Nel mese di marzo 2022, la maggior parte del continente europeo ha registrato condizioni più secche della media. La penisola iberica ha rappresentato un’eccezione, dove le condizioni più umide della media hanno contrastato fortemente con la siccità osservata nel mese di febbraio. Le condizioni più secche della media sono persistite negli Stati Uniti occidentali e in Messico, così come nelle regioni del Sud America. L’Australia occidentale e le regioni dell’Africa meridionale sono state colpite da cicloni che hanno causato forti precipitazioni e inondazioni.
Di seguito sono riportate le anomalie nelle precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, il contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm del suolo e la temperatura dell’aria superficiale per il mese di marzo 2022 rispetto alle medie di marzo per il periodo 1991-2020. L’ombreggiatura grigia più scura denota dove l’umidità del suolo non è mostrata a causa della copertura di ghiaccio o di precipitazioni climatologicamente basse. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Nel mese di marzo 2022, la maggior parte dell’Europa ha sperimentato condizioni più secche della media. Le precipitazioni sono state significativamente inferiori alla media nella Norvegia occidentale e sull’arco alpino. Questo ha esacerbato la siccità persistente nell’Italia settentrionale, specialmente nella Pianura Padana https://www.adbpo.it/siccita-estrema-le-piogge-saranno-sufficienti-non-sembra-almeno-in-una-buona-parte-del-distretto-padano/ . Nella Svezia meridionale alcune stazioni hanno registrato precipitazioni estremamente basse https://www.smhi.se/bloggar/vaderleken-2-3336/manga-nya-nederbordsrekord-denna-marsmanad-1.181802. L’Italia, la Grecia e parte dei Balcani, hanno sperimentato temperature inferiori alla media, a causa dell’afflusso di aria fredda da nord-est https://www.severe-weather.eu/global-weather/polar-vortex-2022-arctic-extreme-cold-snow-russia-ukraine-eastern-europe-mk/ a cui si è aggiunta la siccità. Nella Scandinavia settentrionale, nella maggior parte della Turchia, nelle regioni a nord-ovest del Mar Caspio e in particolare nella penisola iberica https://www.avamet.org/mx-mapes.php?id=734, le precipitazioni superiori alla media si sono tradotte in terreni più umidi e in un’umidità relativa superiore alla media. Nella penisola iberica, piogge persistenti e venti forti hanno causato inondazioni e danni nella regione di Valencia https://www.theolivepress.es/spain-news/2022/03/22/heavy-rain-causes-flooding-and-dramatic-rescues-in-spains-valencia-area/. Queste condizioni più umide della media, particolarmente pronunciate nell’est della Spagna, sono state in netto contrasto con le condizioni molto più secche della media sperimentate nel mese di febbraio https://climate.copernicus.eu/precipitation-relative-humidity-and-soil-moisture-february-2022 .
Situazione riscontrata in europa negli ultimi 12 mesi.
Anomalie delle precipitazioni, dell’umidità relativa dell’aria superficiale, del contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm del suolo e della temperatura dell’aria superficiale per aprile 2021 a marzo 2022 rispetto al 1991-2020. L’ombreggiatura grigia più scura denota dove l’umidità del suolo non è mostrata a causa della copertura di ghiaccio o di precipitazioni climatologicamente basse. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Negli ultimi 12 mesi, le precipitazioni sono state superiori alla media su ampie regioni del nord Europa, sulla Grecia e intorno al Mar Nero. Questo segnale umido si riflette principalmente nelle anomalie dell’umidità del suolo, ma in misura minore nell’umidità relativa. La regione più vasta caratterizzata da condizioni costantemente umide è una fascia da ovest a est che include il sud del Regno Unito e si estende sull’Europa centrale fino a parte della Russia e intorno al Mar Baltico. Alcune altre piccole regioni nell’Europa meridionale hanno visto condizioni costantemente umide, altrimenti le condizioni più secche della media in termini di tutti gli indicatori idrologici hanno dominato nell’Europa meridionale.
Situazione a livello globale riscontrata nel mese di marzo 2022
Anomalie nelle precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, il contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm del suolo e la temperatura dell’aria superficiale durante il mese di marzo 2022 rispetto ai dati medi di marzo del periodo 1991-2020. L’ombreggiatura grigia più scura denota dove l’umidità del suolo non è mostrata a causa della copertura di ghiaccio o di precipitazioni climatologicamente basse. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Nel mese di marzo 2022, l umidità del suolo e l’umidità relativa sono risultate al di sotto della media https://climate.copernicus.eu/precipitation-relative-humidity-and-soil-moisture-february-2022, accompagnate da precipitazioni vicine alla media, portando a condizioni più secche della media sulla maggior parte degli Stati Uniti occidentali e sud-occidentali, estendendosi fino al Messico. Al contrario, nella maggior parte degli Stati Uniti settentrionali e sud-orientali e in Canada, le condizioni sono state da medie a leggermente più umide della media, con eventi episodici di inondazione https://floodlist.com/america/usa/floods-birmingham-alabama-march-2022..Nell’Asia extratropicale, le regioni che hanno avuto condizioni costantemente più secche della media hanno incluso la Russia occidentale e una lunga fascia che si è estesa dalla Penisola Arabica, verso est attraverso l’Asia centrale e lungo la Russia meridionale e la Mongolia e parte della Cina. A nord-est di questa fascia, nella regione del lago Balkhash e nella Cina orientale, le condizioni sono state più umide della media. Nell’emisfero meridionale extratropicale, il Sud America ha visto una forte anomalia di siccità sul Brasile e nella parte centro meridionale; come nel mese precedente, il continente ha visto un’elevata attività di incendi https://atmosphere.copernicus.eu/copernicus-record-high-fire-intensity-recorded-south-america-unusually-high-fire-activity-many , in particolare all’inizio del mese. Al contrario, nel sud del Brasile una vasta regione ha sperimentato condizioni più umide della media con conseguenti danni causati dalle abbondanti precipitazioni https://floodlist.com/america/brazil-floods-landslides-petropolis-march-2022.
Nell’Africa meridionale, le condizioni sono state più umide della media nella parte orientale, compreso il Madagascar e in una fascia interna da nord a sud dove il ciclone Gombe ha portato forti venti e piogge torrenziali, lasciando dietro di sé inondazioni https://floodlist.com/africa/malawi-cyclone-gombe-floods-march-2022 e danni mortali https://floodlist.com/africa/mozambique-cyclone-gombe-update-march-2022. In Australia, le condizioni sono state più secche della media in una vasta regione dal nord verso il sud. Il segnale secco è stato interrotto a ovest dalla scia umida che ha portato il ciclone Anika https://media.bom.gov.au/releases/935/tropical-cyclone-anika-makes-landfall-near-faraway-bay-overnight/ , e a est da pronunciate condizioni più umide della media, come mostrato coerentemente dai modelli di anomalia delle precipitazioni, dell’umidità del suolo e dell’umidità relativa.
Situazione a livello globale riscontrata negli ultimi 12 mesi
Anomalie nelle precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, il contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm del suolo e la temperatura dell’aria superficiale per il periodo da aprile 2021 a marzo 2022 rispetto al periodo 1991-2020. L’ombreggiatura grigia più scura denota dove l’umidità del suolo non è mostrata a causa della copertura di ghiaccio o di precipitazioni climatologicamente basse. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Nel corso dei dodici mesi fino a marzo 2022, le anomalie medie delle precipitazioni, dell’umidità del suolo e dell’umidità relativa mostrano costantemente una grande fascia secca estesa verso est dall’Europa orientale attraverso ampie parti dell’Asia centrale fino alla Siberia orientale. Ulteriori regioni più secche della media si trovano nella Cina centrale e sud-orientale. A sud e ad est della fascia secca, dal Pakistan alla penisola coreana e al Giappone, hanno dominato condizioni più umide della media. Le condizioni più secche della media sono persistite in gran parte del Nord America, in particolare in alcune parti degli Stati Uniti occidentali e orientali e in Messico, dove si è verificata una siccità da moderata a estrema durante l’anno scorso. Al contrario, le condizioni sono state più umide della media in regioni del Canada e in parti degli Stati Uniti orientali e sud-orientali. Nell’emisfero meridionale extratropicale, le condizioni più secche della media sono state particolarmente pronunciate in ampie parti del Sud America, ma si possono notare anche parti dell’Australia settentrionale e sud-occidentale e dell’Africa meridionale. I maggiori valori sopra la media, sia per le precipitazioni che per l’umidità del suolo, si trovano nell’Australia sud-orientale e a nord e a ovest della regione insolitamente secca in Sud America.
Trend
Di seguito sono riportate le anomalie mensili rispetto al periodo 1991-2020 per quanto riguarda l’umidità relativa dell’aria superficiale come media su tutte le aree terrestri e su quelle europee, da marzo 1979 a marzo 2022. Le barre di colore più scuro indicano i valori di dicembre. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Globalmente l’umidità relativa media terrestre è diminuita negli ultimi 40 anni ed è rimasta bassa dall’inizio degli anni 2000. Marzo 2022 ha avuto il valore più basso di marzo e il secondo più basso in assoluto presente nella documentazione storica dei dati. L’umidità relativa media in Europa mostra un maggior grado di variabilità, ma in generale un calo netto nel tempo. L’essiccazione rilevata non è associata ad una sostanziale riduzione delle precipitazioni, come mostrato di seguito per quattro regioni europee. Si capisce che è collegato ad un aumento maggiore della temperatura dell’aria superficiale sulla terraferma che sul mare. È necessario un monitoraggio continuo per quantificare l’essiccazione su un periodo più lungo. Nel mese di marzo 2022 l’umidità relativa sull’Europa mostra anche il valore più basso di marzo e il secondo più basso in assoluto da quando sono stati registrati i dati.La variazione delle variabili idrologiche e della temperatura nel tempo è mostrata di seguito per le medie sulle aree terrestri per il NW, NE, SW e SE del continente europeo. I valori sono mediati su periodi di quattro mesi successivi per mostrare la variazione su scale temporali stagionali ma anche più lunghe. Le differenze regionali sono abbastanza pronunciate nelle serie temporali. La relazione tra precipitazioni, umidità relativa e umidità del suolo che emerge dalle mappe delle anomalie può essere vista come valida per le medie delle aree su scale temporali fino a un anno o più. Tuttavia, la precipitazione media non mostra la marcata diminuzione a lungo termine vista per l’umidità relativa e l’umidità del suolo. Rispetto al periodo di riferimento 1991-2020, nei quattro mesi fino a marzo 2022, l’Europa nord-occidentale e nord-orientale sono state complessivamente più secche della media con precipitazioni leggermente inferiori alla media o vicine alla media, rispettivamente. Nell’Europa sud-occidentale, tutti gli indicatori hanno mostrato costantemente condizioni più secche della media; nel sud-est, più freddo della media, le precipitazioni sono state superiori alla media mentre l’umidità del suolo e l’umidità relativa erano entrambe sotto la media.
NW europa
Di seguito vengono mostrate le medie quadrimestrali delle anomalie registrate sulle aree terrestri dell’ Europa nord-occidentale rispetto a quelle del periodo 1991-2020 relativamente alle precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, il contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm del suolo e la temperatura dell’aria superficiale, basate sui valori mensili da marzo 1979 a marzo 2022. Le medie annuali per il periodo 1991-2020 sono mostrate nell’angolo in alto a destra di ogni pannello. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Rispetto al periodo di riferimento 1981-2010:
Di seguito sono riportate le medie quadrimestrali delle anomalie riguardanti le aree terrestri dell’Europa nord-occidentale rispetto al periodo 1981-2010 relativamente alle precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, il contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm del suolo e la temperatura dell’aria superficiale, basate sui valori mensili da marzo 1979 a marzo 2022. Le medie annuali per il periodo 1981-2010 sono mostrate nell’angolo in alto a destra di ogni pannello. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
NE europa
Di seguito vengono mostrate le medie quadrimestrali delle anomalie registrate sulle aree terrestri dell’ Europa nord-orientale rispetto al periodo 1991-2020 relativamente alle precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, il contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm del suolo e la temperatura dell’aria superficiale, basate sui valori mensili da marzo 1979 a marzo 2022. Le medie annuali per il periodo 1991-2020 sono mostrate nell’angolo in alto a destra di ogni pannello. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Di seguito sono riportate le medie quadrimestrali delle anomalie riguardanti le aree terrestri dell’Europa nord-orientale rispetto al periodo 1981-2010 relativamente alle precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, il contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm del suolo e la temperatura dell’aria superficiale, basate sui valori mensili da marzo 1979 a marzo 2022. Le medie annuali per il periodo 1981-2010 sono mostrate nell’angolo in alto a destra di ogni pannello. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
SW europa
Di seguito vengono mostrate le medie quadrimestrali delle anomalie registrate sulle aree terrestri dell’ Europa sud occidentale rispetto al periodo 1991-2020 relativamente alle precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, il contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm del suolo e la temperatura dell’aria superficiale, basate sui valori mensili da marzo 1979 a marzo 2022. Le medie annuali per il periodo 1991-2020 sono mostrate nell’angolo in alto a destra di ogni pannello. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Di seguito sono riportate le medie quadrimestrali delle anomalie riguardanti le aree terrestri dell’Europa sud occidentale rispetto al periodo 1981-2010 relativamente alle precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, il contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm del suolo e la temperatura dell’aria superficiale, basate sui valori mensili da marzo 1979 a marzo 2022. Le medie annuali per il periodo 1981-2010 sono mostrate nell’angolo in alto a destra di ogni pannello. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
SE europa
Di seguito vengono mostrate le medie quadrimestrali delle anomalie registrate sulle aree terrestri dell’ Europa sud orientale rispetto a quelle del periodo 1991-2020 relativamente alle precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, il contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm del suolo e la temperatura dell’aria superficiale, basate sui valori mensili da marzo 1979 a marzo 2022. Le medie annuali per il periodo 1991-2020 sono mostrate nell’angolo in alto a destra di ogni pannello. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Di seguito sono riportate le medie quadrimestrali delle anomalie riguardanti le aree terrestri dell’Europa sud orientale rispetto al periodo 1981-2010 relativamente alle precipitazioni, l’umidità relativa dell’aria superficiale, il contenuto volumetrico di umidità dei primi 7 cm del suolo e la temperatura dell’aria superficiale, basate sui valori mensili da marzo 1979 a marzo 2022. Le medie annuali per il periodo 1981-2010 sono mostrate nell’angolo in alto a destra di ogni pannello. Fonte dei dati: ERA5 Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.