El Niño e La Niña sono fenomeni climatici che fanno parte di un ciclo più ampio chiamato El Niño-Southern Oscillation (ENSO), che rappresenta una delle principali variabilità climatiche naturali della Terra.
- El Niño:
- Cambiamenti di Temperatura: El Niño è caratterizzato da un riscaldamento anomalo delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico equatoriale. Questo riscaldamento si verifica generalmente ogni 2-7 anni e può durare diversi mesi.
- Effetti sul Clima: Gli effetti di El Niño includono modifiche ai modelli di precipitazione e di temperatura in diverse parti del mondo. Può causare siccità in alcune aree e inondazioni in altre. Inoltre, può portare ad inverni più miti nel Nord America e ad estati più calde in alcune parti dell’Asia e dell’Australia.
- La Niña:
- Cambiamenti di Temperatura: La Niña è l’opposto di El Niño e si verifica quando le acque superficiali dell’Oceano Pacifico equatoriale si raffreddano in modo anomalo.
- Effetti sul Clima: La Niña tende a portare condizioni più secche del normale in alcune aree e più umide in altre. Ad esempio, può causare inverni più freddi nel Nord America e precipitazioni più abbondanti nell’Indonesia e in Australia.
- Impatti:
- Entrambi i fenomeni hanno impatti significativi sull’agricoltura, l’approvvigionamento idrico, e gli ecosistemi marini e terrestri. Possono anche influenzare la frequenza e l’intensità degli eventi meteorologici estremi come cicloni, tornado e incendi boschivi.
- Monitoraggio e Previsione:
- Gli scienziati monitorano e prevedono i cicli di El Niño e La Niña attraverso una rete di boe, satelliti e modelli climatici. La previsione precisa di questi eventi può aiutare a prepararsi per potenziali impatti e a mitigare i danni.
- Ricerca Continua:
- La ricerca continua per comprendere meglio come El Niño e La Niña interagiscano con il cambiamento climatico antropogenico e come queste interazioni potrebbero influenzare i modelli climatici futuri.
Il ciclo ENSO è un’interazione complessa tra l’atmosfera e l’oceano che ha una grande influenza sul clima globale. Prevedere e comprendere meglio questi fenomeni è cruciale per la gestione delle risorse naturali e la preparazione ai cambiamenti climatici.
Le condizioni di El Niño sono persistite nell’Oceano Pacifico equatoriale dalla primavera boreale di quest’anno. È probabile (90%) che continueranno durante l’inverno boreale.”
Spiegazione:
- Persistenza delle condizioni di El Niño: Il testo indica che il fenomeno El Niño, che è caratterizzato da un riscaldamento anomalo delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico equatoriale, è stato presente dalla “primavera boreale” di quest’anno. La “primavera boreale” si riferisce alla primavera nell’emisfero nord, che va da marzo a giugno.
- Previsioni per l’inverno boreale: Il comunicato suggerisce anche che c’è una probabilità molto alta (90%) che queste condizioni di El Niño continueranno durante l'”inverno boreale”, che si riferisce all’inverno nell’emisfero nord, da dicembre a febbraio. Questa previsione è importante perché le condizioni di El Niño possono avere impatti significativi sul clima globale, influenzando i modelli di precipitazione e di temperatura in diverse regioni del mondo.
In sintesi, la Japan Meteorological Agency (JMA) sta informando che le condizioni di El Niño sono in corso da questa primavera e sono molto probabili che continueranno durante l’inverno, con implicazioni potenziali per i modelli meteorologici globali.
Nel settembre 2023, la temperatura della superficie del mare (SST) per la regione NINO.3 era sopra la norma con una deviazione di +2.2°C, che è lo stesso valore di agosto.”
Spiegazione:
- Temperatura della Superficie del Mare (SST): Questa misura indica la temperatura dell’acqua nella parte superficiale dell’oceano. È un indicatore chiave per monitorare e analizzare i cambiamenti climatici e meteorologici, inclusi i fenomeni come El Niño e La Niña.
- Regione NINO.3: La regione NINO.3 è una specifica area dell’Oceano Pacifico equatoriale, utilizzata come riferimento per monitorare e analizzare le condizioni di El Niño. Si trova tra 5°N-5°S e 150°W-90°W.
- Deviazione dalla Norma: La “deviazione dalla norma” si riferisce alla differenza tra la temperatura attuale e la media storica per un dato periodo e regione. In questo caso, una deviazione di +2.2°C indica che la temperatura della superficie del mare era più calda del normale di 2.2°C.
- Confronto con Agosto: Il testo fa un confronto con il mese precedente, agosto, indicando che la deviazione dalla norma della temperatura della superficie del mare è rimasta invariata (+2.2°C) tra agosto e settembre 2023.
In sintesi, il passaggio informa che nel settembre 2023, la temperatura della superficie del mare nella regione NINO.3 era più alta del normale di 2.2°C, lo stesso valore registrato nel mese di agosto. Questo è un indicatore della persistenza delle condizioni di El Niño, poiché una temperatura della superficie del mare più alta del normale è una caratteristica tipica di El Niño.
Fig.3 Serie temporale delle deviazioni della temperatura della superficie del mare (SST) dalla media climatologica basata sull’ultimo periodo scorrevole di 30 anni per NINO.3, (il 2° pannello), Indice di Oscillazione Meridionale (il 3° pannello), deviazioni SST per NINO.WEST (il 4° pannello), e deviazioni SST per IOBW (il pannello inferiore). (ogni regione è mostrata nel pannello superiore).
Le linee sottili indicano un valore medio mensile, e le curve spesse levigate, una media mobile di cinque mesi. Le aree ombreggiate in rosso denotano i periodi di El Niño, e in blu, quelli di La Niña.”
Spiegazione:
- Serie Temporale: La figura 3 mostra una serie temporale, che è una rappresentazione grafica di dati raccolti o registrati in momenti successivi durante un periodo di tempo.
- Deviations dalla Media Climatologica: Le deviazioni della temperatura della superficie del mare (SST) dalla media climatologica indicano quanto la temperatura attuale sia superiore o inferiore rispetto alla media storica.
- Periodo Scorrevole di 30 anni: La media climatologica è calcolata su un “periodo scorrevole” di 30 anni, il che significa che la finestra temporale di 30 anni si sposta avanti nel tempo per includere i dati più recenti.
- Pannelli Diversi:
- NINO.3 e NINO.WEST: Questi pannelli mostrano le deviazioni SST nelle specifiche regioni dell’Oceano Pacifico equatoriale.
- Indice di Oscillazione Meridionale (SOI): Un indicatore dell’attività di El Niño e La Niña.
- IOBW (Indian Ocean Basin-wide): Mostra le deviazioni SST nell’Oceano Indiano.
- Valore Medio Mensile e Media Mobile di Cinque Mesi: La figura utilizza linee sottili per rappresentare il valore medio mensile delle deviazioni SST, e curve spesse levigate per rappresentare una media mobile di cinque mesi, che aiuta a lisciare la variabilità a breve termine per mostrare tendenze più a lungo termine.
- Periodi di El Niño e La Niña: Le aree ombreggiate in rosso e blu indicano i periodi in cui sono presenti le condizioni di El Niño (riscaldamento) e La Niña (raffreddamento), rispettivamente.
In sintesi, la figura 3 fornisce una rappresentazione grafica delle variazioni della temperatura della superficie del mare in diverse regioni, insieme all’Indice di Oscillazione Meridionale, nel tempo. Questo aiuta a visualizzare come la temperatura della superficie del mare e l’attività di El Niño e La Niña siano cambiate nel corso del tempo, utilizzando una media mobile per mostrare le tendenze generali.
La SST è la temperatura media mensile della superficie del mare calcolata sull’area NINO.3 (5°N-5°S, 150°W-90°W). La deviazione SST per NINO.3 è definita come la differenza tra la SST media mensile e la media climatologica basata sull’ultimo periodo scorrevole di 30 anni. La JMA definisce che l’El Niño (La Niña) si verifica quando la deviazione della SST media mobile di cinque mesi per NINO.3 continua a essere +0.5°C (-0.5°C) o superiore (inferiore) per sei mesi consecutivi o più. I valori della media di cinque mesi sottolineati indicano sopra +0.5°C, e quelli in corsivo sotto -0.5°C.
L’ultima SST e SOI sono valori preliminari.”
Spiegazione:
- Temperatura Media Mensile della Superficie del Mare (SST): Questa è una media delle temperature della superficie del mare registrate nell’area geografica specificata (NINO.3) nel corso di un mese.
- Deviazione SST: La deviazione SST per la regione NINO.3 è la differenza tra la SST media mensile e la media climatologica, calcolata su un periodo scorrevole di 30 anni. Questo aiuta a determinare quanto la temperatura attuale si discosti dalla media storica.
- Definizione di El Niño e La Niña secondo la JMA: La Japan Meteorological Agency (JMA) definisce un evento El Niño quando la deviazione della SST media mobile di cinque mesi per NINO.3 è di +0.5°C o superiore per almeno sei mesi consecutivi. Analogamente, un evento La Niña è definito quando la deviazione è di -0.5°C o inferiore per almeno sei mesi consecutivi.
- Valori della Media di Cinque Mesi: I valori della media di cinque mesi sottolineati o in corsivo indicano le deviazioni SST che superano +0.5°C o che sono inferiori a -0.5°C, rispettivamente, che sono le soglie stabilite per identificare gli eventi di El Niño e La Niña.
- Valori Preliminari: L’ultima SST e l’Indice di Oscillazione Meridionale (SOI) sono valori preliminari, il che significa che potrebbero essere aggiornati o modificati con dati futuri.
In sintesi, il testo fornisce definizioni e metodologie utilizzate per monitorare e identificare gli eventi di El Niño e La Niña, basandosi sulle deviazioni della temperatura della superficie del mare dalla media climatologica nella regione NINO.3 dell’Oceano Pacifico equatoriale.
L’El Niño-Southern Oscillation (ENSO) è un fenomeno climatico che coinvolge l’interazione tra l’atmosfera e l’oceano nell’Oceano Pacifico equatoriale. Le regioni del Pacifico equatoriale che sono strettamente monitorate per analizzare e prevedere gli eventi ENSO includono diverse aree, ognuna delle quali ha una designazione specifica. Ecco una spiegazione delle varie regioni:
- Regioni NINO:
- NINO.1+2: Questa regione copre l’Oceano Pacifico equatoriale più a est, tra 0°-10°S e 90°W-80°W.
- NINO.3: Situata nel Pacifico centrale tra 5°N-5°S e 150°W-90°W, questa regione è cruciale per il monitoraggio di El Niño e La Niña.
- NINO.4: Si trova più a ovest nella regione equatoriale del Pacifico tra 5°N-5°S e 160°E-150°W.
- NINO.3.4: Questa regione è una combinazione delle regioni NINO.3 e NINO.4, e copre l’area tra 5°N-5°S e 170°W-120°W. È spesso utilizzata come indicatore chiave dell’attività ENSO.
- Indice di Oscillazione Meridionale (SOI):
- Non è una regione geografica, ma un indice che misura la differenza di pressione atmosferica tra Tahiti e Darwin, Australia. Variazioni nell’SOI sono associate a variazioni nella circolazione atmosferica su scala del Pacifico, e quindi con le fasi El Niño e La Niña.
- NINO.WEST:
- Una regione del Pacifico occidentale che viene anche monitorata per le sue anomalie di temperatura della superficie del mare. Non è standard come le regioni NINO, ma può fornire informazioni utili sulle condizioni del Pacifico occidentale.
- Indian Ocean Basin-wide (IOBW):
- Anche se non è situata nel Pacifico, la regione del bacino dell’Oceano Indiano viene spesso monitorata in relazione all’ENSO poiché le condizioni ENSO possono influenzare anche la temperatura della superficie del mare in quest’area.
Queste regioni e indici sono monitorati da meteorologi e oceanografi per capire lo stato corrente dell’ENSO e prevedere i suoi effetti futuri sul clima globale. Le anomalie della temperatura della superficie del mare (SST) in queste regioni, insieme ai cambiamenti nella pressione atmosferica misurati dall’SOI, forniscono informazioni chiave sullo stato di El Niño o La Niña.
Il valore della media mobile di cinque mesi della deviazione SST di NINO.3 per luglio era +1.7°C.“
Spiegazione:
- Media Mobile di Cinque Mesi: Una media mobile è una tecnica statistica utilizzata per smussare le fluttuazioni a breve termine e evidenziare le tendenze a lungo termine in una serie di dati. In questo caso, il valore della media mobile di cinque mesi è calcolato sommando i valori delle deviazioni della temperatura della superficie del mare (SST) di NINO.3 per luglio e i quattro mesi precedenti, e poi dividendo il totale per cinque. Questo processo aiuta a fornire una rappresentazione più chiara della tendenza generale della deviazione SST nel tempo.
- Deviazione SST di NINO.3: La deviazione della temperatura della superficie del mare (SST) per la regione NINO.3 indica quanto la temperatura media mensile della superficie del mare in quella regione sia sopra o sotto la media climatologica a lungo termine.
- Valore di +1.7°C per Luglio: Il valore di +1.7°C indica che la temperatura della superficie del mare nella regione NINO.3 era 1.7°C sopra la media climatologica nel periodo di cinque mesi che termina a luglio. Questo è un indicatore significativo, poiché una deviazione positiva dalla norma nella regione NINO.3 è associata alle condizioni di El Niño.
In sintesi, il testo indica che, per il periodo di cinque mesi che termina a luglio, la temperatura della superficie del mare nella regione NINO.3 era in media 1.7°C sopra la media climatologica a lungo termine, suggerendo la presenza di condizioni di El Niño.
“Fig.1 Media mobile di cinque mesi della deviazione SST per NINO.3 predetta dal sistema di previsione stagionale ad ensemble della JMA (JMA/MRI-CPS3) JMA’s seasonal ensemble prediction system (JMA/MRI-CPS3).
I punti rossi indicano i valori osservati, e i riquadri indicano le previsioni. Ogni riquadro denota l’intervallo in cui il valore sarà incluso con una probabilità del 70%.”
Spiegazione:
- Media Mobile di Cinque Mesi:
- La figura mostra una media mobile di cinque mesi della deviazione della temperatura della superficie del mare (SST) per la regione NINO.3. Come spiegato in precedenza, una media mobile aiuta a smussare le fluttuazioni a breve termine e a evidenziare le tendenze a lungo termine.
- Sistema di Previsione Stagionale ad Ensemble JMA/MRI-CPS3:
- Questo sistema, sviluppato dalla Japan Meteorological Agency (JMA), utilizza un approccio ad ensemble per fare previsioni stagionali. Un approccio ad ensemble implica l’uso di molti modelli o versioni di un modello per ottenere una gamma di previsioni, che possono poi essere analizzate per ottenere una previsione complessiva più affidabile.
- Punti Rossi e Riquadri:
- I punti rossi nella figura rappresentano i valori osservati della deviazione SST per NINO.3 nel tempo.
- I riquadri rappresentano le previsioni fatte dal sistema JMA/MRI-CPS3. Ogni riquadro mostra l’intervallo di valori previsti per la deviazione SST.
- Intervallo di Probabilità del 70%:
- Ogni riquadro mostra l’intervallo in cui, secondo le previsioni, la deviazione SST cadrà con una probabilità del 70%. Questo indica un livello di confidenza del 70% che la deviazione SST reale sarà all’interno dell’intervallo previsto mostrato dal riquadro.
In sintesi, la figura 1 mostra le previsioni e i valori osservati della deviazione SST per la regione NINO.3, utilizzando una media mobile di cinque mesi. Le previsioni sono fatte usando un sistema di previsione ad ensemble, e vengono rappresentate in modo tale da mostrare l’intervallo di valori previsti con una probabilità del 70%.
La SST è la temperatura media mensile della superficie del mare calcolata sull’area NINO.3 (5°N-5°S, 150°W-90°W). La deviazione SST per NINO.3 è definita come la differenza tra la SST media mensile e la media climatologica basata sull’ultimo periodo scorrevole di 30 anni. La JMA definisce che l’El Niño (La Niña) si verifica quando la deviazione della SST media mobile di cinque mesi per NINO.3 continua a essere +0.5°C (-0.5°C) o superiore (inferiore) per sei mesi consecutivi o più. I valori della media di cinque mesi sottolineati indicano sopra +0.5°C, e quelli in corsivo sotto -0.5°C.
L’ultima SST e SOI sono valori preliminari.”
Spiegazione:
- Temperatura Media Mensile della Superficie del Mare (SST): Questa è una media delle temperature della superficie del mare registrate nell’area geografica specificata (NINO.3) nel corso di un mese.
- Deviazione SST: La deviazione SST per la regione NINO.3 è la differenza tra la SST media mensile e la media climatologica, calcolata su un periodo scorrevole di 30 anni. Questo aiuta a determinare quanto la temperatura attuale si discosti dalla media storica.
- Definizione di El Niño e La Niña secondo la JMA: La Japan Meteorological Agency (JMA) definisce un evento El Niño quando la deviazione della SST media mobile di cinque mesi per NINO.3 è di +0.5°C o superiore per almeno sei mesi consecutivi. Analogamente, un evento La Niña è definito quando la deviazione è di -0.5°C o inferiore per almeno sei mesi consecutivi.
- Valori della Media di Cinque Mesi: I valori della media di cinque mesi sottolineati o in corsivo indicano le deviazioni SST che superano +0.5°C o che sono inferiori a -0.5°C, rispettivamente, che sono le soglie stabilite per identificare gli eventi di El Niño e La Niña.
- Valori Preliminari: L’ultima SST e l’Indice di Oscillazione Meridionale (SOI) sono valori preliminari, il che significa che potrebbero essere aggiornati o modificati con dati futuri.
In sintesi, il testo fornisce definizioni e metodologie utilizzate per monitorare e identificare gli eventi di El Niño e La Niña, basandosi sulle deviazioni della temperatura della superficie del mare dalla media climatologica nella regione NINO.3 dell’Oceano Pacifico equatoriale.
“Le SST erano sopra la norma principalmente nelle parti centrali e orientali.”
Spiegazione:
- SST (Sea Surface Temperatures): SST è l’acronimo di “Temperature della Superficie del Mare”. Queste temperature sono importanti perché influenzano il clima e i modelli meteorologici.
- Sopra la Norma: Quando si dice che le SST erano “sopra la norma”, ciò significa che le temperature della superficie del mare erano più alte rispetto alla media climatologica, che è una media delle temperature registrate in un lungo periodo di tempo in passato.
- Parti Centrali e Orientali: Questa parte del testo indica le aree geografiche dove le SST erano sopra la norma. Nelle parti centrali e orientali si riferisce alle aree centrali e orientali di una determinata regione, che potrebbe essere una regione dell’oceano o di una determinata area geografica. In contesti legati all’ENSO, si riferisce spesso alle parti centrali e orientali dell’Oceano Pacifico equatoriale, dove si manifestano gli eventi El Niño.
In sintesi, il passaggio sta indicando che in una specifica area, soprattutto nelle parti centrali e orientali, le temperature della superficie del mare erano più alte rispetto alla media storica. Questo può essere un indicatore di condizioni di El Niño, che è associato a un riscaldamento anomalo delle acque dell’Oceano Pacifico equatoriale.
“Fig.4 Media mensile della SST e anomalie negli Oceani Pacifico e Indiano. Il periodo base per la normalità è 1991-2020.”
Spiegazione:
- Media Mensile della SST:
- La figura 4 mostra la media mensile della temperatura della superficie del mare (SST) negli Oceani Pacifico e Indiano. La media mensile è calcolata sommando tutte le misurazioni della temperatura della superficie del mare registrate in un mese e dividendo il totale per il numero di giorni nel mese.
- Anomalie:
- Le anomalie rappresentano la differenza tra la temperatura della superficie del mare osservata e la media “normale” per un determinato periodo. Un’anomalia positiva indica che la temperatura era più alta della media, mentre un’anomalia negativa indica che era più bassa.
- Periodo Base per la Normalità (1991-2020):
- Il periodo base per la normalità è l’intervallo di tempo utilizzato per calcolare la media “normale” o climatologica della temperatura della superficie del mare. In questo caso, il periodo base è dal 1991 al 2020, il che significa che la media climatologica è calcolata sulla base delle temperature della superficie del mare osservate durante questi 30 anni.
- Oceani Pacifico e Indiano:
- La figura mostra le SST e le anomalie in queste due regioni oceaniche, fornendo una visualizzazione di come le temperature della superficie del mare e le anomalie si sono comportate negli Oceani Pacifico e Indiano.
In sintesi, la figura 4 fornisce una visualizzazione della media mensile delle temperature della superficie del mare e delle anomalie (deviazioni dalla media climatologica) negli Oceani Pacifico e Indiano, con un periodo base per la normalità che va dal 1991 al 2020. Questo aiuta a comprendere come le temperature dell’oceano si sono comportate rispetto alla media storica in queste aree geografiche.
“Fig.6 Sezione trasversale tempo-longitudine delle anomalie di SST lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico. Il periodo base per la normalità è 1991-2020.”
Spiegazione:
- Sezione Trasversale Tempo-Longitudine:
- La figura 6 mostra una sezione trasversale tempo-longitudine, che è un tipo di grafico che rappresenta i dati in funzione sia del tempo che della longitudine. In questo caso, le anomalie della temperatura della superficie del mare (SST) lungo l’equatore vengono rappresentate in funzione del tempo (sull’asse verticale) e della longitudine (sull’asse orizzontale).
- Anomalie di SST:
- Le anomalie di SST rappresentano la differenza tra la temperatura della superficie del mare osservata e una media di riferimento, chiamata “normale”, per un determinato periodo e area. Un valore positivo indica una temperatura sopra la media, mentre un valore negativo indica una temperatura sotto la media.
- Lungo l’Equatore:
- I dati sono raccolti e rappresentati lungo l’equatore, che è una zona cruciale per il monitoraggio delle condizioni di El Niño e La Niña, soprattutto nell’Oceano Pacifico.
- Oceani Indiano e Pacifico:
- La figura copre sia l’Oceano Indiano che l’Oceano Pacifico, fornendo una visione delle anomalie di SST attraverso queste due regioni oceaniche.
- Periodo Base per la Normalità (1991-2020):
- Come nella figura 4, il periodo base per la normalità è dal 1991 al 2020. Questo intervallo di tempo è utilizzato per calcolare la media “normale” delle SST, contro cui vengono confrontate le SST osservate per identificare le anomalie.
In sintesi, la figura 6 fornisce una rappresentazione visiva delle anomalie di SST lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico, mostrando come queste anomalie siano cambiate sia nel tempo che attraverso differenti longitudini. Il grafico aiuta a visualizzare le tendenze e i pattern delle anomalie di SST, che sono cruciali per comprendere e prevedere i fenomeni climatici come El Niño e La Niña.
“Le temperature subsuperficiali erano sopra la norma principalmente nelle zone centrali e orientali dell’equatore del Pacifico.”
Spiegazione:
- Temperature Subsuperficiali:
- Le temperature subsuperficiali si riferiscono alle temperature dell’acqua al di sotto della superficie del mare, ma non in profondità come il fondo marino. Queste temperature possono essere misurate a varie profondità sotto la superficie dell’oceano, ad esempio a 50, 100, o 200 metri sotto la superficie.
- Sopra la Norma:
- Quando si dice che le temperature sono “sopra la norma”, ciò significa che le temperature misurate erano più alte rispetto ad una media di riferimento, che è calcolata su un lungo periodo di tempo in passato.
- Zone Centrali e Orientali dell’Equatore del Pacifico:
- Queste aree geografiche si riferiscono alle regioni lungo l’equatore nell’Oceano Pacifico. La parte centrale si trova circa a metà strada tra l’Asia e le Americhe, mentre la parte orientale è più vicina alle coste dell’America del Sud.
- Importanza per l’ENSO:
- Le temperature subsuperficiali nell’Oceano Pacifico equatoriale sono importanti indicatori delle condizioni ENSO (El Niño-Southern Oscillation). Durante gli eventi El Niño, le temperature subsuperficiali tendono ad aumentare, mentre durante gli eventi La Niña tendono a diminuire. Monitorare queste temperature aiuta i meteorologi a capire lo stato corrente dell’ENSO e a fare previsioni sulle possibili condizioni climatiche future.
In sintesi, il passaggio indica che le temperature al di sotto della superficie del mare erano più alte del normale nelle regioni centrali e orientali dell’Oceano Pacifico equatoriale, il che può essere un indicatore delle condizioni di El Niño.
“Fig.5 Sezioni trasversali profondità-longitudine della temperatura e delle anomalie lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico, ottenute dal sistema di assimilazione dei dati oceanici. Il periodo base per la normalità è 1991-2020.”
Spiegazione:
- Sezioni Trasversali Profondità-Longitudine:
- Questa figura mostra sezioni trasversali che rappresentano la temperatura e le anomalie di temperatura in funzione della profondità (sull’asse verticale) e della longitudine (sull’asse orizzontale) lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico. Questo tipo di rappresentazione aiuta a visualizzare come la temperatura dell’acqua varia sia con la profondità che con la longitudine.
- Temperatura e Anomalie:
- La temperatura rappresenta la misura diretta della temperatura dell’acqua a varie profondità, mentre le anomalie rappresentano la differenza tra la temperatura misurata e la media “normale” per quella particolare profondità e longitudine, basata sul periodo di riferimento 1991-2020.
- Sistema di Assimilazione dei Dati Oceanici:
- Il sistema di assimilazione dei dati oceanici è una tecnologia che combina le misurazioni reali della temperatura dell’oceano con i modelli oceanici per fornire una rappresentazione più accurata e completa delle condizioni oceaniche.
- Periodo Base per la Normalità (1991-2020):
- Il periodo base per la normalità è l’intervallo temporale utilizzato per calcolare la media “normale” o climatologica delle temperature oceaniche, contro cui vengono confrontate le temperature misurate per identificare le anomalie.
- Importanza per l’ENSO:
- Analizzare le temperature e le anomalie di temperatura lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico può fornire informazioni preziose sullo stato e l’evoluzione dell’El Niño-Southern Oscillation (ENSO), un fenomeno climatico chiave che influisce sul clima globale.
In sintesi, la figura 5 fornisce una rappresentazione visiva delle temperature e delle anomalie di temperatura a varie profondità e longitudini lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico, utilizzando un sistema di assimilazione dei dati oceanici per ottenere una rappresentazione più accurata delle condizioni oceaniche.
“Fig.7 Sezione trasversale tempo-longitudine del contenuto di calore oceanico (OHC; temperatura media verticale nei primi 300 m) anomalie lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico ottenute dal sistema di assimilazione dei dati oceanici. Il periodo base per la normalità è 1991-2020.”
Spiegazione:
- Sezione Trasversale Tempo-Longitudine:
- Questa figura mostra un grafico che rappresenta il contenuto di calore oceanico (OHC) in funzione del tempo (sull’asse verticale) e della longitudine (sull’asse orizzontale) lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico.
- Contenuto di Calore Oceanico (OHC):
- L’OHC è una misura della quantità di energia termica immagazzinata nell’oceano. In questa figura, l’OHC è rappresentato come la temperatura media verticale nei primi 300 metri dell’oceano. Questa misura fornisce una stima dell’energia termica accumulata in questa porzione dell’oceano.
- Anomalie:
- Le anomalie rappresentano la differenza tra l’OHC misurato e l’OHC “normale” (basato sul periodo di riferimento 1991-2020) per una determinata longitudine e un determinato momento nel tempo.
- Sistema di Assimilazione dei Dati Oceanici:
- Il sistema di assimilazione dei dati oceanici è una tecnologia che combina le misurazioni reali dell’OHC con i modelli oceanici per fornire una rappresentazione più accurata e completa del contenuto di calore dell’oceano.
- Periodo Base per la Normalità (1991-2020):
- Come nelle figure precedenti, il periodo base per la normalità è l’intervallo temporale utilizzato per calcolare l’OHC “normale” o climatologico, contro cui vengono confrontate le misurazioni dell’OHC per identificare le anomalie.
- Importanza per l’ENSO e il Clima Globale:
- Monitorare l’OHC lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico è importante per capire l’evoluzione dell’ENSO e altre dinamiche climatiche globali. Le variazioni nell’OHC possono influenzare la circolazione oceanica e atmosferica, e quindi avere impatti significativi sul clima globale.
In sintesi, la figura 7 fornisce una rappresentazione visiva delle anomalie nel contenuto di calore oceanico (OHC) lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico, mostrando come queste anomalie cambino nel tempo e attraverso diverse longitudini, utilizzando il sistema di assimilazione dei dati oceanici per ottenere una rappresentazione più accurata dell’OHC.
“Nell’atmosfera, l’attività convettiva sopra la zona centrale e orientale dell’equatore Pacifico era sopra la norma e i venti orientali nella troposfera inferiore (ossia, i venti alisei) sopra la zona centrale dell’equatore Pacifico erano più deboli del normale.”
Spiegazione:
- Attività Convettiva:
- L’attività convettiva si riferisce al movimento verticale dell’aria causato dal riscaldamento differenziale della superficie della Terra. Quando l’aria vicino alla superficie si riscalda, diventa meno densa e si solleva, creando correnti convettive. Questo processo può portare alla formazione di nuvole e precipitazioni. Nel contesto fornito, l’attività convettiva sopra la zona centrale e orientale dell’equatore Pacifico era superiore alla norma, il che potrebbe indicare un aumento delle precipitazioni o delle nuvole in quelle aree.
- Venti Orientali nella Troposfera Inferiore (Venti Alisei):
- I venti alisei sono venti costanti che soffiano da est verso ovest nelle regioni tropicali, e sono situati nella troposfera inferiore, che è la parte più bassa dell’atmosfera terrestre. Nel testo fornito, si afferma che questi venti erano più deboli del normale sopra la zona centrale dell’equatore Pacifico. La debolezza dei venti alisei può essere un indicatore delle condizioni di El Niño, poiché durante gli eventi di El Niño, i venti alisei tendono a indebolirsi.
- Implicazioni per l’ENSO:
- Queste condizioni atmosferiche descritte sono tipiche di una fase El Niño dell’ENSO (El Niño-Southern Oscillation). Durante gli eventi di El Niño, l’attività convettiva tende ad aumentare nel Pacifico centrale e orientale, e i venti alisei tendono ad indebolirsi. Questi cambiamenti atmosferici possono avere una vasta gamma di effetti sul clima globale, incluse variazioni nelle precipitazioni e nelle temperature in molte parti del mondo.
In sintesi, il testo descrive le condizioni atmosferiche associate a un evento El Niño, con un aumento dell’attività convettiva e un indebolimento dei venti alisei nel Pacifico centrale e orientale.
“Fig.8 Serie temporali dell’indice OLR intorno alla Linea Internazionale del Cambio di Data (OLR-DL), indice dei venti zonali equatoriali a 200 hPa nel Pacifico centrale (U200-CP), indice dei venti zonali equatoriali a 850 hPa nel Pacifico centrale (U850-CP), e indice dei venti zonali equatoriali a 200 hPa nell’Oceano Indiano (U200-IN) (dall’alto verso il basso). Il periodo base per la normalità è 1991-2020. Le aree colorate in rosso denotano i periodi di El Niño, e quelle in blu, i periodi di La Niña. I dati originali sono stati forniti dalla NOAA. (Nota: i dati OLR sono stati sostituiti con i nuovi dati OLR combinati della NOAA CPC forniti dalla NOAA/CPC nell’ottobre 2023.)”
Spiegazione:
- Indice OLR intorno alla Linea Internazionale del Cambio di Data (OLR-DL):
- L’OLR (Outgoing Longwave Radiation) è una misura della radiazione infrarossa o termica emessa dalla Terra verso lo spazio. Un indice OLR inferiore può indicare una maggiore copertura nuvolosa e attività convettiva, mentre un indice OLR più elevato può indicare condizioni più serene.
- Indici dei Venti Zonali Equatoriali:
- Gli indici dei venti zonali equatoriali misurano la forza e la direzione dei venti lungo l’equatore a diverse altitudini (espressa in hPa, un’unità di pressione). Gli indici U200-CP e U850-CP si riferiscono ai venti nel Pacifico centrale a 200 hPa e 850 hPa rispettivamente, mentre U200-IN si riferisce ai venti nell’Oceano Indiano a 200 hPa.
- Periodi di El Niño e La Niña:
- Le aree colorate in rosso e blu denotano i periodi di El Niño e La Niña rispettivamente, che sono fasi opposte del fenomeno El Niño-Southern Oscillation (ENSO). El Niño è associato a temperature superficiali del mare più calde del normale e a una maggiore attività convettiva nel Pacifico centrale e orientale, mentre La Niña è associata a temperature superficiali del mare più fredde del normale e a una minore attività convettiva.
- Dati Originali dalla NOAA e Aggiornamento dei Dati OLR:
- I dati originali sono stati forniti dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Inoltre, a partire dall’ottobre 2023, i dati OLR sono stati aggiornati con una nuova versione fornita dalla NOAA/CPC.
- Importanza per l’ENSO e il Clima Globale:
- Monitorare questi indici può aiutare gli scienziati a comprendere meglio le condizioni atmosferiche e oceaniche associate all’ENSO, che a sua volta influisce sul clima globale.
In sintesi, la figura 8 mostra serie temporali di vari indici atmosferici e oceanici importanti, fornendo una rappresentazione visiva di come questi indici siano cambiati nel tempo, in relazione ai periodi di El Niño e La Niña.
“Fig.9 Media mensile della radiazione infrarossa in uscita (OLR) e anomalie. Il periodo base per la normalità è 1991-2020. I dati originali sono stati forniti dalla NOAA. (Nota: i dati OLR sono stati sostituiti con i nuovi dati OLR combinati della NOAA CPC forniti dalla NOAA/CPC nell’ottobre 2023.)”
Spiegazione:
- Media Mensile della Radiazione Infrarossa in Uscita (OLR):
- La radiazione infrarossa in uscita (OLR) è una misura della radiazione termica emessa dalla superficie terrestre e dalle nuvole verso lo spazio esterno. La media mensile dell’OLR è una media dei valori di OLR registrati durante un mese intero.
- Anomalie:
- Le anomalie rappresentano la differenza tra l’OLR misurato e l’OLR “normale” o climatologico, basato sul periodo di riferimento 1991-2020. Un’anomalia positiva indica un OLR più elevato del normale, che può essere associato a condizioni atmosferiche più serene, mentre un’anomalia negativa indica un OLR più basso del normale, che può essere associato a una maggiore copertura nuvolosa e attività convettiva.
- Periodo Base per la Normalità (1991-2020):
- Il periodo base per la normalità è l’intervallo temporale utilizzato per calcolare l’OLR “normale” o climatologico, contro cui vengono confrontate le misurazioni dell’OLR per identificare le anomalie.
- Dati Originali dalla NOAA e Aggiornamento dei Dati OLR:
- I dati originali sono stati forniti dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), e a partire dall’ottobre 2023, i dati OLR sono stati aggiornati con una nuova versione fornita dalla NOAA/CPC.
- Importanza per il Monitoraggio Climatico:
- Monitorare l’OLR può aiutare gli scienziati a comprendere meglio le condizioni atmosferiche e a monitorare i cambiamenti nel clima globale. Ad esempio, un aumento dell’attività convettiva associato a un evento El Niño può portare a un OLR più basso del normale nelle regioni tropicali del Pacifico.
In sintesi, la figura 9 fornisce una rappresentazione visiva della media mensile dell’OLR e delle anomalie rispetto al periodo base per la normalità (1991-2020), fornendo una visione delle variazioni nel comportamento della radiazione infrarossa in uscita nel tempo, con i dati aggiornati forniti dalla NOAA/CPC a partire dall’ottobre 2023.
“Fig.10 Sezioni trasversali tempo-longitudine delle anomalie del potenziale di velocità a 200 hPa (a sinistra) e delle anomalie del vento zonale a 850 hPa (a destra) lungo l’equatore. Il periodo base per la normalità è 1991-2020.”
Spiegazione:
- Anomalie del Potenziale di Velocità a 200 hPa (a sinistra):
- Il potenziale di velocità è una misura utilizzata in meteorologia per descrivere il movimento dell’aria in atmosfera. A 200 hPa, ci si riferisce a un livello atmosferico alto, tipicamente intorno a 11-12 km sopra la superficie terrestre. Le anomalie del potenziale di velocità a questo livello possono indicare variazioni nel movimento verticale dell’aria, con anomalie positive che indicano movimento ascendente dell’aria (convezione) e anomalie negative che indicano movimento discendente dell’aria (subsidenza).
- Anomalie del Vento Zonale a 850 hPa (a destra):
- Il vento zonale si riferisce al componente del vento che soffia da ovest a est o da est a ovest, lungo le latitudini. A 850 hPa, ci si riferisce a un livello atmosferico più basso, tipicamente intorno a 1.5 km sopra la superficie terrestre. Le anomalie del vento zonale a questo livello possono indicare variazioni nella forza o nella direzione dei venti rispetto alla norma.
- Periodo Base per la Normalità (1991-2020):
- Questo è il periodo di riferimento utilizzato per calcolare le medie “normali” o climatologiche per il potenziale di velocità e le velocità del vento zonale, contro cui vengono confrontate le misurazioni attuali per identificare le anomalie.
- Importanza per l’ENSO e il Monitoraggio Climatico:
- Le anomalie nel potenziale di velocità e nelle velocità del vento zonale lungo l’equatore possono avere implicazioni significative per il clima globale e sono spesso monitorate nell’ambito del monitoraggio dell’El Niño-Southern Oscillation (ENSO).
In sintesi, la figura 10 fornisce una rappresentazione visiva delle anomalie nel potenziale di velocità e nelle velocità del vento zonale lungo l’equatore, mostrando come queste anomalie cambino nel tempo e attraverso diverse longitudini. Questi dati possono aiutare gli scienziati a capire meglio le dinamiche atmosferiche in corso e le loro implicazioni per il clima globale.
“Queste condizioni oceaniche e atmosferiche sopra l’equatore Pacifico indicano che le condizioni di El Niño sono persistite. Le condizioni di El Niño sono persistite nell’equatore Pacifico dalla primavera boreale.”
Spiegazione:
- Condizioni Oceaniche e Atmosferiche:
- Queste condizioni si riferiscono a una serie di fattori oceanici e atmosferici che sono misurati per comprendere il clima e i suoi cambiamenti. Nel contesto dell’El Niño, queste condizioni potrebbero includere anomalie nella temperatura superficiale del mare, nella velocità del vento, nell’attività convettiva e in altri parametri climatici nell’area dell’equatore Pacifico.
- Persistenza delle Condizioni di El Niño:
- El Niño è una fase del fenomeno climatico chiamato Oscillazione Meridionale di El Niño (ENSO), che è caratterizzata da temperature superficiali del mare più calde del normale nell’equatore Pacifico centrale e orientale. La persistenza di queste condizioni di El Niño indica che queste anomalie di temperatura del mare sono continuate per un periodo di tempo prolungato.
- Primavera Boreale:
- La “primavera boreale” si riferisce ai mesi di primavera nell’emisfero boreale, che include marzo, aprile e maggio. Questa affermazione suggerisce che le condizioni di El Niño sono iniziate dalla primavera boreale e sono continuate fino al momento presente descritto nel testo.
- Implicazioni:
- La persistenza delle condizioni di El Niño può avere una serie di effetti sul clima globale. Ad esempio, può influenzare i modelli di precipitazione e temperatura in varie parti del mondo. Questo passaggio evidenzia l’importanza del monitoraggio continuo delle condizioni oceaniche e atmosferiche per comprendere e prevedere le dinamiche del clima.
In sintesi, il passaggio descrive come le condizioni oceaniche e atmosferiche sopra l’equatore Pacifico indicano una persistenza delle condizioni di El Niño dall’inizio della primavera boreale, evidenziando l’importanza di monitorare queste condizioni per comprendere gli effetti di El Niño sul clima globale.
“Il volume di acqua calda sottosuperficiale nelle parti centrali e orientali dell’equatore Pacifico (Fig.5) ha mantenuto la temperatura della superficie del mare (SST) calda nella regione NINO.3. Il sistema di previsione stagionale ad ensemble della JMA prevede che il volume di acqua sottosuperficiale nelle parti centrali e orientali si sposterà verso est e la SST di NINO.3 sarà sopra la norma durante il periodo di previsione.”
Spiegazione:
- Volume di Acqua Calda Sottosuperficiale:
- L’acqua calda sottosuperficiale si riferisce all’acqua sotto la superficie del mare che ha una temperatura più elevata rispetto alla media. Questo volume di acqua calda può influenzare la temperatura della superficie del mare (SST) sopra di esso, contribuendo a mantenere o aumentare la SST nella regione sopra la quale si trova.
- Regione NINO.3:
- La regione NINO.3 è una specifica area geografica nell’equatore Pacifico centrale, utilizzata come indicatore delle condizioni di El Niño. Monitorare la SST in questa regione può aiutare a identificare e prevedere gli eventi di El Niño.
- Sistema di Previsione Stagionale ad Ensemble della JMA:
- La Japan Meteorological Agency (JMA) utilizza un sistema di previsione stagionale ad ensemble per fare previsioni climatiche. Un sistema ad ensemble utilizza molti modelli o simulazioni separate per fare previsioni più accurate attraverso una media delle previsioni individuali.
- Spostamento verso Est dell’Acqua Sottosuperficiale:
- La previsione indica che il volume di acqua calda sottosuperficiale si sposterà verso est. Questo spostamento può influenzare ulteriormente la SST nella regione NINO.3 e in altre aree dell’equatore Pacifico.
- SST sopra la Norma:
- L’affermazione suggerisce che, a causa di questo spostamento di acqua calda sottosuperficiale, la SST nella regione NINO.3 sarà superiore alla norma durante il periodo di previsione. Una SST sopra la norma nella regione NINO.3 è indicativa delle condizioni di El Niño.
In sintesi, il passaggio descrive come il volume di acqua calda sottosuperficiale nel Pacifico equatoriale centrale e orientale stia influenzando la temperatura della superficie del mare nella regione NINO.3, e come le previsioni stagionali della JMA indichino che questa tendenza continuerà con l’acqua sottosuperficiale che si sposta verso est, mantenendo la SST nella regione NINO.3 sopra la norma.
“Fig.5 Sezioni trasversali profondità-longitudine della temperatura e delle anomalie lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico ottenute dal sistema di assimilazione dei dati oceanici. Il periodo base per la normalità è 1991-2020.”
Spiegazione:
- Sezioni Trasversali Profondità-Longitudine:
- La descrizione si riferisce a una rappresentazione grafica che mostra come la temperatura dell’acqua varia con la profondità (asse verticale) e la longitudine (asse orizzontale) lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico.
- Temperatura e Anomalie:
- La figura mostra sia la temperatura dell’acqua che le anomalie di temperatura. Le anomalie sono calcolate come la differenza tra la temperatura misurata e una temperatura media “normale” per la stessa posizione e periodo dell’anno, basata sul periodo di riferimento 1991-2020.
- Sistema di Assimilazione dei Dati Oceanici:
- Il sistema di assimilazione dei dati oceanici è una tecnologia che combina le misurazioni dirette della temperatura dell’acqua con modelli oceanici per fornire una rappresentazione più completa e precisa della distribuzione della temperatura dell’acqua.
- Periodo Base per la Normalità (1991-2020):
- Questo è il periodo di tempo utilizzato per definire le temperature “normali” contro cui vengono confrontate le temperature misurate per calcolare le anomalie.
- Importanza per il Monitoraggio Climatico:
- Analizzare la distribuzione della temperatura dell’acqua e le anomalie lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico può fornire informazioni preziose sullo stato e l’evoluzione del sistema climatico, inclusi fenomeni come El Niño e La Niña.
In sintesi, la figura 5 fornisce una visualizzazione della variazione della temperatura dell’acqua con la profondità e la longitudine lungo l’equatore negli Oceani Indiano e Pacifico. Mostra anche come la temperatura dell’acqua attuale si discosti dalla media “normale” basata sul periodo 1991-2020, fornendo così insight sulle condizioni oceaniche attuali che possono influenzare il clima globale.
“Fig.11 Previsione della deviazione della temperatura della superficie del mare (SST) per NINO.3 tramite il sistema di previsione stagionale ad ensemble.”
Spiegazione:
- Deviazione della Temperatura della Superficie del Mare (SST) per NINO.3:
- La deviazione della temperatura della superficie del mare (SST) si riferisce alla differenza tra la temperatura attuale della superficie del mare e una temperatura media di riferimento nella regione NINO.3 dell’equatore Pacifico. Le deviazioni positive indicano condizioni più calde del normale, mentre le deviazioni negative indicano condizioni più fredde del normale. La regione NINO.3 è una zona specifica nell’equatore Pacifico centrale utilizzata come indicatore delle condizioni di El Niño.
- Sistema di Previsione Stagionale ad Ensemble:
- Il sistema di previsione stagionale ad ensemble è un metodo utilizzato per fare previsioni climatiche. Combina le previsioni di molti modelli climatici diversi per produrre una previsione “media” che tende ad essere più accurata di qualsiasi singolo modello. L’ensemble aiuta a tenere in considerazione l’incertezza e la variabilità inherente nel sistema climatico.
- Previsione:
- La previsione della deviazione della SST per NINO.3, come mostrato nella figura 11, fornisce una stima di come la temperatura della superficie del mare nella regione NINO.3 potrebbe variare nel tempo, rispetto alla media di riferimento, nei mesi futuri. Questo può aiutare gli scienziati e i pianificatori a prepararsi per potenziali impatti climatici associati alle condizioni di El Niño o La Niña.
In sintesi, la figura 11 mostra una previsione della deviazione della temperatura della superficie del mare nella regione NINO.3, fornita da un sistema di previsione stagionale ad ensemble. Questa previsione può fornire informazioni utili sulle potenziali condizioni di El Niño o La Niña nel futuro prossimo.
“In conclusione, è probabile che le condizioni di El Niño continueranno durante l’inverno boreale (90%)”
Spiegazione:
- Condizioni di El Niño:
- Le condizioni di El Niño sono caratterizzate da un riscaldamento anomalo delle acque superficiali nell’area centrale e orientale dell’Oceano Pacifico equatoriale. Questo fenomeno può influenzare i modelli meteorologici e climatici globali, portando a variazioni nelle precipitazioni e nelle temperature in molte aree del mondo.
- Inverno Boreale:
- L’inverno boreale si riferisce ai mesi invernali nell’emisfero nord, che sono tipicamente dicembre, gennaio e febbraio.
- Probabilità del 90%:
- La percentuale del 90% indica una stima molto alta della probabilità che le condizioni di El Niño persistano attraverso l’inverno boreale. Questa alta probabilità suggerisce che gli esperti climatici sono abbastanza certi della continuazione di queste condizioni basate sui dati e sulle previsioni attuali.
In sintesi, la frase suggerisce che, basandosi sulle attuali analisi e previsioni, è molto probabile che il fenomeno climatico El Niño continuerà durante i mesi invernali dell’emisfero nord, con una probabilità stimata del 90%. Questa previsione è importante poiché le condizioni di El Niño possono avere impatti significativi sul clima globale, influenzando i modelli di precipitazione, le temperature e altri aspetti del sistema climatico.
“Fig.1 Media mobile di cinque mesi della deviazione della temperatura della superficie del mare (SST) per NINO.3 prevista dal sistema di previsione stagionale ad ensemble della JMA (JMA/MRI-CPS3) JMA’s seasonal ensemble prediction system (JMA/MRI-CPS3).
I punti rossi indicano i valori osservati, e i riquadri indicano le previsioni. Ogni riquadro denota l’intervallo in cui il valore sarà incluso con una probabilità del 70%.”
Spiegazione:
- Media Mobile di Cinque Mesi della Deviazione SST per NINO.3:
- La media mobile di cinque mesi è una tecnica statistica utilizzata per smussare le fluttuazioni a breve termine e evidenziare le tendenze a lungo termine. Nel contesto della deviazione della temperatura della superficie del mare (SST) per la regione NINO.3, aiuta a visualizzare le tendenze delle temperature del mare su una scala temporale più lunga.
- Sistema di Previsione Stagionale ad Ensemble della JMA (JMA/MRI-CPS3):
- La JMA (Japan Meteorological Agency) utilizza un sistema di previsione ad ensemble per fare previsioni climatiche stagionali. Questo sistema, denominato JMA/MRI-CPS3, combina le previsioni di diversi modelli climatici per fornire una previsione più robusta e affidabile.
- Valori Osservati e Previsioni:
- I punti rossi nella figura rappresentano i valori effettivamente osservati della deviazione SST, mentre i riquadri rappresentano le previsioni fatte dal sistema di previsione.
- Intervallo di Probabilità del 70%:
- Ogni riquadro rappresenta un intervallo di valori in cui la deviazione SST è prevista cadere, con una probabilità del 70%. Questo fornisce una misura dell’incertezza associata alle previsioni, indicando che c’è una probabilità del 70% che la deviazione SST effettiva sarà all’interno dell’intervallo previsto.
In sintesi, la figura 1 mostra le tendenze delle deviazioni della temperatura della superficie del mare per la regione NINO.3, utilizzando sia dati osservati che previsti dal sistema di previsione stagionale ad ensemble della JMA. L’uso di riquadri per indicare l’intervallo di probabilità del 70% fornisce una visualizzazione della certezza associata alle previsioni.
“Fig.2 Probabilità di previsione ENSO basate su JMA/MRI-CPS3.
Le barre rosse, gialle e blu indicano le probabilità che la media mobile di cinque mesi della deviazione della temperatura della superficie del mare (SST) di NINO.3 dalla media mobile più recente di 30 anni sia +0.5°C o superiore (El Niño), tra +0.4°C e -0.4°C (ENSO Neutro), e -0.5°C o inferiore (La Niña), rispettivamente. Le etichette in carattere normale indicano i mesi passati, e quelle in grassetto indicano i mesi attuali e futuri.”
Spiegazione:
- Probabilità di Previsione ENSO:
- La figura 2 mostra le probabilità previste di differenti condizioni ENSO (El Niño-Southern Oscillation) basate sul sistema di previsione JMA/MRI-CPS3.
- Barre Colorate:
- Le barre rosse indicano la probabilità che la media mobile di cinque mesi della deviazione SST di NINO.3 sia +0.5°C o superiore, che è indicativo di condizioni di El Niño.
- Le barre gialle indicano la probabilità che la deviazione SST sia tra +0.4°C e -0.4°C, che rappresenta una condizione neutra ENSO.
- Le barre blu indicano la probabilità che la deviazione SST sia -0.5°C o inferiore, che è indicativo di condizioni di La Niña.
- Media Mobile di 30 Anni:
- La deviazione SST è calcolata rispetto a una media mobile di 30 anni. Questo fornisce un punto di riferimento per determinare se le temperature attuali sono anomale.
- Etichette:
- Le etichette in carattere normale rappresentano i mesi passati, mentre quelle in grassetto rappresentano i mesi attuali e futuri, aiutando a distinguere tra le condizioni osservate in passato e le previsioni per il futuro.
- Importanza delle Previsioni ENSO:
- Le previsioni ENSO sono cruciali per anticipare i possibili impatti climatici associati alle condizioni di El Niño o La Niña, che possono influenzare i modelli di precipitazione, le temperature e altre variabili climatiche in tutto il mondo.
In sintesi, la figura 2 fornisce una rappresentazione visiva delle probabilità previste di differenti condizioni ENSO nei mesi a venire, basate sulle deviazioni della temperatura della superficie del mare nella regione NINO.3, aiutando così gli scienziati e i responsabili delle decisioni a capire meglio le potenziali tendenze climatiche futu
[Pacifico Occidentale e Oceano Indiano]
La temperatura della superficie del mare (SST) media dell’area nella regione tropicale del Pacifico occidentale (NINO.WEST) era al di sotto della norma a settembre (Fig.3). L’indice è probabile che sia al di sotto o vicino alla norma durante l’inverno boreale (Fig.12).
La temperatura della superficie del mare (SST) (Fig.3) media dell’area nella regione tropicale dell’Oceano Indiano (IOBW) era vicina alla norma a settembre. L’indice è probabile che sia vicino o sopra la norma durante l’inverno boreale (Fig.13).
[Impatti]
Le seguenti condizioni meteorologiche osservate a settembre erano coerenti con quelle nei mesi di settembre durante gli scorsi eventi di El Niño.
- Temperatura sopra la norma dall’America Centrale alla parte centrale dell’America del Sud, e dalla Thailandia all’Indonesia.
- Precipitazioni sotto la norma dall’America Centrale alla parte settentrionale dell’America del Sud, e in Australia.
Spiegazione:
- Pacifico Occidentale e Oceano Indiano:
- Queste sono due regioni geografiche importanti per monitorare l’ENSO (El Niño-Southern Oscillation). Le temperature della superficie del mare (SST) in queste regioni possono influenzare i modelli climatici globali.
- Temperatura della Superficie del Mare (SST):
- La SST è una misura della temperatura dell’acqua alla superficie del mare. Una SST “al di sotto della norma” indica temperature più fredde del solito, mentre “vicino alla norma” indica temperature normali, e “sopra la norma” indica temperature più calde del solito.
- Inverno Boreale:
- L’inverno boreale si riferisce ai mesi invernali nell’emisfero nord, tipicamente dicembre, gennaio e febbraio.
- Impatti:
- Gli eventi di El Niño possono causare variazioni significative nelle condizioni meteorologiche globali. Nel testo, vengono elencate alcune delle condizioni meteorologiche osservate a settembre che sono coerenti con gli effetti tipici degli eventi di El Niño passati.
- Temperature e Precipitazioni:
- Il testo descrive variazioni nelle temperature e nelle precipitazioni in diverse regioni del mondo, collegandole agli effetti dell’El Niño. Ad esempio, durante gli eventi di El Niño, alcune aree possono sperimentare temperature più elevate e precipitazioni ridotte rispetto alla norma.
In sintesi, il testo fornisce un’analisi delle temperature della superficie del mare nelle regioni del Pacifico occidentale e dell’Oceano Indiano, e descrive gli impatti climatici osservati a settembre che sono in linea con gli effetti tipici degli eventi di El Niño passati.
“Fig.12 Previsione della deviazione della temperatura della superficie del mare (SST) per NINO.WEST attraverso il sistema di previsione stagionale ad ensemble.”
Spiegazione:
- Previsione della Deviazione della Temperatura della Superficie del Mare (SST) per NINO.WEST:
- La deviazione della temperatura della superficie del mare (SST) si riferisce alla differenza tra la temperatura attuale della superficie del mare e una temperatura media di riferimento. Nel contesto di questa figura, la deviazione SST è per la regione NINO.WEST, che è una zona specifica del Pacifico occidentale.
- Sistema di Previsione Stagionale ad Ensemble:
- Un sistema di previsione stagionale ad ensemble è una tecnica avanzata utilizzata per fare previsioni climatiche. Combina le previsioni di molti modelli climatici diversi per produrre una previsione complessiva che tende ad essere più accurata di qualsiasi singolo modello. L’ensemble aiuta a tenere in considerazione l’incertezza e la variabilità nel sistema climatico.
- Outlook (Previsione):
- L’outlook o la previsione indica una stima futura della deviazione SST nella regione NINO.WEST. Questo può fornire informazioni sulle condizioni climatiche future, inclusi possibili eventi di El Niño o La Niña.
- Importanza per l’Analisi Climatica:
- Analizzare e prevedere la SST nella regione NINO.WEST può fornire informazioni preziose sullo stato e l’evoluzione del sistema climatico, inclusi fenomeni come El Niño e La Niña che hanno impatti climatici significativi a livello globale.
In sintesi, la figura 12 mostra una previsione della deviazione della temperatura della superficie del mare nella regione NINO.WEST, fornita da un sistema di previsione stagionale ad ensemble. Questa previsione può fornire una guida sulle possibili condizioni climatiche future nella regione del Pacifico occidentale.
“Fig.13 Previsione della deviazione della temperatura della superficie del mare (SST) per IOBW tramite il sistema di previsione stagionale ad ensemble.”
Spiegazione:
- Previsione della Deviazione della Temperatura della Superficie del Mare (SST) per IOBW:
- La deviazione della temperatura della superficie del mare (SST) è una misura che indica quanto la temperatura attuale della superficie del mare si discosta da una media di riferimento. Nel contesto di questa figura, la deviazione SST è per la regione IOBW, che è una zona specifica dell’Oceano Indiano.
- Sistema di Previsione Stagionale ad Ensemble:
- Un sistema di previsione stagionale ad ensemble è un metodo utilizzato per fare previsioni climatiche. Combina le previsioni di molti modelli climatici diversi per produrre una previsione complessiva che tende ad essere più accurata di qualsiasi singolo modello. L’ensemble aiuta a tenere in considerazione l’incertezza e la variabilità nel sistema climatico.
- Outlook (Previsione):
- L’outlook o la previsione rappresenta una stima futura della deviazione SST nella regione IOBW. Questo può fornire informazioni sulle condizioni climatiche future nell’Oceano Indiano, che a sua volta può avere impatti sul clima globale.
- Importanza per l’Analisi Climatica:
- Analizzare e prevedere la SST nella regione IOBW può fornire informazioni preziose sullo stato e l’evoluzione del sistema climatico. In particolare, può aiutare a comprendere come le temperature della superficie del mare nell’Oceano Indiano possano influenzare o essere influenzate dai fenomeni climatici globali, inclusi El Niño e La Niña.
In sintesi, la figura 13 mostra una previsione della deviazione della temperatura della superficie del mare nella regione IOBW, fornita da un sistema di previsione stagionale ad ensemble. Questa previsione può fornire una guida sulle possibili condizioni climatiche future nell’Oceano Indiano, che a sua volta può avere implicazioni per il clima globale.
https://ds.data.jma.go.jp/tcc/tcc/products/elnino/index.html