L’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) è parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), che è l’organismo principale di ricerca pubblica in Italia. L’ISAC è dedicato allo studio dell’atmosfera e del clima della Terra.

Le sue aree di ricerca includono l’aeronomia, l’aerobiologia, la meteorologia, l’oceanografia fisica, la climatologia e le scienze planetarie. L’istituto si occupa sia di ricerca di base, per esempio studiando i processi fisici e chimici che governano l’atmosfera, sia di ricerca applicata, come lo sviluppo di modelli atmosferici e climatici.

Le ricerche dell’ISAC possono aiutare a capire meglio come i cambiamenti climatici stanno influenzando il nostro pianeta e a prevedere quali potrebbero essere le condizioni future. Questi studi possono poi guidare le politiche di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico.

Analisi della temperatura media per l’ultimo anno (Gennaio – Giugno 2023)

Le analisi si basano su dati preliminari e non validati. Sono state effettuate sulla base dei dati del Gruppo di Climatologia Storica del CNR-ISAC. Per ulteriori dettagli, fare riferimento a Brunetti et al. (2006). I dati sono stati aggiornati con le informazioni del “Global Surface Summary of Day” del NCDC-NOAA.

ITALIA – Anomalia (rispetto alla media 1991-2020)

Per il 2023 fino alla data odierna, la temperatura media in Italia è stata superiore di 0,43°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo rende il 2023 l’8° anno più caldo e il 217° più freddo dal 1800 ad oggi. L’anno più caldo mai registrato è stato il 2022, con una temperatura media superiore di 1,15°C rispetto alla media. L’anno più freddo è stato il 1816, con una temperatura media inferiore di 3,44°C rispetto alla media.

ITALIA SETTENTRIONALE – Anomalia (rispetto alla media 1991-2020)

Per il 2023 fino alla data odierna, la temperatura media nell’Italia settentrionale è stata superiore di 0,80°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo rende il 2023 il 3° anno più caldo e il 222° più freddo dal 1800 ad oggi. L’anno più caldo mai registrato è stato il 2022, con una temperatura media superiore di 1,37°C rispetto alla media. L’anno più freddo è stato il 1816, con una temperatura media inferiore di 3,52°C rispetto alla media.

ITALIA CENTRALE – Anomalia (rispetto alla media 1991-2020)

Per il 2023 fino alla data odierna, la temperatura media nell’Italia centrale è stata superiore di 0,41°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo rende il 2023 il 10° anno più caldo e il 184° più freddo dal 1831 ad oggi. L’anno più caldo mai registrato è stato il 2022, con una temperatura media superiore di 1,14°C rispetto alla media. L’anno più freddo è stato il 1837, con una temperatura media inferiore di 3,23°C rispetto alla media.

ITALIA MERIDIONALE – Anomalia (rispetto alla media 1991-2020)

Per il 2023 fino alla data odierna, la temperatura media nell’Italia meridionale è stata superiore di 0,19°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo rende il 2023 il 16° anno più caldo e il 209° più freddo dal 1800 ad oggi. L’anno più caldo mai registrato è stato il 2022, con una temperatura media superiore di 1,00°C rispetto alla media. L’anno più freddo è stato il 1837, con una temperatura media inferiore di 3,17°C rispetto alla media.

Analisi della temperatura minima per l’ultimo anno (Gennaio – Giugno 2023)

Le analisi si basano su dati preliminari e non validati, basati sui dati del Gruppo di Climatologia Storica del CNR-ISAC.

ITALIA – Anomalia (rispetto alla media 1991-2020)

Per il 2023 fino alla data corrente, la temperatura minima in Italia è stata superiore di 0,52°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo rende il 2023 il 6° anno più caldo e il 219° più freddo dal 1800 ad oggi. L’anno con la temperatura minima più alta registrata è stato il 2018, con una temperatura superiore di 0,95°C rispetto alla media. L’anno più freddo è stato il 1816, con una temperatura inferiore di 3,51°C rispetto alla media.

ITALIA SETTENTRIONALE – Anomalia (rispetto alla media 1991-2020)

Per il 2023 fino alla data corrente, la temperatura minima nel Nord Italia è stata superiore di 0,87°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo rende il 2023 il 4° anno più caldo e il 221° più freddo dal 1800 ad oggi. L’anno con la temperatura minima più alta registrata è stato il 2014, con una temperatura superiore di 1,11°C rispetto alla media. L’anno più freddo è stato il 1816, con una temperatura inferiore di 3,51°C rispetto alla media.

ITALIA CENTRALE – Anomalia (rispetto alla media 1991-2020)

Per il 2023 fino alla data corrente, la temperatura minima nell’Italia centrale è stata superiore di 0,36°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo rende il 2023 il 9° anno più caldo e il 185° più freddo dal 1831 ad oggi. L’anno con la temperatura minima più alta registrata è stato il 2018, con una temperatura superiore di 0,86°C rispetto alla media. L’anno più freddo è stato il 1840, con una temperatura inferiore di 3,46°C rispetto alla media.

ITALIA MERIDIONALE – Anomalia (rispetto alla media 1991-2020)

Per il 2023 fino alla data corrente, la temperatura minima nell’Italia meridionale è stata superiore di 0,30°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo rende il 2023 il 10° anno più caldo e il 184° più freddo dal 1831 ad oggi. L’anno con la temperatura minima più alta registrata è stato il 2018, con una temperatura superiore di 0,93°C rispetto alla media. L’anno più freddo è stato il 1840, con una temperatura inferiore di 3,46°C rispetto alla media.

Analisi della temperatura massima per l’ultimo anno (Gennaio – Giugno 2023)

Le analisi si basano su dati preliminari e non validati, basati sui dati del Gruppo di Climatologia Storica del CNR-ISAC.

ITALIA – Anomalia (rispetto alla media 1991-2020)

Per il 2023 fino alla data corrente, la temperatura massima in Italia è stata superiore di 0,32°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo rende il 2023 il 13° anno più caldo e il 211° più freddo dal 1800 ad oggi. L’anno con la temperatura massima più alta registrata è stato il 2022, con una temperatura superiore di 1,39°C rispetto alla media. L’anno più freddo è stato il 1814, con una temperatura inferiore di 3,87°C rispetto alla media.

ITALIA SETTENTRIONALE – Anomalia (rispetto alla media 1991-2020)

Per il 2023 fino alla data corrente, la temperatura massima nel Nord Italia è stata superiore di 0,73°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo rende il 2023 il 3° anno più caldo e il 221° più freddo dal 1800 ad oggi. L’anno con la temperatura massima più alta registrata è stato il 2022, con una temperatura superiore di 1,64°C rispetto alla media. L’anno più freddo è stato il 1814, con una temperatura inferiore di 3,87°C rispetto alla media.

ITALIA CENTRALE – Anomalia (rispetto alla media 1991-2020)

Per il 2023 fino alla data corrente, la temperatura massima nell’Italia centrale è stata superiore di 0,45°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo rende il 2023 il 12° anno più caldo e il 181° più freddo dal 1831 ad oggi. L’anno con la temperatura massima più alta registrata è stato il 2022, con una temperatura superiore di 1,57°C rispetto alla media. L’anno più freddo è stato il 1835, con una temperatura inferiore di 3,18°C rispetto alla media.

ITALIA MERIDIONALE – Anomalia (rispetto alla media 1991-2020)

Per il 2023 fino alla data corrente, la temperatura massima nell’Italia meridionale è stata superiore di 0,06°C rispetto alla media del periodo 1991-2020. Questo rende il 2023 il 20° anno più caldo e il 174° più freddo dal 1831 ad oggi. L’anno con la temperatura massima più alta registrata è stato il 2022, con una temperatura superiore di 1,22°C rispetto alla media. L’anno più freddo è stato il 1835, con una temperatura inferiore di 3,18°C rispetto alla media.

https://www.isac.cnr.it/climstor/climate_news.html

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