valore di “1” significa che è caldo record, mentre un valore di “133” significa che è freddo record. Nelle mappe dei percentili di temperatura, le ombreggiature più calde della media, quasi medie e più fredde della media rappresentano rispettivamente il terzile inferiore, medio e superiore (o tre porzioni uguali) dei valori ordinati o della distribuzione. Molto più caldo della media e Molto più freddo della media si riferiscono al decile più basso e più alto (rispettivamente il 10% superiore e inferiore) della distribuzione. Per un periodo di 133 anni, più caldo della media (più freddo della media) sarebbe uno dei 44 periodi più caldi (più freddi) nel record. D’altra parte, se il valore fosse uno dei 13 periodi più caldi (più freddi) nel record, il valore sarebbe classificato come molto più caldo della media (molto più freddo della media). Vicino alla media rappresenterebbe un valore di temperatura media che si trova nel terzo medio (45-89) delle temperature registrate.

https://www.ncdc.noaa.gov/monitoring-references/dyk/global-mntp-percentiles


Nel mese di marzo 2021, temperature superiori di +2,0°C (+3,6°F) rispetto ai valori medi, hanno interessato il Canada meridionale e orientale, la metà orientale degli Stati Uniti contigui, il Medio Oriente, l’Asia meridionale e orientale, così come alcune parti dell’Antartide centrale. A parte questo, altre notevoli anomalie di temperatura hanno interessato parti dell’Oceano Pacifico settentrionale e meridionale, dove le temperature sono state di almeno 1,5°C (2,7°) al di sopra della media. Temperature sensibilmente superiori alla media sono state rilevate solo in alcune zone del Medio Oriente, nel sud-est dell’Asia e in alcune zone dell’Oceano Pacifico. solo il 2,5% della superficie terrestre ha avuto una temperatura , durante il mese di marzo, record, il che rappresenta la percentuale più bassa dal marzo 2014.
Nel complesso, la percentuale sopra indicata, si colloca all 11° posto tra quelle registrate a partire dal 1951. Le anomalie di temperatura più significative, -0,5°C o più fredde, sono state osservate nel mese di marzo, in Alaska, nel Canada settentrionale, nella Russia nordoccidentale, centrale ed estrema orientale, e in parti del Pacifico tropicale, negli oceani meridionali e in Australia. Tuttavia, le temperature del mese di marzo non sono state record in nessuna zona di terra o di mare.A livello regionale, il Nord America https://www.ncdc.noaa.gov/cag/global/time-series/northAmerica/land/1/3/1910-2021 e l’Asia https://www.ncdc.noaa.gov/cag/global/time-series/asia/land/1/3/1910-2021 hanno registrato una temperatura che si è classificata tra le 10 più alte in assoluto. Nel frattempo, l’Oceania https://www.ncdc.noaa.gov/cag/global/time-series/oceania/land/1/3/1910-2021 e la regione delle Hawaii https://www.ncdc.noaa.gov/cag/global/time-series/hawaiianRegion/land_ocean/1/3/1910-2021 hanno registrato la loro più piccola variazione di temperatura di marzo, dal 2012 e 2013, rispettivamente.


Alcune informazioni riguardanti i singoli paesi sono riportate di seguito. Si prega di notare che diversi paesi riportano anomalie rispetto a diversi periodi di riferimento. Le informazioni fornite si basano direttamente su questi dati:
Il Portogallo ha avuto un marzo molto caldo, con una temperatura media nazionale di 0,66°C superiore alla media 1981-2010. La temperatura media registrata, la quale è stata superiore a quella media , è stata principalmente influenzata da una temperatura massima nazionale molto alta (+1,65°C), che è stata la quinta temperatura massima più alta raggiunta nel mese di marzo dal 2000. https://www.ipma.pt/en/media/noticias/news.detail.jsp?f=/en/media/noticias/textos/resumo_clima_marco.html
Condizioni più fresche della media sono state presenti in gran parte dell’Austria durante il mese di marzo 2021. La temperatura nazionale dell’Austria è stata di 0,8°C (1,4°F) sotto la media 1991-2020, risultando il marzo più freddo dal 2018. https://www.zamg.ac.at/cms/de/klima/news/maerz-2021-winterlich-und-sommerlich
Hong Kong ha avuto il suo marzo più caldo di sempre, con una temperatura media superiore di 2,9°C (5,2°F) alla media 1981-2010. http://www.weather.gov.hk/en/wxinfo/pastwx/mws2021/mws202103.htm
Temperatura dell’anno in corso: gennaio-marzo 2021

La temperatura superficiale globale registrata nel periodo gennaio-marzo 2021 https://www.ncdc.noaa.gov/cag/global/time-series/globe/land_ocean/ytd/3/1880-2021 è stata, insieme a quella del 2007, la nona più alta per questo periodo dell’anno in corso, con una temperatura superiore di 0,76°C (1,37°F) rispetto a quella media del XX secolo. La temperatura globale dei soli continenti è stata anche la nona più alta mai registrata, mentre la temperatura globale dei soli oceani è stata insieme a quella del gennaio-marzo del 1998, l’ottava più alta degli ultimi nei 142 anni . Secondo un’analisi statistica fatta dagli scienziati del NCEI https://www.ncdc.noaa.gov/sotc/global/202103/supplemental/page-2, l’anno 2021 è molto probabile che si classifichi tra i dieci anni più caldi in assoluto con una probabilità intorno al 6% di classificarsi tra i cinque anni più caldi in assoluto.
Durante i primi tre mesi dell’anno, le maggiori anomalie positive della temperatura ,hanno riguardato il Canada orientale e l’Asia meridionale, dove le temperature sono state di almeno 2,0°C (3,6°F) superiori ai valori medi. Altre aree degne di nota sono alcune zone rispettivamente degli oceani Pacifico e Atlantico, dove le temperature sono risultate superiori di +1,5°C (+2,7°F) o più a quelle medie. Temperature decisamente elevate sono state registrate in alcune parti dell’Oceano Atlantico e del Pacifico, così come in alcune zone della Mongolia, della Cina e del Mar Mediterraneo. Temperature inferiori di -1,5°C (-2,7°F) o più sono state osservate in parti dell’Alaska, nel Canada nord-occidentale, nella Russia settentrionale, in Australia e in alcune parti dell’Oceano Pacifico tropicale.Tuttavia, nessuna zona terrestre o marina ha registrato nel periodo gennaio-marzo 2021 temperature estreme al di sotto dei valori medi.
A livello regionale, l’Asia https://www.ncdc.noaa.gov/cag/global/time-series/asia/land/ytd/3/1910-2021 e la regione dei Caraibi https://www.ncdc.noaa.gov/cag/global/time-series/caribbeanIslands/land_ocean/ytd/3/1910-2021, nel periodo gennaio-marzo, hanno avuto rispettivamente la quarta e l’ottava temperatura più alta registrata finora. Nel frattempo, l’Oceania , nel periodo gennaio-marzo, ha registrato la più piccola differenza di temperatura dal 2012.

