Anomalia della temperatura dell’aria superficiale per la stagione invernale boreale da dicembre 2021 a febbraio 2022 rispetto alla temperatura media del periodo 1991-2020. Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Le temperature invernali boreali relative alla stagione 2021/22 sono state più alte della media sull’Europa sud-orientale e sull’Asia occidentale, su parti dell’Artico, specialmente a ovest della Groenlandia, e su Kamchatka e Sakhalin. Altre regioni con temperature superiori alla media comprendevano gran parte dell’Antartide, gli Stati Uniti sud-orientali, l’Africa nord-occidentale, il Sud America meridionale e l’Australia occidentale. È stato più freddo della media sull’Alaska settentrionale, su gran parte del Canada e sull’altopiano del Tibet, e in misura minore su parti di tutti i continenti.
Le temperature medie stagionali sugli oceani mostrano più o meno lo stesso schema di differenze dal 1991-2020 come già notato per il mese di febbraio 2022.
Anomalie della temperatura dell’aria superficiale media europea dell’inverno boreale (da dicembre a febbraio) dal 1979 al 2021, rispetto al periodo 1991-2020. Fonte dei dati: ERA5. Credito: Copernicus Climate Change Service/ECMWF.
Da dicembre 2021 a febbraio 2022 la temperatura media per l’Europa è stata di circa 0,9°C al di sopra della media della stagione 1991-2020. L’inverno 2021/22 è stato più freddo rispetto a sei degli inverni europei presenti in questo archivio storico dei dati lungo 43 anni e alla pari con altri tre. L’inverno 2019/20 si distingue come l’inverno europeo più caldo, con una temperatura di 2,8°C superiore alla media 1991-2020.
https://climate.copernicus.eu/surface-air-temperature-february-2022